Paesi più pericolosi e più sicuri al mondo: top 10 del Global Peace Index 2015

guerraIl Global Peace Index ha evidenziato quali sono i Paesi più sicuri al mondo, ma allo stesso tempo quelli più pericolosi, dove non conviene andare in vacanza. Siete curiosi di sapere quali sono quelli da cui stare alla larga per un motivo piuttosto che per un altro? La classifica vede in ultima posizione (162° posto), dunque come Paese più pericoloso che ci sia attualmente sul nostro pianeta, la Siria.

[sniplet ADSENSE]

Sul podio anche Iraq e Afghanistan, poi nella top ten abbiamo anche Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, Somalia, Repubblica Democratica del Congo, Pakistan e Corea del Nord. Una lista di Paesi off-limits insomma, dove non conviene certo andare in viaggio se si tiene alla propria incolumità. Nella parti basse della classifica non figura la Tunisia, recentemente colpita da attentati terroristici, che si trova solo al 76° posto, ma i dati presi in considerazione sono precedenti a tali avvenimenti.

L’altra faccia della medaglia vede in prima posizione l’Islanda, che precede Danimarca e Austria tra i Paesi più sicuri al mondo. Giù dal podio la Nuova Zelanda, poi a seguire troviamo Svizzera, Finlandia, Canada, Giappone, Australia e Repubblica Ceca. L’Italia? Il Belpaese occupa il 36° posto.

Viaggiare sicuri settembre 2014: situazione aggiornata nel mondo

Nelle ultime settimane viaggiare è diventato più pericoloso del solito, specie se si considerano alcune determinate aree. A rendere difficile la situazione sono guerre, minacce terroristiche e molto altro ancora, ma andiamo a scoprire quali sono i Paesi off-limits per il mese di settembre.

[sniplet ADSENSE]

L’Iraq è uno di quelli dove c’è il rischio maggiore in questo periodo, a causa della guerra; conflitti anche nella Striscia di Gaza, nonché al confine tra Russia e Ucraina. A rischio sono anche alcuni Paesi dove potrebbero verificarsi atti terroristici e rapimenti ai danni di turisti stranieri. Tra questi ce ne sono molti dell’Africa, come Mali, Somalia, Ciad e Camerun, ma il rischio è anche nel sud della Tunisia e in Algeria, nonché in Paesi come Yemen, Siria e nord del Pakistan.

Infine, vengono sconsigliati viaggi anche in quei luoghi dove ad oggi si sono registrati casi di ebola, ovvero Sierra Leone, Liberia, Nigeria e Guinea. Per tenersi aggiornati sulla situazione nel mondo si consiglia di visitare il portale Viaggiaresicuri.it.

Luoghi a rischio nel mondo, città e monumenti in pericolo nel 2014

L’Organizzazione Mondiale World Monuments Fund ha reso noto il rapporto The Watch 2014, il quale contiene l’elenco dei monumenti a rischio nel mondo. Si tratta di luoghi la cui conservazione è in serio pericolo per diverse cause che vanno dai cambiamenti climatici alle guerre, passando per il progresso e il turismo. Fra i posti a rischio nel mondo troviamo anche la nostra Venezia, messa in grande pericolo dall’assedio del turismo; danni irreparabili alla Serenissima potrebbero essere causati soprattutto dalle navi da crociera che ogni giorno vi attraccano. Inondazioni dovute proprio al movimento delle grandi navi attraverso del Canal Grande, senza dimenticare i pericolosi inchini che potrebbero causare danni al patrimonio artistico-culturale.

[sniplet ADSENSE]

La nostra Venezia, però, non è l’unica a rischio, ci sono anche Yangon in Birmania, con la sua conservazione messa in pericolo dalla costruzione di centri commerciali, poi troviamo il villaggio di Pokfulam a Hong Kong o l’intera Siria, messa a rischio dalla guerra. Fra gli altri luoghi troviamo il centro storico de L’Aquila a causa del terremoto del 2009, poi la Moschea di Damasco minacciata dal conflitto, i padiglioni del Parc Guell a Barcellona che si stanno sgretolando lentamente, la Biblioteca dell’Università di Coimbra in Portogallo a rischio distruzione, gli Orti Farnesiani a Roma, il Palazzo Bayt Al-Razzaz a Il Cairo, la Cattedrale di Mren in Turchia, il Palazzo delle Meraviglie di Zanzibar e il centro storico di Lamu in Kenya.

Questi sono solamente alcuni del 67 siti a rischio nel 2014, l’elenco completo lo trovate sul sito internet www.wmf.org.