Il mese di gennaio è quello più gettonato per fare una settimana bianca o per andare in vacanza sulla neve. Nonostante quest’anno non sia caduta tanta neve come gli anni scorsi, gli italiani partono ugualmente, ma denunciano un aumento dei costi. Negli ultimi tempi, infatti, sono aumentati i prezzi degli hotel, ma anche di ski pass, noleggio delle attrezzature e persino dei pasti.
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Per una vacanza in montagna oggigiorno ci vuole quindi un budget maggiore ed è perciò diventata una cosa per pochi andare a sciare. Prima di tutto troviamo i rincari sugli hotel, con un pernottamento a Madonna di Campiglio che ha visto un rialzo dell’11% rispetto all’anno scorso secondo quanto emerge dalle statistiche di Trivago; ma il bello ancora deve venire, visto che a Cervinia e Selva in Val Gardena si registrano aumenti del 13% e 14%, mentre a Courmayeur addirittura del 21%.
Rincari anche sugli Appennini, dove località come Abetone, Roccaraso e Ovindoli registrano aumenti considerevoli rispetto alla stagione scorsa. Difficilmente troviamo località low cost, ma fa sorridere che Livigno, Bormio e Cortina d’Ampezzo hanno abbassato, seppur di poco, i propri listini prezzi.