Viaggi Mongolia senza visto turistico fino a dicembre 2015

La Mongolia è un Paese che ad oggi resta tra quelle destinazioni di nicchia. Non sono molti i turisti che intraprendono un viaggio in questa terra, ma il Governo ha deciso di far cambiare le cose, aprendo i confini a cittadini provenienti da 42 Paesi del mondo. Per entrare in Mongolia, così come accade per molti altri Paesi, è necessario il visto turistico.

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A partire dallo scorso 25 giugno, però, è stata resa meno rigida la normativa relativa al suo ottenimento per poter entrare nel Paese ma, cosa ancor più interessante, è stato consentito ai turisti provenienti da 42 Paesi del mondo, tra cui anche l’Italia, di entrare in Mongolia senza dover richiedere il visto.

Tutto ciò sarà in vigore fino al 31 dicembre 2015, dopodiché si deciderà se mantenere questa iniziativa oppure no. Entrare in Mongolia senza visto è dunque possibile, purché si resti per 30 giorni al massimo. L’unico requisito riguarda il possesso di un passaporto che abbia almeno 6 mesi di validità residui.

Paesi meno accoglienti del mondo, dove non andare in vacanza

Spesso si parla di Paesi più accoglienti del mondo, ma quest’oggi vi parliamo di quelli che lo sono meno. Il World Economic Forum ha stilato una particolare top 10 dei luoghi meno friendly del pianeta, basandosi proprio sull’accoglienza della popolazione, che spesso è un fattore di scelta tra due posti quando si organizza un viaggio.

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Gli utenti interpellati per questo studio hanno dato un voto da 1 a 7 per quanto riguarda l’accoglienza della gente riguardo a 140 Paesi, dunque andiamo a scoprire quelli che hanno ottenuto i voti più bassi, quindi poco accoglienti e poco indicati per una vacanza. Al decimo posto troviamo la Mongolia, seguita poi da Bulgaria e Slovacchia, rispettivamente al nono e ottavo posto; in settima posizione il Pakistan, mentre al sesto posto l’Iran.

Nella top 5 si parte con la Lettonia al quinto posto, poi il Kuwait appena fuori dal podio; in terza posizione la Russia, al secondo posto il Venezuela e al primo posto la Bolivia.

Luoghi del piacere, mete trasgressive di Lonely Planet

Lonely Planet ha pubblicato una sorta di guida al piacere, stilando le mete più trasgressive dove andare in vacanza. Dalla Thailandia a Las Vegas, andiamo a scoprire le destinazioni di viaggio del piacere da provare assolutamente almeno una volta nella propria vita. Si tratta di luoghi dove potersi lasciare andare a vizi e piaceri che solitamente sono proibiti. Al primo posto assoluto troviamo Las Vegas, la città dell’eccesso, capitale del gioco d’azzardo e sinonimo di trasgressione; qui ci si può divertire tra casinò e spogliarelliste al motto di “Ciò che succede a Las Vegas resta a Las Vegas”.

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C’è poi Il Cairo dove è possibile rilassarsi fumando la tradizionale shisha, una pipa ad acqua che gli egiziani fumano mentre sorseggiano thé, caffé o karkadé in uno dei locali famosi come il Fishawi’s o presso il mercato di Khan al-Khalili; troviamo poi Ko Pha-Ngan, in Thailandia, per uno di party in spiaggia più da sballo del mondo chiamato Full Moon, a base whisky e altre bevande tipiche del posto. Piaceri per il palato anche a Bangkok, dove è possibile fare scorpacciate di dolci paradisiaci come la torta al cioccolato del Madagascar piuttosto che la mousse al cioccolato con le fragole, il sorbetto alla champagne e la crème brûlée decorata con tartufi, in uno dei locali più esagerati della città, come il Mezzaluna al 65° piano di un grattacielo.

Fra le destinazioni di Lonely Planet, come luoghi di trasgressione, ci sono il Jaipur, in India, dove è possibile trascorrere una vacanza all’insegna del lusso nel Raj Palace alla cifra esagerata di 30 mila euro a notte, oppure le steppe della Mongolia, dove è possibile assaggiare l’airag, un liquore mongolo ricavato dal latte di cavalla fermentato, dal sapore aspro e deciso, piuttosto che la vodka di Genghis Khan.