Alle Maldive c’è stato un colpo di Stato che ha costretto il presidente Mohamed Nasheed a dimettersi dal suoi incarico politico. In seguito alle proteste dei giorni scorsi, il presidente in carica ha ricevuto anche forti pressioni da parte di un gruppo militare dell’opposizione, che ha incitato gli abitanti della capitale Malè a sostenere il predecessore Mamouon Abdul Gayoun. La situazione al momento non è delle migliori, con i militari che hanno occupato gli edifici della tv di Stato, manifestando contro l’attuale Governo; si sono anche registrati degli arresti e al momento non si sa fino a quando potrebbe durare questa condizione.
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La Farnesina, intanto, ha diramato un comunicato a tutti i turisti che si trovano alle Maldive, dicendo di evitare la capitale Malè: “Dalla notte di lunedì 6 febbraio i disordini nella città di Male’ si sono aggravati ed estesi, con scontri anche gravi fra manifestanti ed esercito, e con un uso estensivo della forza e di sostanze quali spray lacrimogeni e urticanti. Si raccomanda pertanto di evitare con cura visite nella capitale Male’ nei prossimi giorni, fintantoché la situazione non ritorni alla normalità.” E’ stato poi aggiunto che nei villaggi turistici non ci sono disordini anche se potrebbero esserci delle difficoltà con voli che potrebbero subire ritardi o addirittura cancellazioni; se poi c’è bisogno di assistenza sanitaria, la Farnesina ha fatto presente che c’è la possibilità di essere trasportati a Colombo o Chennay (India).