Paesi più grassi del mondo: dove vivono i più ciccioni

Tante sono le classifiche che vengono stilate ogni giorno nel settore dei viaggi, dalle mete più gettonate per le vacanze alle spiagge più belle, passando per gli hotel migliori e così via. Una singolare classifica è stata stilata dal tabloid inglese Daily Mail, che ha rivelato quali sono i Paesi più grassi del mondo. Giusto in tempo per la prova costume, in vista delle prossime ferie, è stata stilata una classifica che riporta quali sono i Paesi dove vivono i più ciccioni al mondo.

[sniplet ADSENSE]

D’istinto ci verrebbe da dire Stati Uniti, visto che abbiamo in mente la loro alimentazione scorretta a base di grassi, ma gli americani in questa speciale classifica si trovano al secondo posto; in prima posizione troviamo il Kuwait, mentre sul terzo gradino del podio ci sono gli abitanti di Trinidad e Tobago. Seguono poi Argentina, Messico, Egitto, Nuova Zelanda, Emirati Arabi Uniti, Cile e Venezuela. Nella top 10, dunque, molti Paesi sudamericani e nessun Paese europeo.

Troviamo poi Australia, Bolivia, Grecia, Nicaragua e Bahrain. L’Italia, fortunatamente, non si trova fra i Paesi più grassi del mondo, proprio a sottolineare che la cucina mediterranea è fra le migliori e non compromette la nostra linea.

Spiagge più belle degli Stati Uniti, le migliori per l’estate 2013

TripAdvisor ha annunciato i vincitori dei Traveller’s Choice Beaches Destinations Awards 2013. Il noto portale dedicato ai viaggi ha stilato diverse classifiche relative alle spiagge più belle, fra cui anche quelle riguardanti gli Stati Uniti. In prima posizione fra le spiagge migliori d’America troviamo Ka’anapali Beach a Lahaina nell’arcipelago delle Hawaii, seguita da due spiagge della Florida, Siesta Key Public Beach a Sarasota e Gulf Islands National Seashore a Pensacola.

[sniplet ADSENSE]

In quarta posizione troviamo Fort De Soto Park a Tierra Verde (Florida) e in quinta posizione troviamo Lanikai Beach a Kailua (Hawaii); seguono la spiaggia di Wailea alle Hawaii, Assateague Beach a Chincoteague Island (Virginia), La Jolla Cove in California, Laguna Beach in California e Hanauma Bay Nature Preserve a Honolulu (Hawaii). Fuori dalla top 10 delle spiagge più belle degli Stati Uniti abbiamo St. Andrews State Park a Panama City (Florida – 11° posto), Caladesi Island State Park a Dunedin (Florida – 12° posto), Poipu Beach Park a Poipu (Hawaii – 13° posto), Hunting Island State Park a Beaufort (Carolina del Sud – 14° posto) e Pass-a-Grille a Saint Pete Beach (Florida – 15° posto).

Seguono poi Manini’owali Beach a Kailua-Kona (Hawaii), Wai’anapanapa State Park ad Hana (Hawaii), Clearwater Beach (Hawaii), Ogunquit Beach (Maine), Race Point Beach a Provincetown (Massachusetts), Hanalei Beach (Hawaii), Pensacola Beach (Florida), Canaveral National Seashore a Titusville (Florida), Sunset Beach a Cape May (New Jersey) e Crane Beach a Ipswich (Massachusetts).

Voli negli USA: nuove norme e meno restrizioni

Dal 25 aprile 2013 cambieranno le norme in materia di sicurezza per i voli verso gli Stati Uniti. Dal 2001, dopo gli attentati dell’11 settembre, erano state introdotte regole molto severe che limitavano gli oggetti da portare in volo, senza contare le lunghe file all’immigrazione. La Transportation Security Administration (TSA) ha comunicato che tali restrizioni saranno leggermente modificate in modo da rendere più fluido il passaggio in aeroporto.

[sniplet ADSENSE]

Con le nuove regole sarà ad esempio possibile portare nel bagaglio a mano mazze da golf, piccoli coltelli, mazze da baseball e da hockey. Per adesso le nuove norme saranno attivate solo per i voli interni negli Usa e quindi non per i voli fuori i confini nazionali. Il tutto sarà volto a velocizzare le procedure di controllo ai check-in, considerando che negli Stati Uniti l’aereo è il mezzo più utilizzato anche per gli spostamenti tra una città e l’altra.

Se da un lato la decisione farà felici i viaggiatori che in questo modo potranno contare su meno restrizioni, dall’altro lato il fatto di poter portare a bordo piccoli coltelli e mazze, non rende più sicuri le hostess e gli steward.

