Splendida notizia arriva dal Qatar. Nel corso della trentottesima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO che si è svolto a Doha è stato dato il prestigioso riconoscimento ad un territorio italiano. Si tratta dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato, che dallo scorso 22 giugno sono entrati a far parte dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
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Ben contenti gli oltre cento comuni che fanno parte di quest’area piemontese che si estende su 76 mila ettari di territorio prevalentemente vitivinicolo. I siti che entrano a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità sono Langa del Barolo, Colline del Barbaresco, Castello di Grinzane Cavour, Canelli e l’Asti Spumante, Nizza Monferrato e il Barbera e poi Monferrato degli Infernot.
Si tratta dell’ennesimo sito italiano nella lista dell’UNESCO, il primo del tutto basato sulla cultura del vino e della vite. La candidatura di questi paesaggi vitivinicoli era iniziata poco più di 10 anni fa, con il territorio di Canelli che aveva deciso di volere far conoscere al mondo intero le Cattedrali sotterranee del Vino. Dopo il duro lavoro, però, eccone i frutti, di un’eccellenza Made in Italy che ci invidieranno in molti.