Costa Concordia: recupero in diretta streaming dall’Isola del Giglio

Finalmente il grande giorno è arrivato. Le operazioni per la rimozione della Costa Concordia all’Isola del Giglio sono iniziate questa mattina poco dopo le ore 9:00. Le operazioni di parbuckling della nave da crociera incagliatasi nel gennaio del 2012 hanno preso il via con qualche ora di ritardo, per via del maltempo che durante la notte si è abbattuto sull’arcipelago toscano. La rotazione in assetto verticale della Costa Concordia viene seguita con grande apprensione e la diretta è trasmessa in tutto il mondo grazie allo streaming su YouTube.

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Si è partiti tirando i cavi per circa 2 mila tonnellate, dopodiché si raddoppierà lo strappo e il relitto inizierà a muoversi. Le operazioni di raddrizzamento della Costa Concordia dovrebbero durare circa 12 ore, con telecamere subacquee che stanno seguendo tutti gli spostamenti. Questa sera, dunque, si potrà scoprire se tutto sarà filato come previsto e se la nave potrà esser poi portata via da dove si trova. Qui potete vedere la diretta streaming del recupero della Costa Concordia.

Costa Crociere: sondaggio su Twitter per cambiare nome

In seguito al secondo incidente, in pochissime settimane, avuto dalla società Costa Crociere, su Twitter è partito un simpatico sondaggio tra gli utenti per cercare un nome nuovo alla società che sembra essere perseguitata dalla sfortuna. Dopo il naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio del gennaio scorso, è giunta anche la notizia di un nuovo incidente, questa volta capitato alla nave Costa Allegra, che si trovava alle Seychelles.

In men che non si dica, gli utenti hanno voluto sdrammatizzare su Twitter, realizzando un sondaggio intitolato Cambia Nome a Costa Crociere.

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In pochissimo tempo ci si è sbizzarriti sul noto social network e tutti hanno voluto dire la propria, proponendo i nomi più azzeccati. Ovviamente, i vari Costa Concordia, Allegra, Serena, Favolosa, Deliziosa, ecc. sono stati superati da Costa Maledetta, Costa Troppo, Costa Affonda e via dicendo; tra le altre proposte, alcune anche divertenti come Costa Tanto e non è Sicura, Co’ sta sfiga, Costaffonda e ACCosta Crociere.

Se anche voi volete proporre il vostro nuovo nome per Costa Crociere, non vi resta che andare su Twitter alla pagina #Rename Costa.

Costa Concordia: Carnival la vuole riparare?

La Costa Concordia riaprirà i battenti? Difficile dirlo adesso, ma secondo la stampa francese, sembra proprio che Carnival, azienda madre di Costa Crociere, stia valutando i danni causati dopo il naufragio della nave Concordia e che sarebbe interessato a farla riparare al più presto possibile. Che la nave Costa Concordia fosse uno dei gioielli dell’azienda era cosa certa. Dopo il brutto incidente del 13 gennaio scorso che ne ha provocato il parziale affondamento, per la Costa Concordia si credeva il peggio. Solo per rimuovere il relitto sembra ci vorranno 8 mesi e i danni stimati sono tantissimi. La Carnival però, non vuole perdere la nave da crociera di punta e sembra intenzionata a farla riparare e poi rimetterla in moto una volta che tutto sarà sistemato. I tempi si prevedono lunghi, di sicuro ci vorrà almeno un anno prima che la nave Costa Concordia possa essere riparata. Sperando che questa volta il destino della Concordia sia più fortunato.

