Il caso del naufragio della Costa Concordia è un tema sul quale arrivano costantemente notizie, di cui non possiamo non occuparci. Le ultime notizie, parlano della Costa che ha deciso non solo di sospendere il capitano Francesco Schettino, ma anche che si costituirà parte civile nell’inchiesta sull’incidente dell’Isola del Giglio che ha portato all’affondamento di una delle navi di punta dell’azienda. Costa Crociere insomma, punta il dito contro Francesco Schettino, ma secondo qualcuno anche la Costa Crociere doveva pensare prima a quello che poteva andare incontro. Ci si riferisce in particolare a dei video circolati in rete, in cui si vedeva chiaramente che non era la prima volta che il Comandante Francesco Schettino faceva degli inchini alle varie Isole (Procida e Isola del Giglio) senza contare delle manovre che potevano essere potenzialmente pericolose e mai accettate dalla leggi del mare. Quindi, forse, era risaputo che la nave Costa Concordia e Francesco Schettino non erano nuovi a queste manovre, solo che finora era sempre andata bene, ora che c’è stato il disastro si punta il dito contro l’unico capro espiatorio.
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Naufragio Costa Concordia: futuro incerto per le crociere
In questi giorni non si parla d’altro che del naufragio della Costa Concordia che è avvenuto al largo dell’Isola del Giglio. Mentre si cercano ancora i dispersi e si tenta di evitare il disastro ambientale, si parla anche del futuro delle crociere, visto che questo tragico evento ha un po’ messo paura a tutti. Certo, una cosa del genere non capita tutti i giorni, visto anche che la causa dell’incidente sembra essere stata una manovra azzardata del capitano.
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Quindi difficilmente accadrà nuovamente e nel breve tempo, visto che nella storia non siamo abituati a trovare tragedie di questo genere tutti i giorni. Sul futuro di Costa Crociere, il presidente Pier Luigi Foschi ha dichiarato: “Io non ho la sfera di cristallo, ma non credo che tutto questo lascerà un segno permanente. La crociera è una vacanza sicura, competitiva, moderna. Costa ha una lunga storia di sicurezza dimostrata, abbiamo un milione di clienti fedeli che ci sostengono, riceviamo attestati di solidarietà anche dal mercato internazionale. Ci saranno momenti difficili, ma li affronteremo e riotterremo la fiducia dei nostri clienti”. Certo è che al momento, se ci venisse proposto di fare una crociera, non tutti accetterebbero, forse perché scottati da questo evento.
Costa Concordia: la stampa estera dice la sua sull’incidente
Il disastro della Costa Concordia ha puntato i riflettori sul settore delle crociere e in questi giorni come non mai, si teme che questo incidente possa aver ripercussioni negative sui viaggi in crociera. La gente potrebbe avere della sicurezza delle navi, o come accade in questi casi, farsi prendere dalla psicosi del momento.
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In realtà, Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, ha parlato proprio di questa paura, precisando che l’incidente della Costa Concordia non mettere un alone negativo sui viaggi in crociera, che rimangono i più sicuri al mondo. il presidente ha detto: “Le nostre navi sono sicure oggi come lo erano venerdì. Un episodio legato a un fattore umano non deve distruggere quanto fatto collettivamente. Quanto avvenuto non ha nulla a che fare con le nostre procedure o con la qualità del personale“. E in effetti non si può che dargli ragione. Anche la stampa estera ha parlato molto della Costa Concordia, soprattutto in Spagna, dove l’incidente della Concordia avrà ripercussioni negative a Palma de Maiorca in cui la nave Costa era l’unica a salpare nei mesi invernali, oppure a Barcellona dove in programma c’erano una cinquantina di scali. Insomma, il disastro della Costa Concordia ha avuto un richiamo anche a livello internazionale ma questo non deve gettare un’ombra sulla sicurezza delle navi.
Incidente Costa Concordia: crociere annullate e rimborsi per i passeggeri
Il naufragio della nave Costa Concordia ha fatto il giro del mondo, non solo per la pesantezza dei danni e per il fatto che a bordo c’erano 4mila passeggeri di tutte le nazionalità, ma anche perché la compagnia Costa Crociere opera in tutto il globo e a causa del disastro ha dovuto annullare prenotazioni per parecchi mesi provenienti da ogni parte della terra.