Luoghi da Nerd in California, viaggio nella Silicon Valley

Il popolo dei Nerd e Hacker può iniziare a prendere carta e penna per segnare le destinazioni di viaggio fatte ad hoc per loro. Una vacanza all’insegna della tecnologia negli Stati Uniti, patria dell’hi-tech, che da anni consegna all’umanità molteplici gioielli tecnologici: dalla celebre Silicon Valley fino a Palo Alto, andiamo a vedere nel dettaglio le capitali dell’informatica che hanno dato i natali a personaggi come Steve Jobs o Larry Page e Sergey Brin.

[sniplet ADSENSE]

Fra i luoghi per patiti di tecnologia troviamo la Silicon Valley, situata nella zona a sud della Baia di San Francisco, dove troviamo le sedi delle celebri aziende come Apple, Microsoft, Yahoo!, Intel e Sun; qui si potranno incontrare dipendenti girovagare per le strade cittadine o semplici patiti di hi-tech, acquistando gadgets tecnologici e quant’altro. C’è poi Palo Alto, in California, dove si trova il famoso garage, situato al 367 di Addison Avenue, in cui Hewlett e Packard iniziarono a mettere in pratica le loro conoscenze; un luogo dichiarato monumento nazionale e considerato il luogo da dove tutto ebbe inizio.

Sempre da queste parti c’è la sede di Xerox Palo Alto Research Center (PARC), posto in cui vengono sviluppati molti componenti di computer attuali. Mountain View, dove ha sede Google, è un’altra destinazione al top per i nerd; qui troviamo il Computer History Museum, con la collezione dedicata all’universo informatico più significativa al mondo, mentre nelle vicinanze c’è anche il Googleplex, l’immenso e colorato quartier generale di Google. Prima di far ritorno a casa, infine, non si può non far tappa alla Stanford University, il college dal quale sono transitati i cervelloni più brillanti del settore, e al Pixar Animation Studios di Emeryville, una delle case cinematografiche più innovative facente parte del gruppo Walt Disney.

New York città più antipatica degli USA secondo Travel and Leisure

Il magazine Travel and Leisure ha realizzato un sondaggio per cercare di capire quali sono le città americane più ospitali e più simpatiche, dove a sorpresa ha trionfato New Orleans, in Louisiana. In senso negativo, invece, ha trionfato New York, risultata per molti antipatica per via delle temperature, dei tassisti aggressivi, dei pedoni che non sorridono quasi mai, del caos che spinge la gente ad andare sempre di corsa e per altre motivazioni.

Tra le ultime della classifica anche Washington e Los Angeles, ma per quanto riguarda la vetta, New Orleans si aggiudica il titolo per via di alcuni fattori come la presenza della musica jazz e l’influenza europea. A seguire questa città degli Stati Uniti in questa speciale classifica troviamo Charleston nel South Carolina, famosa per la cucina a base di frutti di mare. Travel and Leisure ha chiesto ai suoi lettori di rispondere al sondaggio in base ad alcuni fattori come la copertura dei cellulari, il cibo, le strade pedonali e molto altro ancora; New York è risultata quindi ostile, nonostante migliaia di turisti la affollano ogni anno.

Nuova Zelanda e Australia: i migliori paesi dove vivere all’estero

La rivista Forbes ha realizzato una classifica sui migliori Paesi dove vivere all’estero. Secondo la ricerca effettuata dalla rivista di economia e finanza, sui sondaggi fatti sugli emigrati, è emerso che Australia e Nuova Zelanda sono i migliori posti dove vivere all’estero. Il sondaggio è stato effettuato in base ai seguenti parametri: stile di vita e integrazione nella comunità. Si è tenuto conto del lavoro, della facilità di trovare una casa, dell’accesso al sistema sanitario, della cura dei figli, dell’accoglienza dei cittadini del posto verso gli immigrati, della possibilità di imparare la lingua, dell’inquinamento e dei trasporti.

Insomma, tutte cose che farebbero sentire un immigrato a casa sua senza dover sentire nostalgia del luogo d’origine e della propria cultura. Il sondaggio di Forbes è stato realizzato su 3.500 persone che sono espatriate in 100 Paesi del mondo nell’ultimo anno; qui ha trionfato la Nuova Zelanda sull’Australia, mentre a seguire il Sudafrica con in particolare Città del Capo. Nella classifica, poco fuori dal podio, troviamo il Canada al quarto posto e gli Stati Uniti al quinto, nella top 5 tutti Paesi madrelingua inglese. A seguire troviamo poi la Turchia, l’Inghilterra, le Filippine, la Spagna e la Malesia; l’Italia è solamente al dodicesimo posto, mentre molto più in fondo troviamo Emirati Arabi, Singapore, Hong Kong che, nonostante il lusso, peccano per la loro non apertura mentale.