Costa Concordia: gli abitanti dell’Isola del Giglio vogliono salvare il turismo

Sembra che della Costa Concordia sia stato detto tutto, le vittime del naufragio sono 33, ma ancora 16 sono quelle da trovare. Francesco Schettino, sbeffeggiato in tutto il mondo si trova agli arresti domiciliari e ora quello che preme, è tentare di svuotare le cisterne della nave Costa Concordia senza provocare nessun danno ambientale. Intanto quello che preoccupa all’Isola del Giglio, è che la nave Costa Concordia, venga al più presto smantellata e portata via dalla costa, perché la permanenza del relitto potrebbe causare forti disagi al turismo dell’Isola del Giglio. I cittadini dll’Isola hanno anche eletto un comitato che controlli la situazione della Costa Concordia per salvaguardare il turismo dell’estate che verrà. A causa del relitto, l’Isola del Giglio, che vve essenzialmente di turismo, potrebbe trovarsi in difficoltà. Ecco perché gli abitanti chiedono un confronto con le autorità e si valuta anche la possibilità che si costituiscano parte civile nel processo della tragedia della Costa Concordia.

Costa Concordia: stabiliti i rimborsi per i passeggeri

Le associazioni dei consumatori hanno stabilito, insieme al gruppo Costa, i rimborsi per i passeggeri della Costa Concordia. Il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) ha avuto nella giornata di ieri un incontro con la dirigenza della società per trovare una soluzione conciliativa e transattiva che porti migliore soddisfazione a tutti i passeggeri che sono stati coinvolti nella tragedia dell’Isola del Giglio. Secondo quanto comunicato, questo è ciò che Costa dovrà rimborsare ai passeggeri:

  • rimborso forfettario di 11.000 euro a persona a titolo di indennizzo a copertura di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti
  • rimborso integrale del valore della crociera comprensivo di tasse portuali
  • rimborso dei transfer aerei e bus inclusi nella pratica di crociera
  • rimborso totale delle spese di viaggio sostenute per il rientro
  • rimborso di eventuali spese mediche sostenute
  • rimborso delle spese sostenute durante la crociera

Per quanto riguarda il risarcimento di 11.000 euro sono inclusi la perdita del bagaglio e degli effetti personali, il disagio psicologico subito e il danno da vacanza rovinata. Ulteriori informazioni potrete averle chiamando il numero 848 50 50 50 oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica rimborsiconcordia@costa.it.

Costa Concordia: identificata anche Luisa Virzì tra le vittime

E’ stata identificata la sedicesima vittima del naufragio Costa Concordia. Si tratta della donna siciliana Luisa Virzì 49 anni di Enna che era in crociera con l’amica Maria Tricarico. Le due donne erano andate in crociera con la figlia di Maria Tricarico, Stefania Vincenzi e il fidanzato della ragazza. Mentre i due giovani sono riusciti a salvarsi la notte del naufragio, le due donne sono subito risultate disperse anche se inizialmente sembrava che si fossero messe in salvo, in quanto censite nella lista passeggeri dei salvati. Dopo due settimane, è stato ritrovato il corpo di Luisa Virzì, mentre ancora non si sa nulla di Maria Tricarico. Per adesso non si sa se le due donne sono rimaste intrappolate nella nave o sono annegate. Luisa Virzì era sposata e aveva 3 figli, il riconoscimento del cadavere è avvenuto tramite esame del DNA. Ora si attendono notizie per l’altra dispersa, Maria Tricarico e per gli altri tre italiani di cui non si hanno notizie. I dispersi erano sei, pochi giorni fa era stata trovata anche Maria D’Introno.

Naufragio Costa Concordia: inizia la fase di svuotamento carburante

Proseguono le ricerche dei dispersi del naufragio della Costa Concordia. Dopo il ritrovamento di altre vittime della tragedia dell’Isola del Giglio, sono iniziate le operazione per svuotare la nave da crociera dal carburante. I serbatoi contengono oltre 2 mila tonnellate di carburante, che sono un serio pericolo nel caso dovesse fuoriuscire, visto che ci sarebbe poi un disastro ambientale.

Franco Gabrielli, capo della protezione civile, aveva annunciato ieri che la Costa Concordia era stabile, quindi le operazioni di svuotamento sarebbero potute iniziare. Nelle prime ore dell’alba, infatti, i tecnici della ditta olandese Smit Salvage hanno iniziato ad ispezionare la nave per poi dare il via alla fase di svuotamento del carburante. Nei prossimi giorni, poi, ci sarà la fase di aspirazione che farà tirare poi un sospiro di sollievo.

