Farnesina rinnova i siti Viaggiare Sicuri e Dove Siamo nel Mondo

viaggiare-sicuriLa Farnesina ha annunciato il rinnovo dei propri siti web istituzionali. A disposizione degli utenti sono online le versioni rinnovate di Viaggiare Sicuri e Dove Siamo nel Mondo, i due portali dell’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri per chi va in vacanza all’estero, specialmente in quelle zone a rischio. Il restyling è stato realizzato in collaborazione con l’ACI – Automobile Club d’Italia. La Farnesina consiglia ai viaggiatori una consultazione dei siti internet molto attenta perché al loro interno sono riportati importanti punti di riferimento per reperire informazioni e per segnalare la propria presenza all’estero.

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Il portale www.viaggiaresicuri.it fornisce informazioni e consigli sulla situazione dei diversi Paesi, nonché sugli eventuali rischi per la sicurezza. Il portale www.dovesiamonelmondo.it è uno strumento su cui il Ministero degli Esteri consiglia di registrarsi prima di partire per un viaggio, fornendo gli elementi necessari per essere rintracciati e ricevere informazioni utili in caso di emergenza. Su Viaggiare Sicuri troviamo una sezione dedicata all’ultim’ora, nonché una con le informazioni sulla sanità, con focus sulle malattie infettive.

Viaggiare sicuri in Grecia: consigli della Farnesina per i turisti

viaggiare-sicuriLa Farnesina in questi ultimi giorni sta dispensando consigli a numerosi turisti in vacanza o in procinto di partire. Dopo aver informati coloro che si trovano o devono andare in Tunisia, recentemente colpito dall’attentato terroristico, il portale Viaggiare Sicuri ha deciso di allertare anche quelli che sono in Grecia o si dovranno recare a breve. In occasione del referendum in cui i cittadini ellenici saranno chiamati ad esprimersi circa l’ipotesi di uscita del Paese dall’Euro, programmato per il 5 luglio 2015, si invitano i turisti a tenere alta l’attenzione.

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Il Ministero degli Affari Esteri ha diramato un avviso che sottolinea come potrebbero esserci disagi nei principali centri urbani della Grecia. Inoltre, viene accentato il fatto che potrebbe esserci una ridotta funzionalità di sportello di prelievo contanti, nonostante la Farnesina abbia tenuto a precisare che per carte di debito e credito emesse all’estero non viene imposto il limite al prelievo. Fino al 6 luglio 2015 sarà in vigore questa misura di controllo del contante per i cittadini greci, che prevede anche la chiusura delle banche. La Farnesina consiglia anche di verificare che i servizi di porti, aeroporti, stazioni ferroviarie ed altro siano forniti regolarmente.

Viaggiare Sicuri in Tunisia: consigli e news della Farnesina

viaggiare-sicuriIn seguito all’attentato terroristico in Tunisia, che ha interessato un resort di Sousse, il Ministero degli Affari Esteri ha diramato un avviso per i turisti italiani che sono attualmente nel Paese nordafricano, ma anche per quelli che sono in procinto di partire. La Farnesina non ha deciso di sconsigliare le partenze verso la Tunisia, ma raccomanda di prestare massima attenzione.

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Ad oggi bisogna solo aver prudenza, questo è quello che consiglia il portale Viaggiare Sicuri, che sollecita i nostri connazionali presenti sul territorio tunisino ad attenersi alle autorità locali. In caso di urgente necessità viene suggerito di contattare l’Ambasciata d’Italia a Tunisi allo 0021698301496 oppure la Sala Operativa dell’Unità di Crisi allo 06 36225.

Nel frattempo, il Governo della Tunisia ha fatto sapere che il livello di allerta terroristico è stato innalzato, specialmente in quelle aree dove è alta la presenza di turisti. Qui vi è lo schieramento di militari. La Farnesina, inoltre, consiglia di non spostarsi al di fuori dei villaggi turistici e di stare lontani da quelle zone che sono a rischio, come quelle al confine con la Libia o Algeria.

Viaggiare Sicuri: news della Farnesina sul virus Mers e Corea del Sud

viaggiare-sicuriDopo l’ebola, un altro virus sta creando il panico nel mondo. Si tratta del coronavirus Mers, che in questi giorni ha colpito in Corea del Sud. In questi casi ci si chiede de il virus arriverà in Italia oppure, chi ha in programma un viaggio in questo Paese, se è sicuro partire o no.

