Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del colpo di Stato alle Maldive, che ha portato il presidente Mohamed Nasheed a rassegnare le dimissioni. La situazione nelle ultime ore non è migliorata, con migliaia di turisti pronti a partire per questa meta esotica, che si sono agitati e lasciati prendere dalla paura. Paura del tutto comprensibile, ma cosa bisogna fare in questi casi? Secondo la ADOC (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) si può chiedere il rimborso totale del viaggio.
[sniplet ADSENSE]
Secondo il Codice del Consumo, in caso di emergenze sanitarie, politiche, atti terroristici o eventi naturali, tutti i viaggiatori possono annullare il contratto di viaggio senza incappare in penali. La stessa ADOC avrebbe già inoltrate alla Farnesina la richiesta di inserire (attualmente) le Maldive come destinazione a rischio. Per tutti i turisti, l’associazione è disposta anche a dare assistenza legale, mentre coloro che si trovano alle Maldive, possono richiedere il rimpatrio immediato, così come prevedere l’articolo 100 del Codice del Consumo.
Al fianco di ADOC è pronta a mettersi anche Codacons che ha annunciato di rappresentare legalmente tutti i consumatori che hanno deciso di annullare il viaggio alle Maldive per via del colpo di Stato, garantendo anche il rimborso del viaggio o la sostituzione con altri pacchetti.