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La stampa francese ha scritto che Costa Crociere a causa dell’incidente della Costa Concordia ha dovuto annullare crociere in partenza da Marsiglia fino al 25 febbraio, i passeggeri interessati saranno rimborsati. Per adesso, non si sa se e quando la nave Costa Concordia tornerà operativa o se dovrà essere sostituita, pratica che potrebbe impiegare molto tempo. Addirittura, la cancellazione di crociere potrebbe riguardare anche altre navi. Insomma la compagnia di navigazione si trova in pieno caos. L’unica cosa certa, è che i passeggeri coinvolti nel naufragio saranno rimborsati delle spese di rimpatrio e delle eventuali spese mediche, mentre per gli indennizzi bisognerà vedere caso per caso. Per la Costa Crociere, non si tratta di un bel momento ma ci si augura che una rande compagnia come questa riesca al più presto a risolvere i fatti susseguenti all’incidente.
Naufragio Costa Concordia: un miliardo di euro di risarcimento per i passeggeri
Il disastro della nave Costa Concordia continua a far discutere nel mondo del turismo. dopo le ultime notizie sulla sesta vittima ritrovata all’Isola del Giglio, dopo il naufragio di sabato sera, ora si parla di rimborsi per i passeggeri della nave. Il quotidiano la Repubblica, ha comunicato che secondo le ultime informazioni: “E possibile fare una stima dell’ammontare dei risarcimenti che la Carnival dovrà ai familiari delle vittime e ai passeggeri della Costa Concordia. Un miliardo di euro fatte dal network internazionale di studi legali specializzato in risarcimenti danni di grandi tragedie aeree e marittime“.
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Insomma, i passeggeri della nave, i sopravvissuti ma anche i familiari delle vittime potrebbero incassare 20mila euro a testa come risarcimento sia per lo shock subito sia come rimborso del biglietto, da considerare anche il fatto che per queste persone c’è la variabile della vacanza rovinata. Il disastro della Costa Concordia, vedrà anche 60milioni di euro persi per la compagnia di navigazione, visto che Costa ha dovuto cancellare tutte le prenotazioni fatte per il 2012. Insomma una perdita consistente per la maggior compagnia da crociera italiana.
Naufragio Costa Concordia: sale a sei il numero delle vittime
Continuano ad arrivare molte notizie sul naufragio della nave da crociera Costa Concordia, affondata sabato sera a largo dell’Isola del Giglio. La nave da crociera che trasportava 4mila passeggeri di ben 61 nazionalità era partita da Civitavecchia per un giro nel Mediterraneo, ma poche ore dopo essere salpata a causa di un errore nelle manovre, la Costa Concordia è incappata in uno scohglio che ha provocato uno squarcio di 70 metri e il seguente affondo.
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Nelle ultime ore, è salito il bilancio delle vittime del naufragio: per ora sono 6 morti, l’ultimo ritrovato poche ore fa. Le vittime sono 2 francesi, un peruviano, uno spagnolo, un italiano, mentre c’è ancora riserbo per l’identità della sesta vittima. Oltre ai morti si contano anche 16 dispersi di cui non si hanno notizie e di cui continuano le ricerche da parte dei Vigili del Fuoco e dei speleosub dei Cnsas. Il capitano della nave invece, si trova in carcere accusato di omicidio colposo e di abbandono della nave.
Nave Costa Crociere naufragata all’Isola del Giglio: 3 morti e 56 dispersi
Una nave da crociera della Costa Crociere è affondata al largo dell’isola del Giglio in Toscana causando per adesso, 3 morti, 14 feriti e circa 56 dispersi. La nave era partita ieri sera da Civitavecchia per un giro nel Mediterraneo occidentale, ma nella tarda serata di ieri, la nave ha urtato uno scoglio a largo dell’isola del Giglio causando uno squarcio di 70 metri causandone l’allagamento.
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Mentre accadeva il fatto, i passeggeri erano a cena e si è assistito a scena degne del film Titanic. Gente che scappava, cadeva o si buttava dal ponte in quanto la nave si inclinava a 90 gradi. A bordo c’erano quasi 4mila passeggeri tra cui 989 italiani, 569 tedeschi, 462 francesi, 177 spagnoli, 129 americani e molti altri passeggeri di altre nazionalità. I feriti sono stati portati all’ospedale di Orbetello, mentre si cercano circa 56 dispersi che mancano all’appello. La Capitaneria di Porto di Livorno ha aperto un’inchiesta per reati di naufragio, disastro e omicidio colposo.