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La Farnesina, attraverso il portale Viaggiaresicuri.it, ha fatto sapere che al momento non c’è alcuna restrizione ai viaggi in Corea del Sud, anche se chi si reca nel Paese asiatico dovrebbe comunque fare molta attenzione perché c’è il rischio di contrarre il virus Mers. La Farnesina, inoltre, raccomanda i viaggiatori di non recarsi nelle strutture ospedaliere in cui sono stati verificati casi di contagio e di preferire, in casi di reale emergenza clinica, altri nosocomi sudcoreani.

L’OMS, Organizzazione Mondiale della Salute, ha aggiunto che bisogna rispettare le normali misure di igiene ai fini della prevenzione. In particolare, viene consigliato di lavare le mani costantemente con acqua e sapone oppure con una soluzione idroalcolina, ma anche di evitare di avvicinarsi o entrare in contatto con persone che presentano sintomi di tosse acuta e raffreddore. Riguardo alla Mers, non c’è un trattamento ufficiale, ma rispetto all’ebola la mortalità è appena superiore al 30% dei casi.

Viaggiare sicuri Egitto: ultime notizie della Farnesina

In seguito all’attentato del 16 febbraio scorso a Taba, la Farnesina ha deciso di avvertire i turisti italiani che intendono partire per l’Egitto. Sul portale Viaggiare Sicuri si sconsigliano viaggi nel Paese, perché non sono da escludere azioni ostili di stampo terroristico. Gli italiani che si recano in Egitto devono essere consapevoli del rischio che corrono, questo è quanto sottolinea la Farnesina.

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Alla luce dell’attentato di alcuni giorni fa contro un pullman di turisti sudcoreani e delle minacce ai turisti stranieri lanciate dal gruppo qaedista Ansar Beit el Maqdis, si ribadisce lo sconsiglio per i viaggi in Egitto con destinazioni diverse dai resort situate nelle località turistiche del Mar Rosso, nonché lungo la costa mediterranea a nord del Paese.

Permane il clima di instabilità e turbolenza, perciò non si possono escludere altre azioni terroristiche come accaduto nella città egiziana di Taba, sul Mar Rosso nei pressi del confine con Israele.

Vacanze alle Maldive: calo di prenotazioni dopo il colpo di Stato

Qualche settimana fa c’è stato il colpo di Stato alle Maldive. In seguito ad alcuni scontri nella capitale Malè, si era dimesso il presidente Mohamed Nasheed e i ribelli avevano preso d’assalto le sedi della televisione di Stato. Per giorni non sono mancati scontri tra la polizia e i rivoltosi, che però si sono verificati solamente nella capitale delle Maldive. Per quanto riguarda invece gli atolli paradisiaci, meta di vacanze per moltissimi turisti, non vi erano stati problemi di alcun tipo.

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Nonostante ciò, molti hanno deciso di rinunciare al viaggio e sostituire la propria vacanza alle Maldive con un’altra destinazione. A distanza di altri giorni, emerge anche che sono in calo le prenotazioni, anche perché la gente ha paura di nuove rivolte. Le stime parlano di una perdita di circa 100 milioni di dollari per questo paradiso terrestre che vive soprattutto di turismo.

La flessione è maggiore rispetto a quanto ci si aspettava, nonostante il Ministro del Turismo, Abdul Gafoor, avesse detto che la situazione non era a rischio negli atolli, al contrario della capitale Malè. Per monitorare la situazione delle Maldive, conviene comunque tenersi informati su viaggiaresicuri.it.

Colpo di Stato Maldive: la situazione torna verso la normalità

Nei giorni scorsi, la notizia del colpo di Stato alle Maldive ha allarmato molti italiani, specialmente turisti in viaggio in questo paradiso terrestre o che sono in procinto di partire. Molti hanno deciso di annullare le proprie vacanze alle Maldive, mentre altri hanno fatto di corsa le valige per tornare a casa. La situazione è critica soprattutto nella capitale Malè, dove le forze armate dell’opposizione si sono impossessate della tv di Stato, costringendo alle dimissioni il presidente Mohamed Nasheed.

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Ora, al suo posto troviamo Mohammed Waheed Hassan, che in precedenza era vice presidente, e che ha dichiarato di voler riportare la pace in questo luogo di tranquillità e relax. La Farnesina ha assicurato che i problemi maggiori sono soltanto nella capitale, mentre nei villaggi turistici situati sui vari atolli non ci sono situazioni di pericolo. Sul sito Viaggiaresicuri.it, infine, troviamo costantemente aggiornamenti per i turisti che si trovano alle Maldive o che devo andarci nei prossimi giorni. Per maggiori informazioni sul colpo di Stato alle Maldive potete consultare qui.

