Dolci di Natale dal mondo: zelten, ricetta della tradizione sudtirolese

Prosegue il nostro viaggio nel mondo fra le ricette di Natale. Quest’oggi andiamo nel Südtirol alla scoperta di uno dei dolci tipici della tradizione natalizia: lo zelten. Si tratta di un pane dolce fruttato preparato con un impasto a base di farina di segale e frumento, al quale viene aggiunta la frutta secca. Lo zelten può essere preparato in diversi modi, ma fra i tanti spiccano la versione trentina e quella sudtirolese, con la prima che è simile ad una torta di frutta secca morbida, mentre la seconda assomiglia più ad un grande biscotto dalla forma schiacciata. Dunque, abbiamo due versioni diverse nell’aspetto e nella consistenza.

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Lo zelten, che significa “a volte”, sta ad indicare che è un dolce che viene preparato raramente, solo in occasione del Natale. Anticamente, la preparazione dello zelten coinvolgeva tutta la famiglia, specie le donne giovani, visto che era consuetudine regalarlo ai promessi sposti; la tradizione vuole che esso venga preparato in prossimità del 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, e poi mangiato a Natale, dato che bisogna lasciarlo riposare per una decina di giorni. Questo dolce natalizio, che possiamo assaggiare anche ai mercatini di Natale, può essere preparato anche in casa seguendo la ricetta di Giallo Zafferano che vi riportiamo sia nella versione trentina che in quella sudtirolese.

Ricette di Natale dal mondo: il tronchetto di Natale francese

A poche settimane dal Natale è presto per pensare al pranzo natalizio, ma intanto si può iniziare a pianificare le ricette che porteremo in tavola per questo giorno di festa. Tanti sono i piatti della tradizione italiana, fra cui troviamo diversi dolci oltre ai tipici panettone e pandoro. Una delle ricette dolci di Natale, seppure francese, è il Bûche de Noël, il celebre tronchetto di Natale che sono a guardarlo fa venire l’acquolina in bocca.

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Questa squisitezza della tradizione natalizia transalpina riprende il ceppo di legno, che un tempo veniva estratto dalla parte più grossa dell’albero, spesso di quercia o castagno, e arso nel camino alla vigilia di Natale, così da riscaldare simbolicamente il Bambin Gesù. Il ceppo ardeva fino a Capodanno e le sue ceneri venivano poi utilizzate per riti propiziatori atti proteggere i raccolti e la famiglia dalle negatività.

La ricetta del tronchetto di Natale si è tramandata nel corso degli anni e ancora oggi è una delle più gettonate per le festività natalizie. Se quest’anno avete intenzione di prepararne uno, vi lasciamo la ricetta di Giallo Zafferano.

Cosa mangiare in Croazia: ricette tipiche e piatti dell’Adriatico

Dopo avervi parlato dei sapori e della cucina greca, diamo uno sguardo alla gastronomia della Croazia, scoprendo i piatti tipici di questo Paese che negli anni ha subito varie influenze culinarie; da un lato quelle greche, italiane e latine nelle zone costiere, dall’altro quelle ungheresi, austriache e turche nelle zone più interne. Alla fin fine in Croazia si è creato un mix di sapori e usanze che la rendono comunque una cucina saporita e gustosa.

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Nella zona costiera ad esempio, dove molti italiani vanno in vacanza, il pesce è in assoluto il piatto più usato e cucinato; ostriche e cozze di Ston rappresentano i piatti più gustosi insieme al filetto di tonno alla griglia, granchi di acqua dolce, il brodetto di pesce con granchi che si cucinano da Zara fino a Dubrovnik. Anche i piatti di carne sono assolutamente deliziosi; nella zona di Spalato è molto comune la pašticada dalmata, un pasticcio di carne che richiede una lunga cottura, così come le salsicce luganige, il prosciutto di Drniš, gli arambašići di Sinj e il vitello cotto alla peka.

Anche i Croazia si usano molti formaggi e le pizze farcite come il formaggio della mišina e il formaggio di Pag. Ottima anche la soparnjak, una pizza farcita di fichi e olive. La pasta si mangia invece condita da selvaggina, soprattutto nella zona dell’Istria dove spesso servono i pljukanci e frkanci col tartufo.

Cosa mangiare in Grecia: viaggio tra sapori ellenici e ricette tipiche

La Grecia è una delle destinazioni più amate dagli italiani che molto spesso la scelgono per le vacanze estive. Ma cosa mangiare in Grecia? Mentre in Turchia, i piatti sono decisamente speziati, la tradizione ellenica è legata ai sapori più delicati come il celebre yoghurt o il formaggio feta, tanto per fare due nomi. La cucina greca è stuzzicante a partire dagli antipasti che non mancano mai nella tavola dei commensali.

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Da Atene, passando per le isole greche più note come Santorini, Creta, Rodi, Zante, Mykonos o Naxos, l’antipasto spesso e volentieri è composto da sottaceti, olive nere, carne trita condita, affettati e la celebre salsa taramosalata, preparata con uova di pesce. Tra i piatti da antipasto tipici, troviamo anche il tzatziki, la salsa di yoghurt e cetriolo e la melitzanosalata quella fatta con le melanzane. Quasi tutto nella cucina greca viene condito da queste succulenti salse, che rimangono però molto delicata al palato.

La portata principale è invece composta da carne o pesce. Il pesce fritto accompagnato dal vino è uno dei piatti tipici del posto; garides, kalamaraki, chtapòdi, sinagrida e xifias, sono alcuni dei pesci tipici che si mangiano in Grecia. Non sono altro che i calamari, polipi, il dentice e i gamberetti che vengono accompagnati dalla feta o dal riso al cartoccio e patate arrosto. I piatti di carne sono prevalentemente cotti ai ferri.

Troviamo gli souvlaki o ghiouvets, l’agnello a forno o le keftedes, gustose polpette fritte di carne condite da legumi. I dolci greci sono assolutamente gustosi e molto ghiotti. Tra i più celebri la spanakopita, il galaktomboùreko e la kataifi, una deliziosa sfoglia sciroppata ripiena di crema di mandorle.