Tassa di soggiorno a Lucca: tariffe in aumento, ecco i prezzi

hotelL’amministrazione comunale di Lucca ha introdotto un adeguamento della tassa di soggiorno a partire dall’1 aprile 2015. Nella città toscana si è deciso di innalzare le tariffe per i turisti che vi soggiornano, così come accaduto anche a Firenze contemporaneamente. Ovviamente sono scontenti gli albergatori, che sono consci di come l’aumento della tassa di soggiorno possa ridurre il flusso turistico. Vediamo quali sono le nuove tariffe introdotte, con i prezzi sia per gli hotel che per le altre strutture ricettive.

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Per gli alberghi a 1 o 2 stelle bisogna sborsare 1,50 euro a notte, cifra che sale a 2 euro per hotel a 3 o 4 stelle; per gli alberghi a 5 stelle, invece, la tariffa è pari a 2,50 euro a pernottamento. Per ostelli e campeggi si deve versare 1 euro, mentre per affittacamere, agriturismi, bed and breakfast, case vacanze, residance e villaggi turistici la cifra da sborsare è di 1,50 euro. In caso di residenze d’epoca, infine, la tassa di soggiorno prevista è di 2,50 euro.

Tassa di soggiorno a Firenze: aumento dei prezzi, ecco le tariffe

firenzeLa giunta comunale di Firenze ha deliberato l’aumento della tassa di soggiorno. I turisti che si recano in città devo far fronte, a partire dallo scorso 1 aprile, ad un incremento delle tariffe sul pernottamento in hotel e nelle altre strutture ricettive. Il tariffario è stato adeguato all’insù quasi per tutte le categorie, fatta eccezione di quelle strutture di lusso, ma vediamo bene nel dettaglio.

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Negli hotel a 1 stella bisogna versare 1,50 euro, poi si sale di un euro alla volta fino agli alberghi a 4 stelle, mentre per quelli a 5 stelle c’è da sborsare 5 euro. Per ostelli e case per ferie la cifra è pari a 1,50 euro, la stessa per case vacanze e affittacamere non professionali, mentre per quelli professionali la tassa di soggiorno è 2,50 euro.

Per le aree di sosta si va da 1,50 euro a 2,50 euro a seconda della categoria, mentre per i residence si va da 2,50 euro a 4,50 euro. Troviamo poi residenze d’epoca a 4,50 euro e immobili ad uso turistico a 2,50 euro; infine, per gli agriturismi si va da 1,50 euro a 3,50 euro in base alla classificazione.

Trentino: tassa di soggiorno rinviata a novembre 2015

hotelNel mese di maggio sarebbe dovuta entrare in vigore la tassa di soggiorno in Trentino. L’obolo che i turisti dovranno versare nelle casse delle amministrazioni locali, però, sarà introdotto più tardi. Infatti, è notizia di questi giorni la decisione di rinviare l’entrata in vigore al mese di novembre.

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Tutto ciò è stato ufficializzato dall’assessore al turismo Michele Dallapiccola. Il provvedimento amministrativo, approvato già nello scorso mese di dicembre, sarà così rinviato, visto che al momento del via libera erano già in stampa i cataloghi delle vacanze in Trentino. Per tale motivo è stato deciso di posticipare l’introduzione, evitando così di creare confusione nei viaggiatori.

Per quanto riguarda le tariffe, ricordiamo che si andrà a sborsare 70 centesimi di euro per le strutture alberghiere a 1 o 2 stelle, nonché per residence, campeggi e case-appartamenti vacanza, mentre per gli hotel a 3 stelle si dovrà pagare un 1 euro, cifra che salirà a 1,30 euro per gli alberghi a 4 stelle. Queste tariffe si riferiscono per ogni singola persona e per ogni singola notte. Ricordiamo, infine, che la tassa di soggiorno in Trentino si pagherà per un massimo di 5 giorni.

Tassa di soggiorno a Firenze: tariffe in aumento per i turisti

firenzeLa tassa di soggiorno a Firenze subirà un ritocco all’insù. L’amministrazione fiorentina ha deciso di modificare le tariffe dell’imposta riservata ai turisti, così da incrementare le entrate nelle casse comunali. Al momento ancora non è stato deliberato il provvedimento, ma si attende il prossimo bilancio per veder entrare in vigore i rincari della tassa di soggiorno.

