Dove dormire a Buenos Aires: Hotel dedicato al Boca Juniors

Buenos Aires è una delle mete di viaggio che molti di noi sognano. La capitale dell’Argentina offre spunti per una vacanza completa, ma andiamo a vedere dove dormire in questa città. Gli amanti del calcio potranno pernottare presso l’Hotel Boca, che da come si evince dal nome è dedicato alla squadra più famose di Buenos Aires, se non addirittura di tutto il Sudamerica.

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Si tratta del Boca Juniors, squadra in cui ha militato anche il grande Diego Armando Maradona. L’Hotel Boca si trova nella capitale argentina ed è un albergo pensato per l’accoglienza dei tifosi. Gli ospiti sono accolti in un’atmosfera colorata, dove i colori predominanti non possono che non essere quelli sociali, ovvero blu e giallo oro.

Sono diverse le camere a disposizione, tra cui anche la suite deluxe, con diversi servizi a disposizione, come piscina, sauna, centro benessere, area fitness, ristorante e wi-fi gratuito. I prezzi non sono proibitivi, ma neppure di quelli più low cost, ovviamente cambiano a seconda della tipologia di camera che si sceglie.

Hotel dedicati al calcio, viaggio dalla Sardegna in Argentina

Gli appassionati del calcio sono presi in questo periodo dalla Coppa del Mondo che si sta svolgendo in Brasile. Per quei viaggiatori che amano il calcio e vorrebbero soggiornare in un albergo a tema, quest’oggi andiamo a scoprire quali sono gli hotel più belli nel mondo dedicati agli amanti del pallone.

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Partiamo dalla nostra amata Italia, per l’esattezza dalla Sardegna, dove c’è il resort Fort Village, che propone la Chelsea Football Academy, dove i ragazzi fino a 14 anni hanno la possibilità di prender parte a degli allenamenti presieduti dallo staff della squadra di Londra. Da una squadra inglese ad un’altra, stavolta però di Manchester, dove presso l’Hotel Football, si appresta ad aprire i battenti il prossimo autunno. Si tratta di un albergo di Ryan Giggs e Gary Neville, due giocatori che hanno fatto la storia recente dei Red Devils, situato a pochi passi dall’Old Trafford, che ospiterà sicuramente tifosi nei giorni in cui si giocheranno le partite dello United.

Spostandoci a Cartagena, in Spagna, troviamo La Manga, un resort a 5 stelle frequentato spesso da calciatori di Barcellona e Real Madrid, mentre a Reykjavik, in Islanda, abbiamo il Kex Hostel, dell’ex giocatore Eidur Gudjohnsen. Varcando i confini europei, invece, troviamo l’Hotel Boca in Argentina, ovviamente situato a Buenos Aires, dedicato al Boca Juniors, caratterizzato dai colori blu e giallo, nonché da gigantografie dipinte sui muri che raffigurano campioni come Diego Maradona.

Voli diretti Buenos Aires: novità da Roma per l’Argentina

Per chi sogna di volare in Argentina prossimamente, arrivano delle novità interessanti per quanto riguarda i voli aerei. A partire dal 2014 saranno introdotti nuovi voli diretti per Buenos Aires dall’Europa. La compagnia aerea Aerolineas Argentinas ha deciso di incrementare i voli intercontinentali fra l’Argentina e il Vecchio Continente, fra cui troviamo anche l’Italia.

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A partire dall’1 luglio 2014 passeranno da 4 a 6 i voli diretti da Roma a Buenos Aires. I collegamenti intercontinentali decolleranno tutti i giorni della settimana, ad eccezione del martedì. La partenza da Buenos Aires sarà con il volo AR1140 delle ore 22:35, mentre la partenza da Roma sarà con il volo AR1141 delle ore 19:25. Insomma, una novità da cogliere al volo se si è attratti dal Paese del tango. Per maggiori dettagli sui voli diretti Italia-Argentina potete consultare il sito ufficiale di Aerolineas Argentinas.

Cosa vedere a Buenos Aires: viaggio nella città di Papa Francesco

Domani 19 marzo, oltre ad essere la Festa del Papà sarà anche il gran giorno in cui sarà intronizzato Papa Francesco. Il nuovo Pontefice arriva da Buenos Aires, capitale dell’Argentina, una città in fermento e anche la più elegante del Sudamerica. Jorge Mario Bergoglio, 76 anni, arriva proprio dalla “fine del mondo” e nonostante le sue origini italiani (i genitori erano piemontesi) il Papa ci porta in tutto e per tutto verso la caldissima Argentina, una terra ricca di bellezze spettacolari, grandi città e ghiacciai, ma anche una terra semplice e genuina, dove una buona parte della popolazione ha chiare origini italiane ed europee.

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Cosa vedere a Buenos Aires? Innanzitutto la Cattedrale Metropolitana costruita tra ‘700 e ‘800 in stile neoclassico e ispirata al Palais Bourbon che si trova in Plaza de Mayo, fulcro cittadino in cui sono dislocati anche il municipio di Buenos Aires, la Casa Rosada e la famosa Banca d’Argentina. Buenos Aires è anche la città dei barrios.

Un po’ come tutte le città di ispirazione latina, ha i suoi punti forti nelle strade colorate e popolari dove vive la gente del ceto medio. Il barrio più famoso è La Boca, dove nasce il Tango. Qui si intrecciano stradine colorate e festose in cui ammirare i ballerini di tango mentre preparano le loro coreografie. Ci sono poi i barrios di San Telmo, uno dei più antichi e scenografici della città, Boedo dove mangiare la carne più buona della città e Las Canitas, ricco di ristoranti, pub e bei giardini.

Buenos Aires: disastro ferroviario, 49 morti e centinaia di feriti

BUENOS AIRES – Grave disastro ferroviario alla stazione di Once, dove si registrano più di quaranta morti e centinaia di feriti. Il treno, in entrata in quella che è una delle stazioni più grandi di Buenos Aires, non è riuscito a frenare schiantandosi così sulla banchina. I primi vagoni hanno subito grossi danni, causando la morte di 49 persone, attualmente, e oltre 600 feriti di cui 200 gravi. Un bilancio davvero drammatico per questo incidente che in Argentina verrà ricordato come uno dei più gravi.

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Nonostante la velocità del convoglio fosse bassa, solamente 26 km/h, i vagoni hanno deragliato e si sono rovesciati. Molte le persone intrappolate tra le lamiere, che a quell’ora della mattina affollavano il treno. E’ scattata già l’indagine su questa sciagura che ha colpito Buenos Aires, per scoprirne le cause precise e per capire se la colpa di chi è, visto che sono già piovute accuse dal capo dell’Union Ferroviaria, Roberto Nunez nei confronti della ditta che gestiva quei treni.