Colpo di Stato Maldive: rimborso del viaggio? Si può secondo ADOC

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del colpo di Stato alle Maldive, che ha portato il presidente Mohamed Nasheed a rassegnare le dimissioni. La situazione nelle ultime ore non è migliorata, con migliaia di turisti pronti a partire per questa meta esotica, che si sono agitati e lasciati prendere dalla paura. Paura del tutto comprensibile, ma cosa bisogna fare in questi casi? Secondo la ADOC (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) si può chiedere il rimborso totale del viaggio.

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Secondo il Codice del Consumo, in caso di emergenze sanitarie, politiche, atti terroristici o eventi naturali, tutti i viaggiatori possono annullare il contratto di viaggio senza incappare in penali. La stessa ADOC avrebbe già inoltrate alla Farnesina la richiesta di inserire (attualmente) le Maldive come destinazione a rischio. Per tutti i turisti, l’associazione è disposta anche a dare assistenza legale, mentre coloro che si trovano alle Maldive, possono richiedere il rimpatrio immediato, così come prevedere l’articolo 100 del Codice del Consumo.

Al fianco di ADOC è pronta a mettersi anche Codacons che ha annunciato di rappresentare legalmente tutti i consumatori che hanno deciso di annullare il viaggio alle Maldive per via del colpo di Stato, garantendo anche il rimborso del viaggio o la sostituzione con altri pacchetti.

Colpo di Stato Maldive: consigli della Farnesina per i turisti

Alle Maldive c’è stato un colpo di Stato che ha costretto il presidente Mohamed Nasheed a dimettersi dal suoi incarico politico. In seguito alle proteste dei giorni scorsi, il presidente in carica ha ricevuto anche forti pressioni da parte di un gruppo militare dell’opposizione, che ha incitato gli abitanti della capitale Malè a sostenere il predecessore Mamouon Abdul Gayoun. La situazione al momento non è delle migliori, con i militari che hanno occupato gli edifici della tv di Stato, manifestando contro l’attuale Governo; si sono anche registrati degli arresti e al momento non si sa fino a quando potrebbe durare questa condizione.

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La Farnesina, intanto, ha diramato un comunicato a tutti i turisti che si trovano alle Maldive, dicendo di evitare la capitale Malè: “Dalla notte di lunedì 6 febbraio i disordini nella città di Male’ si sono aggravati ed estesi, con scontri anche gravi fra manifestanti ed esercito, e con un uso estensivo della forza e di sostanze quali spray lacrimogeni e urticanti. Si raccomanda pertanto di evitare con cura visite nella capitale Male’ nei prossimi giorni, fintantoché la situazione non ritorni alla normalità.” E’ stato poi aggiunto che nei villaggi turistici non ci sono disordini anche se potrebbero esserci delle difficoltà con voli che potrebbero subire ritardi o addirittura cancellazioni; se poi c’è bisogno di assistenza sanitaria, la Farnesina ha fatto presente che c’è la possibilità di essere trasportati a Colombo o Chennay (India).

Attentato in Etiopia: 5 vittime, nessun italiano coinvolto

Nella giornata di ieri c’è stato un attentato in Etipia che ha causato la morte di 5 persone. Inizialmente si pensava ci fosse un italiano tra le vittime, ma per fortuna non è stato così e la Farnesina ne ha dato conferma. Circa 30 turisti erano accampati nella località di Erta Ale, un sito turisti posto alle pendici di un vulcano, quando un gruppo di matrice eritrea (Oromo Liberation Front e Ethiopian People Patriotic Front) ha attaccato l’accampamento e sorprendendo i soldati che difendevano l’area.

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A quel punto hanno iniziato a sparare uccidendo cinque persone: due ungheresi, due tedeschi e un austriaco; ferendone altri due. Due delle vittime sono state uccise sul posto, mentre altre tre sono state prima rapite e poi ammazzate. All’inizio si credeva ci potessero essere italiani coinvolti in questo attentato in Etiopia, ma i due turisti presenti lì sono stati rintracciati dalla Farnesina e stanno bene. Fortunatamente non ci sono vittime del nostro Paese e ora le autorità locali stanno cercando di capire chi siano stati gli autori di questo gesto.