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Stando alle ultime notizie che circolano, dovrebbero entrare in vigore dall’1 marzo 2015 le nuove tariffe, di cui ora andiamo a scoprirne le cifre dettagliate. Ad oggi, l’obolo da versare nelle casse del Comune di Firenze è pari ad un euro al giorno per ciascuna stella dell’hotel. Una volta che verrà deliberato il provvedimento, si dovranno aggiungere altri 50 centesimi al giorno per quelle strutture ricettive fino a 4 stelle.

Per gli alberghi di lusso, da 5 stelle in su, sembra che non ci saranno incrementi delle tariffe. Si attende dunque l’ufficialità di tale provvedimento, con tutte le informazioni certe che riguardano l’entrata in vigore degli aumenti ed il tariffario completo.

Roma: scampato l’aumento della tassa di soggiorno negli hotel

romaQualche settimana fa avevamo riportato la notizia del possibile aumento della tassa di soggiorno a Roma. Per fortuna dei tantissimi turisti che ogni giorno si recano nella città eterna, tale incremento non ci sarà, almeno per il momento. L’amministrazione capitolina, infatti, ha deciso di fare dietrofront sulla proposta di ritocco delle tariffe, che già aveva scatenato l’ira degli albergatori.

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Il Comune di Roma, per sopperire alle mancate entrate dovute a questo provvedimento, ha deciso di puntare alla lotta verso evasione ed abusivismo del settore ricettivo. Questo è quanto dichiarato dall’assessorato al Turismo, perciò è stato scongiurato il rincaro per gli hotel a 5 stelle, per i quali si sarebbero dovuti pagare 10 euro a notte anziché 7 euro.

Potranno ritenersi contenti gli albergatori, visto che l’amministrazione comunale punterà a batter cassa in altro modo, ovvero lottando con abusivismo ed evasione in questo settore ed in una città dove certo non mancano queste “piaghe”.

Roma: tassa di soggiorno, tariffe in aumento per hotel a 5 stelle

romaPer gli albergatori di Roma non c’è tregua. A pochissimi mesi dall’ultimo incremento delle tariffe riguardanti la tassa di soggiorno, ecco giungere un ulteriore ritocco all’insù dell’obolo che i turisti devono sborsare. La notizia ha subito scatenato le polemiche nella Capitale e gli albergatori sono già sul piede di guerra, dato che tale imposta potrebbe essere dannosa per il settore turistico.

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L’aumento della tassa di soggiorno a Roma riguarda soltanto gli alberghi a 5 stelle, che vedono passare così la tariffa da 7 euro a 10 euro a notte per i primi dieci giorni. Una batosta per gli hotel di lusso, che va a bilanciare la riduzione per gli alberghi fino a 3 stelle, per i quali è previsto, infatti, una riduzione di 1 euro dalla quarta alla decima notte.

Ricordiamo tutti i prezzi per ciascuna categoria. Per le strutture ricettive da una a 2 stelle si pagano 3 euro, mentre sono 4 euro quelli che bisogna sborsare per un pernottamento in hotel a 3 stelle; riguardo agli alberghi a 4 stelle, invece, la tassa di soggiorno a notte è fissata a 6 euro.

Tassa di soggiorno a Lecco in vista dell’Expo 2015 di Milano

hotelLa città di Lecco ha iniziato il nuovo anno introducendo la tassa di soggiorno. In vista dell’Expo 2015 che si svolgerà nei prossimi mesi a Milano, è stato lanciato un progetto di rilancio turistico dal comune sulle rive del Lario.

Il tributo che dovranno pagare gli ospiti delle strutture ricettive si inserisce proprio all’interno di esso e servirà soprattutto a finanziare gli interventi che l’amministrazione farà in materia di turismo. Vediamo meglio i dettagli della tassa di soggiorno a Lecco, con le relative tariffe in base alla tipologia delle strutture alberghiere ed extralberghiere.

