In Grecia è stata innalzata l’aliquota dell’IVA a partire da lunedì 20 luglio 2015. La legge approvata dal Governo ellenico, nel quadro dei negoziati tra il Paese e i suoi creditori, ha portato in uno scatto dal 13% al 23%. Cosa comporta questo aumento? Semplice, rincari in diversi settori, tra cui anche quello turistico. I vacanzieri che d’ora in poi si recheranno in Grecia dovranno fare i conti con l’incremento delle tariffe dei taxi.
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La tariffa standard passa da 0,68 euro per chilometro a 0,74 euro per chilometro, mentre la tariffa doppia, la quale entra in vigore da mezzanotte e resta tale fino alle ore 5:00 del mattino, passa da 1,19 euro al chilometro a 1,29 euro a chilometro. Per le corse brevi in taxi, la clientela deve pagare una tariffa minima di 3,44 euro, mentre prima era di 3,16 euro. Il costo aggiuntivo da/per l’aeroporto, invece, scatta da 3,87 euro a 4,18 euro, mentre da/per stazioni ferroviarie e degli autobus e porti si è passati da 1,07 euro a 1,17 euro.