Visite notturne Pompei ed Ercolano al sabato, orario apertura e prezzo biglietto

scavi-pompeiGli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano sono aperti anche in orario serale per la stagione estiva ed anche oltre. Una novità interessante è entrata in vigore da alcuni giorni, ossia l’approvazione della proposta di rendere visitabili queste aree anche dopo il tramonto. A partire dallo scorso 11 luglio e fino al prossimo 17 ottobre, gli scavi di Pompei ed Ercolano saranno accessibili ai visitatori di notte, per un’esperienza ancor più suggestiva ed unica, sotto una luce particolare come quella della Luna.

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La Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia ha messo a punto degli speciali percorsi notturni, sborsando soltanto 2 euro per il prezzo del biglietto. A Pompei c’è modo di apprezzare la mostra dal titolo “Rapiti alla morte. I calchi – La fotografia” allestita all’interno dell’Anfiteatro dell’area archeologica, mentre ad Ercolano è il Padiglione della Barca al centro dell’attenzione, in quanto da questo punto panoramico si può ammirare la città dall’alto illuminata. L’apertura per le visite notturne è ogni sabato dalle ore 20:20 a mezzanotte.

Scavi Pompei: visita gratis ogni prima domenica del mese, accesso per fasce orarie

scavi-pompeiGli scavi di Pompei sono accessibili gratuitamente ogni prima domenica del mese. Il sito archeologico aderisce, come ormai noto a molti, all’iniziativa culturale denominata #Domenicalamuseo, istituita dal MiBACT. I visitatori hanno modo di effettuare la visita senza dover pagare il prezzo del biglietto d’ingresso, ma da questo mese di giugno sono cambiate alcune cose. Infatti, sono cambiate in parte le modalità di accesso, dato che gli scavi archeologici di Pompei possono essere visitato solamente per fasce orarie.

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La Soprintendenza ed il MiBACT, per evitare spiacevoli inconvenienti ed il deteriorarsi di luoghi di inestimabile valore, hanno deciso di stabilire delle fasce orarie, così da regolare gli accessi. Gli scavi saranno aperti dalle ore 8:30 alle ore 12:00 e dalle ore 14:30 in poi. In questo modo si dà modo di visitare l’area con maggior calma e senza affollamento, consentendo a tutti di completare la propria visita. Altra novità riguarda le dimensioni di bagagli, borsoni e zaini, che non devono superare i 30x30x15 centimetri.

Scavi di Pompei: prezzi dei biglietti in aumento da maggio

scavi-pompeiLa Sovrintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici della Campania ha deciso di aumentare le tariffe dei biglietti d’ingresso per gli scavi di Pompei. Il provvedimento ha fin da subito scatenato le proteste, soprattutto dei tour operator, ma andiamo prima di tutto a capire a quanto ammontano i rincari dei prezzi.

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A partire dal 26 maggio 2015, almeno fino al 2 novembre 2015, il costo del biglietto d’ingresso agli scavi archeologici di Pompei passerà da 11 euro a 13 euro a persona. Durante questo lasso di tempo sarà di scena la mostra “Pompei e l’Europa (1748 – 1943)”, con i 2 euro in più che serviranno per accedere all’esposizione.

In questo modo sarà quasi obbligatorio, mentre gli addetti ai lavori del settore turistico pensavano di veder istituito più che altro un biglietto integrato. I tour operator non hanno ben digerito la decisione della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici della Campania.

Infatti, dato che molti pacchetti viaggio comprensivi di visita agli scavi di Pompei sono stati già venduti, la differenza di prezzo andrà a ricadere sulle casse dei t.o. stessi, che ovviamente non potrebbero star a chiedere un’integrazione ai loro clienti.

Hotel in Italia: città con alberghi più cari ed economici nel 2014

Hotels.com ha rivelato i nuovi dati relativi ai costi degli hotel in Italia. Il consueto Hotel Price Index ha messo in evidenza quali sono le città più care e quali sono invece quelle più economiche per quanto riguarda gli alberghi. Nel primo semestre dell’anno abbiamo avuto Capri in vetta alla classifica, con 221 euro di media per una camera a notte; sul podio anche Positano (219 euro) e Bellagio (203 euro).

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La quarta posizione è occupata da Ravello, dove per una camera d’albergo si spendono 190 euro, dopodiché troviamo Taormina (182 euro), Amalfi (181 euro) e Stresa (163 euro). Chiudono la top 10 delle città più costose Sorrento e Venezia, entrambe con 161 euro, ed infine Como con 151 euro.

