Come Circolare in Bici

Circolare in strada con la bicicletta è sicuramente comodo, divertente se vogliamo, ma anche molto pericoloso, soprattutto se non si seguono determinate regole di base. Nella guida seguente sono riportati alcuni consigli da seguire per la corretta circolazione in bici.

Se decidete di prendere la bicicletta in città, dovete rispettare tutte quante le regole di viabilità che valgono per i veicoli. Dovete procedere su un’unica fila e mai affiancati l’uno all’altro. L’unico caso in cui potete viaggiare con due bici una a fianco all’altra, è se con voi è presente un bambino che abbia meno di dieci anni.

Nel caso in cui, per le condizioni della circolazione, in determinati punti siate di intralcio con la bicicletta, dovrete scendere dal velocipede e tenerlo a mano sul marciapiede, rispettando quindi le regole dei pedoni. Non potrete portare con voi altre persone sulla bicicletta, a meno che non sia correttamente omologata.

Se si vuole circolare in condizioni di scarsa illuminazione, è fondamentale avere delle luci montate sulla bici. Sull’argomento è possibile vedere questa guida sulle luci per bici sul sito Ilciclismo.com.

In questo caso potete (se e solo se maggiorenni), trasportare un bambino fino a otto anni, dovete però procurarvi le attrezzature omologate, specifiche per il trasporto dei bambini. Ovviamente, se esistono, dovrete circolare, con la vostra bicicletta, nelle apposite piste ciclabili, per la vostra e per la sicurezza degli altri utenti della strada.

Come Visitare Andria in Puglia

Andria è una città il provincia di Bari ad un’altezza di circa 150 mt e con oltre 90 mila abitanti. Durante la sua esistenza ha avuto molte vicissitudini e vale la pena visitarla. In questa guida ti indico come arrivarci e le cose più importanti da vedere.

Se vuoi raggiungere Andria da Palermo o Catania, prendi le autostrade che vanno da queste città a Messina, qui prendi il traghetto per Villa San Giovanni. Appena il traghetto attracca imbocca la A3 e procedi fino all’uscita di Tarsia Nord. Prendi la SS 283 in direzione di Taranto, arrivato a Sibari prendi la SS534 e poi la SS106 o E90 poi esci a Bari ed imbocca la A14, esci sulla SS170 e segui la strada fino ad Andria. Se provieni dal nord Italia arriva a Rimini ed imbocca la A1, prendi la A14 e poi l’uscita verso la SS170, qui segui le indicazioni per Andria.

La città offre molto da vedere. Inizia dalla Cattedrale che si trova nel centro storico, costruita intorno al XII° secolo ma fu ricostruita verso la metà del 1400. All’interno puoi osservare la Sacra Spina della Corona di Cristo. Nella cripta le tombe delle due mogli di Federico II secolo. Accanto vi è il Museo Diocesano con dipinti di Tuccio di Andria.

Puoi vedere il Palazzo Ducale che si trova nell’attigua piazza. Non è possibile visitarlo ma puoi ammirare dall’esterno la sua imponente mole. Da visitare la chiesa di San Domenico con accanto i resti del chiostro, la porta Sant’Andrea e la chiesa di Sant’Agostino. Naturalmente per ognuno di questi monumenti ci sono al suo interno delle opere che vale la pena vedere.

Come Visitare Adrano in Sicilia

Adrano è un comune situato su una collina alta 530 metri, in Sicilia, in provincia di Catania, proprio alle pendici di un versante dell’Etna. In questa guida ti indico la strada per raggiungerlo dalle più importanti località e come poterlo visitare in una giornata.

Per raggiungere Adrano da Palermo prendi l’autostrada A 19 (Palermo – Catania) e dopo l’uscita dell’agglomerato industriale spostati sulla corsia di sinistra per imboccare l’autostrada A20 (Palermo – Messina) esci a Sant’agata Militello, prosegui all’interno della cittadina sulla S.S. 113.Arivi così a un incrocio con delle indicazioni.

Qui vai in direzione di San fratello imboccando la S.S. 289 e prosegui su questa strada, attraversa il Parco Regionale dei Nebrodi e vai sempre verso Cesarò, dopodichè prosegui verso Bronte e da li verso Adrano, sempre sulla stessa strada statale. Se provieni da Messina prendi l’A20 in direzione verso Palermo ed esci a Sant’Agata Militello, poi fai la strada descritta sopra.

Arrivato nel comune di Adrano ti conviene posteggiare nei pressi del Castello dei Normanni che può essere visitato dalle 9 alle 13,30 tranne la domenica che chiude alle 12,30, si trova a piazza Umberto primo. All’interno dello stesso vi è il Museo Archeologico, la Biblioteca storica ed altro, accanto vi è il Palazzo Bianchi. Li vicino vi è il Monastero di Santa Lucia e le vecchie mura di cinta. Vi sono altre chiese e monumenti da poter visitare e tutti molto interessanti.

Cosa Vedere a Scopje

Skopje è la capitale della Repubblica di Macedonia, il piccolo paese balcanico che fino al 1991 faceva parte della ex Jugoslavia. La città è raggiungibile via autostrada da Belgrado oppure, via mare, da dubrovnik, anche se la strada da percorrere è prevalentemente montuosa e quindi non molto agevole.

Iniziamo la nostra visita dalla Fortezza Kale, nella zona antica di Skopje, nella parte più alta della città, affacciata sul fiume Vardar. La prima costruzione del forte risale al VI secolo ad opera dei Bizantini, con blocchi di pietra e marmo che secondo gli archeologi provengono dalla decaduta città di Skupi che sorgeva nei pressi. In estate ospita spettacoli teatrali all’aperto. Proseguiamo la nostra visita con l’antico Bazar ottomano, Stara Čaršija, esempio perfetto di architettura urbana turco-ottomana nei Balcani.

