Vacanze Maldive: hotel low cost in arrivo

Le Maldive ampliano la loro offerta in quanto a ricezione turistica. L’arcipelago immerso nell’oceano Indiano si arricchisce di 14 nuove strutture dove i turisti potranno andare in vacanza. Fra le migliaia di isole che fanno parte delle Maldive, solo alcune sono abitate, alcune dalla gente del posto e altre esclusivamente da vacanzieri. Da oggi, se ne aggiungeranno altre, prima disabitate, su cui saranno realizzate strutture ricettive.

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Hotel a 3 e 4 stelle, più che splendidi resort extra lusso, immersi in un paesaggio spettacolare circondato dalla barriera corallina. In seguito all’inaugurazione dell’aeroporto Kooddoo sull’atollo di Gaafu Alifu, il ministro del turismo maldiviano ha deciso di puntare sull’incremento degli arrivi nel Paese da parte dei turisti europei, che negli ultimi tempi sono stati in calo, e quale motivo se non di ridurre i costi?

MIGLIORI SPIAGGE DELLE MALDIVE

I nuovi hotel saranno realizzati nella zona meridionale dell’arcipelago e saranno principalmente low cost, proprio per incentivare i turisti a scegliere le Maldive come meta per le vacanze.

Vacanze alle Maldive: calo di prenotazioni dopo il colpo di Stato

Qualche settimana fa c’è stato il colpo di Stato alle Maldive. In seguito ad alcuni scontri nella capitale Malè, si era dimesso il presidente Mohamed Nasheed e i ribelli avevano preso d’assalto le sedi della televisione di Stato. Per giorni non sono mancati scontri tra la polizia e i rivoltosi, che però si sono verificati solamente nella capitale delle Maldive. Per quanto riguarda invece gli atolli paradisiaci, meta di vacanze per moltissimi turisti, non vi erano stati problemi di alcun tipo.

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Nonostante ciò, molti hanno deciso di rinunciare al viaggio e sostituire la propria vacanza alle Maldive con un’altra destinazione. A distanza di altri giorni, emerge anche che sono in calo le prenotazioni, anche perché la gente ha paura di nuove rivolte. Le stime parlano di una perdita di circa 100 milioni di dollari per questo paradiso terrestre che vive soprattutto di turismo.

La flessione è maggiore rispetto a quanto ci si aspettava, nonostante il Ministro del Turismo, Abdul Gafoor, avesse detto che la situazione non era a rischio negli atolli, al contrario della capitale Malè. Per monitorare la situazione delle Maldive, conviene comunque tenersi informati su viaggiaresicuri.it.

Vacanze al mare a gennaio: le destinazioni più gettonate

Gennaio, dove andare in vacanza? Se vi state ponendo questa domanda, allora possiamo aiutarvi noi segnalandovi alcune delle mete più gettonate. Il mese di gennaio, così come il resto dell’inverno, è l’ideale per vacanze in montagna o sulla neve, ma c’è chi invece preferisce sempre andare al mare e quindi vacanze al caldo nei tropici. Sono tante le destinazioni per gennaio, con le località che si trovano sull’equatore o sui tropici che vanno per la maggiore.

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In questo periodo, il top sono Maldive e Hawaii, isole immerse nelle acque cristalline dove a gennaio le temperature non scendono mai al di sotto dei 27°; le Hawaii sono un arcipelago con numerose spiagge, per chi ama stare immerso nella natura e non solo per rilassarsi sotto l’ombrellone sorseggiando un cocktail. Qui, infatti, si possono praticare numerosi sport acquatici tra cui il surf; alle Maldive, invece, gli atolli paradisiaci sono meta di turisti in cerca di una vacanza all’insegna del relax e del lusso.

Altre mete gettonate per vacanze al mare a gennaio, sono Capo Verde, ma anche Cuba e Santo Domingo; la prima è meta per appassionati di surf ma anche per coloro che amano trekking, mentre le altre due destinazioni sono un classico delle vacanze invernali, dove oltre al mare c’è la possibilità di fare diverse escursioni.

Maldive: centri benessere e Spa a rischio chiusura

Brutta notizia per chi ama fare vacanze all’insegna del benessere e predilige le Maldive come meta di relax. Il decreto governativo dello scorso 29 dicembre prevede la chiusura di Spa e centri benessere alle Maldive, questo è quello che vuole il partito islamico di opposizione Adhaalath. La notizia, però, ha scatenato tutto il settore turistico che da anni propone incantevoli vacanze alle Maldive dove tra i must ci sono appunto trattamenti benessere.

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Il Ministero del Turismo delle Maldive, infatti, ha chiesto di rivedere questo decreto del Governo, visto che la chiusura di centri benessere e Spa potrebbe far chiudere i battenti a molte strutture e soprattutto allontanare i turisti che vi vengono non solo per il mare cristallino e la soffice sabbia bianca.

Secondo il partito islamico, le Spa e con esse i centri benessere, saune e bagni turchi, sarebbero ambienti in cui si incentiva anche la prostituzione, oltre a dei luoghi immorali che dovrebbero chiudere i battenti. La questione sulle Spa alle Maldive rimane ancora aperta e presto sapremo come finirà tutta questa faccenda.