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L’imposta è dovuta per ogni singola persona a notte, fino ad un massimo di 5 pernottamenti di fila. I costi vanno da 50 centesimi fino a 3 euro. Riguardo agli alberghi ad una stella bisogna sborsare 1 euro, mentre per gli hotel a 2 stelle si sale a 1,50 euro; si sale poi a 2 euro per le strutture ricettive a 3 stelle ed a 3 euro per quelle da 4 stelle in su. Per quanto concerne il pernottamento in B&B, ostelli, agriturismi, affittacamere, case vacanze e rifugi, invece, bisogna pagare 1 euro, mentre 50 centesimi è la tariffa per i campeggi.

Tassa di soggiorno a Lisbona fino al 2019 per i turisti

Anche Lisbona diventerà una di quelle città in cui bisognerà pagare la tassa di soggiorno. A partire dal 2015 il sindaco della città ha deciso di istituire una tassa di entrata per raccogliere 7 milioni di euro. Da questo pagamento sono inclusi i turisti che arrivano in aereo o nave, mentre saranno esclusi quelli che arrivano in bus, treno o auto.

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La tassa è comunque piccola, si dovrà pagare 1 euro e non sarà per sempre, ma solo fino al 2019, data in cui la città spera di poter ultimare il piano strategico di Lisbona per il Turismo. Dal 2016 la tassa aumenterà diventando di 2 euro per ogni notte trascorsa in città e conteggiato solo per la prima settimana di soggiorno.

Dunque nel 2015 si pagherà solo 1 euro, mentre dal 2016 la tassa ammonterà a 7 euro. Anche nell’Algarve si pensa di introdurre una tassa simile, ma come per Lisbona i bambini saranno esclusi dal conteggio e non dovranno pagare.

Tassa di soggiorno ad Alghero: tariffe per i turisti

Lo scorso 20 settembre è stata varata dalla giunta comunale di Alghero la tassa di soggiorno per i turisti. L’imposta, per ora non verrà applicata, dato che entrerà in vigore soltanto dal prossimo anno, ma andiamo comunque a scoprire le tariffe, con relative esenzioni e scontistiche da applicare in certi periodi. La tassa di soggiorno dovrà essere corrisposta dall’inizio del 2015 e fino al 31 ottobre.

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Per gli hotel di 1, 2 e 3 stelle non bisognerà versare neppure un euro, mentre sono 2 gli euro a persona per notte da versare per i soggiorni in hotel da 4 stelle in su. Inoltre, bisognerà pagare 30 centesimi a persona al giorno per i camping. La tassa di soggiorno verrà applicata per i pernottamenti fino ad un massimo di 7 giorni, mentre per un numero maggiore non sarà dovuta.

Avremo anche delle esenzioni e degli sconti. Nel periodo che va dall’1 ottobre al 30 aprile, l’imposta sarà dovuta al 50%, mentre per i bambini di età inferiore a 10 anni non bisognerà pagare, così come per chi accompagna i pazienti dell’ospedale cittadino.

Tassa di soggiorno a Roma: tariffe aumentate da settembre 2014

Qualche settimana fa vi avevamo già parlato dell’incremento delle tariffe relative alla tassa di soggiorno a Roma. Inizialmente si trattava di una semplice ipotesi, ma alla fine il Comune capitolino ha deciso di aumentare l’imposta per i turisti. A partire dall’1 settembre 2014, infatti, le tariffe per chi soggiorna nelle strutture ricettive a Roma deve sborsare di più rispetto a prima. I ritocchi maggiori sono per gli hotel di lusso, ma andiamo a scoprire tutti i dettagli riguardo la tassa di soggiorno per alberghi, bed and breakfast, agriturismi, eccetera.

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Per gli hotel a 3 stelle bisogna pagare 4 euro al giorno a persona, cifra che sale a 6 euro per gli hotel a 4 stelle e 7 euro per gli hotel a 5 stelle. Per i B&B la tariffa sale a 3,50 euro, mentre per gli agriturismi bisogna sborsare 4 euro; 3,50 euro è la tariffa per affittacamere, appartamenti e case vacanze, mentre per le residenze turistiche alberghiere la somma è di 4 euro. Infine, troviamo 2 euro per i campeggi. Le associazioni degli albergatori sono già sul piede di guerra, visto che Roma rischia in questo modo di perdere competitività rispetto ad altre Capitali d’Europa.