Intanto, continuano le ricerche dei dispersi da parte dei sommozzatori, che attendono anche che gli uomini della Marina Militare aprano un nuovo varco per ispezionare il ponte 3 della Costa Concordia.

Naufragio Costa Concordia: Governo a lavoro per salvaguardare aree protette

In seguito al naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio, il Governo si è messo a lavoro per varare un provvedimento legislativo per salvaguardare le aree protette. Come da tradizione italiana, solo dopo le tragedie si cerca di trovare un modo per evitarle, quindi dopo l’incidente che ha coinvolto la nave da crociera, ecco che le autorità si sono messe al lavoro per evitare che in futuro capiti nuovamente una cosa del genere.

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Questo incidente potrebbe avere serie ripercussioni sulla riserva dell’Isola del Giglio, che è una sorta di paradiso naturale, il quale è in pericolo. Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha annunciato l’avvio dei lavori per limitare il transito di imbarcazioni in quelle zone a rischio ambientale e troppo vicine alla costa. In tempi brevi, dunque, dovrebbe essere preso questo provvedimento legislativo, nella speranza che questo incidente sia stato l’ultimo della serie.

Nel frattempo, si cerca di lavorare il più in fretta possibile per cercare di concludere le operazioni di ricerca dei dispersi, visto che il maltempo incombe sull’Isola del Giglio.

Naufragio Costa Concordia: riprendono le ricerche dei dispersi

Sono riprese le ricerche dei dispersi della nave Costa Concordia. Ad una settimana dal terribile naufragio, si cercano ancora 24 dispersi, tra cui sei italiani, di cui non si hanno notizie. Tra i 29 dispersi iniziali, sono stati tolti dalla lista una donna tedesca che è stata successivamente rintracciata in Germania e il dipendente ungherese della nave da Crociera, Sandor Feher, identificato tra le vittime ritrovate.

Sale l’angoscia per il 36enne di Rimini William Arlotti, disperso con la figlia di 5 anni, per la giovane sposa Maria D’Introna, le due amiche siciliane Luisa Virzì e Maria Tricarichi e poi per Giuseppe Girolamo. Mentre i soccorsi continuano, nonostante la paura del maltempo, si teme il disastro ambientale, ma nonostante tutto, i soccorritori aprono varchi in relitto con cariche esplosivo per fare il possibile. Giungono notizie anche per Francesco Schettino, il comandante della nave incriminato che si trova agli arresti domiciliari. L’uomo sarebbe stato visto brindare all’interno della nave, anche dopo che questa aveva già sbattuto contro lo scoglio, ma ovviamente sono notizie da confermare.

 

Naufragio Costa Concordia: futuro incerto per le crociere

In questi giorni non si parla d’altro che del naufragio della Costa Concordia che è avvenuto al largo dell’Isola del Giglio. Mentre si cercano ancora i dispersi e si tenta di evitare il disastro ambientale, si parla anche del futuro delle crociere, visto che questo tragico evento ha un po’ messo paura a tutti. Certo, una cosa del genere non capita tutti i giorni, visto anche che la causa dell’incidente sembra essere stata una manovra azzardata del capitano.

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Quindi difficilmente accadrà nuovamente e nel breve tempo, visto che nella storia non siamo abituati a trovare tragedie di questo genere tutti i giorni. Sul futuro di Costa Crociere, il presidente Pier Luigi Foschi ha dichiarato: “Io non ho la sfera di cristallo, ma non credo che tutto questo lascerà un segno permanente. La crociera è una vacanza sicura, competitiva, moderna. Costa ha una lunga storia di sicurezza dimostrata, abbiamo un milione di clienti fedeli che ci sostengono, riceviamo attestati di solidarietà anche dal mercato internazionale. Ci saranno momenti difficili, ma li affronteremo e riotterremo la fiducia dei nostri clienti”. Certo è che al momento, se ci venisse proposto di fare una crociera, non tutti accetterebbero, forse perché scottati da questo evento.