Riguardo alle città più economiche, invece, troviamo in vetta Pompei, dove per una notte si spendono 71 euro; seguono Catania e Brescia con 81 euro per entrambe. Nella top 10 troviamo anche Palermo con 86 euro, Cagliari con 87 euro e Pisa con 90 euro; stessa cifra anche per Bari e Rimini, mentre a chiudere abbiamo Perugia con 92 euro.

Pompei: riapertura delle Domus in occasione di Pasqua 2014

Buone notizie per coloro che intendono visitare il sito archeologico di Pompei nelle prossime settimane. In occasione di Pasqua, infatti, riapriranno 3 Domus, mentre per la prossima estate se ne preannunciano delle altre. Per le festività pasquali, i visitatori avranno modo di ammirare da vicino la dimora del politico Marco Lucrezio Frontone, considerata una delle più belle di Pompei per via delle sue splendide pitture che raffigurano Venere e Marte, nonché l’architettura complessa.

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Riapriranno anche le domus di Trittolemo e di Romolo e Remo, caratterizzate da bellissime pitture di animali e da stupendi giardini. In estate, invece, si attenderà la riapertura anche della Domus dei Vettii, quella dell’affresco di Priapo, oltre alla Domus del Poeta Tragico dove è presente il mosaico Cave Canem che attualmente è in fase di restauro. Il sito archeologico di Pompei è una delle attrazioni artistico-culturali più visitate in Italia, preceduto solamente dal Colosseo di Roma. Se a Pasqua e Pasquetta il meteo promette bene e non sapete cosa fare, la soluzione potrebbe essere una visita agli scavi di Pompei.

Patrimonio Umanità dell’Unesco: siti più visitati in Italia

L’Italia è il Paese che vanta più Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’Unesco. Nell’elenco dei siti ne troviamo ben 47 provenienti dal Belpaese, mentre altri sono candidati in attesa di entrarne a far parte. I tanti siti dell’Unesco italiani sono meta di turisti ogni giorno, visitatori che arrivano da tutta Italia, ma anche dall’estero per ammirare queste bellezze culturali.

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Fra i luoghi più visitati troviamo Pompei, che insieme ad Ercolano e Torre Annunziata, fa parte dell’Unesco dal 1997; restando in Campania troviamo la Reggia di Caserta, la celebre dimora dei Borbone di Napoli, considerata l’ultima grande opera barocca italiana. Spostandoci in Puglia troviamo il Castel del Monte, nei pressi di Andria, e i Trulli di Alberobello, entrambi entrati a far parte del Patrimonio dell’Umanità dal 1996; in Basilicata troviamo invece i Sassi di Matera, primo sito del sud Italia ad essere stato iscritto nell’Unesco.

Ci sono poi la Valle dei Templi di Agrigento, in Sicilia, la Villa d’Este a Tivoli, vicino Roma, e le Ville Palladiane in provincia di Vicenza; a Ravenna troviamo i Monumenti Paleocristiani, a Pisa c’è Piazza del Duomo, mentre fra le opere d’arte abbiamo L’ultima Cena di Leonardo Da Vinci, custodita nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano. Tante anche le città e le aree naturalistiche, si va dai centri storici di Firenze, Siena, Napoli, Pienza e San Gimignano, alle Dolomiti, Isole Eolie e Costiera Amalfitana.

Per consultare l’elenco completo potete visitare il sito ufficiale dell’Unesco.

Pompei: crollo del pilastro della domus di Loreio Tiburtino

Gli Scavi di Pompei sono uno dei luoghi più visitati in Italia, sia dai turisti nostrani che da quelli stranieri, nelle ultime ore è giunta la notizia di un nuovo crollo che ha interessato una zona del sito archeologico. Negli ultimi tempi a Pompei ci sono stati diversi crolli, alcuni dei quali hanno rovinato alcune aree; per fortuna quest’ultimo crollo non ha portato gravi danni, visto che ha interessato un pilastro del pergolato esterno.

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Si tratta della domus di Loreio Tiburtino, situata nella Insula della II della II Regio, una delle più belle di tutto il sito archeologico per il suo giardino decorato con fregi e una piscina con elementi egizi raffigurati. Inoltre, si trova nella zona centrale di Pompei, tra l’anfiteatro e la palestra; a scaturirne il crollo pare sia stato il maltempo, così come accaduto nelle precedenti occasioni.

Il ministero dei Beni Culturali punta ad intervenire per mantenere al meglio gli Scavi di Pompei, con i cantieri che dovrebbero iniziare ad aprirsi a partire dal secondo semestre del 2012; nel frattempo l’area interessata dal cedimento è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri per ulteriori accertamenti sulle cause del crollo.