Vacanze Egitto: rimborso o cambio viaggio per i turisti

La situazione instabile in Egitto ha portato all’annullamento di molti viaggi da parte di molti turisti italiani. Nei giorni scorsi sono stati in molti a rinunciare alle vacanze nelle località turistiche egiziane (Sharm El Sheikh, Marsa Alam, El Alamein e Marsa Matrouh), con voli aerei che sono decollati in alcuni casi addirittura vuoti o con pochi passeggeri a bordo. Attualmente resta attivo il consiglio della Farnesina riguardo i viaggi in Egitto, alcuni hanno deciso di partire ugualmente, mentre altri hanno deciso di rimanere a casa.

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A tal proposito, molti tour operator si sono messi a lavoro per trovare delle soluzioni per quelle migliaia di turisti che hanno deciso di rinunciare al viaggio. Oltre 10 mila sono gli italiani che hanno deciso di tornare in anticipo a casa nei giorni scorsi, ma per coloro che invece sarebbero dovuti partire, negli scorsi o nei prossimi giorni, i tour operator li hanno contattati per fornire alternative, concordare il rimborso o congelare il viaggio. L’Aduc fa sapere che i turisti hanno diritto al rimborso per intero se è il tour operator ad annullare il viaggio o in alternativa è possibile usufruire di un altro pacchetto turistico. In caso di rimborso viaggio, questo deve essere concesso entro 7 giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione del prezzo pagato. Al risarcimento del danno per inadempimento del tour operator, invece, non si ha diritto, trattandosi di un annullamento per forza maggiore.

Nel caso il tour operator non abbia annullato il viaggio, è possibile che le condizioni generali del contratto di viaggio prevedano la possibilità di rinunciare alla partenza senza penali, il tutto se le autorità sconsiglino ufficialmente di partite, come nel caso per l’Egitto. In questo secondo caso bisogna comunicare la rinuncia al viaggio all’agenzia viaggi o al tour operator tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno. Nel caso non ci sia questa possibilità citata nel contratto, coloro che hanno sottoscritto un’assicurazione per l’annullamento del viaggio, devono leggere le condizioni contrattuali per capire gli ambiti della copertura. Se né l’assicurazione e né il contratto di viaggio prevedono l’annullamento, e il tour operator non annulla il viaggio, il turista può comunque rinunciare inviando una comunicazione all’agenzia viaggi, facendo riferimento alla comunicazione della Farnesina, e se il tour operator non rimborsa il viaggio non rimarrà che fargli causa legale.

Colpo di Stato Maldive: rimborso del viaggio? Si può secondo ADOC

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del colpo di Stato alle Maldive, che ha portato il presidente Mohamed Nasheed a rassegnare le dimissioni. La situazione nelle ultime ore non è migliorata, con migliaia di turisti pronti a partire per questa meta esotica, che si sono agitati e lasciati prendere dalla paura. Paura del tutto comprensibile, ma cosa bisogna fare in questi casi? Secondo la ADOC (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) si può chiedere il rimborso totale del viaggio.

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Secondo il Codice del Consumo, in caso di emergenze sanitarie, politiche, atti terroristici o eventi naturali, tutti i viaggiatori possono annullare il contratto di viaggio senza incappare in penali. La stessa ADOC avrebbe già inoltrate alla Farnesina la richiesta di inserire (attualmente) le Maldive come destinazione a rischio. Per tutti i turisti, l’associazione è disposta anche a dare assistenza legale, mentre coloro che si trovano alle Maldive, possono richiedere il rimpatrio immediato, così come prevedere l’articolo 100 del Codice del Consumo.

Al fianco di ADOC è pronta a mettersi anche Codacons che ha annunciato di rappresentare legalmente tutti i consumatori che hanno deciso di annullare il viaggio alle Maldive per via del colpo di Stato, garantendo anche il rimborso del viaggio o la sostituzione con altri pacchetti.