Trasferiamoci ora alla Moschea Mustafa Pasha, costruita nel 1492 dal visir del sultano Selim I, Mustafa Pasha e, successivamente, al Ponte di pietra sul fiume Vardar,costruito nel XV secolo durante il regno di Mehemet II il Conquistatore.Sicuramente merita una visita la Torre dell’Orologio, la più alta presente in Macedonia con i suoi 39,8m. Venne costruita nel 1566 ed originariamente la parte superiore era in legno, ma nel 1689 bruciò in seguito ad un incendio; quella attuale risale al 1904.

Proseguiamo il nostro tour con la Galleria Nazionale dell’Arte (Daut Pašin Amam), ospitata in un edificio storico del XV secolo che rappresenta perfettamente la cultura e l’architettura islamica del tempo. Dal 2001 ospita una mostra permanente sull’arte macedone dal XIV al XX secolo, ma promuove anche manifestazioni artistiche di vario genere ed esposizioni di artisti nazionali ed internazionali. In prossimità della città, sul monte Vodno, possiamo ammirare la Croce del Millennio, costruita nel 2002 per commemorare i due millenni di cristianesimo e, con i suoi 77 metri di altezza, è considerata la più grande croce del mondo.

Cosa Vedere a Cremona

Cremona è una città lombarda che conta poco più di 70000 abitanti. Capoluogo della provincia omonima, è conosciuta per il suo torrone, per i suoi maestri liutai e per essere la città di origine di Ugo Tognazzi, uno dei maggiori attori della commedia all’italiana.

La fondazione della città risale a prima dei romani e il nome dovrebbe derivare dal gallico o dal celtico e dovrebbe significare ‘sasso’. Un’origine più leggendaria vuole che sia stata fondata da qualche eroe in fuga da Troia. Di sicuro i Romani nel 218 a.C. forticarono la città. Le notizie storiche su di essa però scompaiono per molti anni, rimanendo comunque un importante porto fluviale.

Comunque sia oggi cremona è frequentata da turisti soprattutto per il Torrazzo, il campanile del duomo. Questa torre è alta 112 metri ed è una delle più alte al mondo nel suo genere. Comprende più di 500 gradini che, una volta saliti, permettono di arrivare nella part più alta da cui è possibile vedere non solo l’intera città, ma anche alcuni paesi vicini, nonchè il Po.

Proprio il fiume Po è una delle altre attrattive della città. Vicino al fiume (il più lungo d’Italia con i suoi 652 chilometri) sorge un grande parco, dove è possibile andare in bicicletta, fare jogging o portare i più piccoli a giocare a pallone. Il fiume è navigavile ma non balneabile, gli appassionati potrenno comunque pescare.

Uno degli oggetti che ha reso la città famosa in tutto il mondo è senz’altro il violino, che tra i suoi più grandi artefici ricorda Antonio Stradivari, nativo quasi sicuramente proprio di Cremona. La sua importanza è tale che il latino Stradivarius viene utilizzato oggi per indicare questo tipo di strumenti. A lui è dedicato un museo in Via Palestro 17. Tra i musicisti si ricorda anche Amilcare Ponchielli nativo di Paderno Fasolaro(ribatezzata ‘Ponchielli’ in suo onore), attivo nella seconda metà dell’800. A lui è dedicato il teatro in Corso Vittorio Emanuele.

Per raggiungere la città si può usare il treno, la macchina o le linee bus. La città si trova a 30 chilometri dall’Emilia Romagna (divisa proprio dal fiume Po), 75 chilometri da Bergamo e 85 chilometri da Milano, per cui i trasporti da questa città sono veloci. Per muoversi all’interno della città si può usare la linea bus, che copre l’intera città e qualche comune vicino.

Cosa Vedere a Catania in un Giorno

Catania è una delle città siciliane più belle e ricche di storia, tanto che il suo centro storico è stato dichiarato partimonio dell’umanità dall’Unesco. Di certo una sola giornata non basta per visitarla al meglio, ma vediamo a cosa puoi dare la priorità sei stai trascorrendo una giornata a Catania e non sai cosa visitare prima, non avendo molto tempo a disposizione.

Il primo posto, adeguatamente segnalato, che non puoi assolutamente farti mancare è la centralissima Piazza Duomo. In essa, infatti, si trovano almeno 2 delle rappresentazioni storiche della città. Al centro dell’immensa piazza puoi ammirare il vero e proprio emblema di Catania, ovvero la fontana dell’elefante, o Liotru come viene chiamato da quelle parti. La stessa è dotata di scalini su cui puoi sederti per farti fotografare.

Davanti alla fontana, sempre in Piazza Duomo, puoi ammirare l’imponente cattedrale, dedicata a Sant’Agata. Non sempre i suoi cancelli sono aperti, ma se sei fortunato, e sono aperti, entra in essa. Al suo interno puoi ammirare tantissime relique religiose, oltre che respirare l’enorme fede che ruota intorno alla Santa protettrice della città.

Terminata la visita alla cattedrale puoi tuffarti nell’immensa storia del centro storico, visitando il teatro romano, che si trova nei pressi di Piazza San francesco e che risale al II secolo d.C. Ultimamente è stato un pò restaurato per cui puoi godere a pieno di tutte le sue bellezze anche esternamente senza alcun tipo di problema.

Un posto molto suggestivo, che ti consiglio assolutamente di prendere in considerazione è il Castello Ursino. Per vederlo recati in Piazza Federico di Svevia. Al suo interno puoi ammirare il bellissimo museo civico di Catania. Per terminare la tua visita breve a Catania puoi prendere in considerazione uno degli spazi verdi maggiori della città, risalente al 700, il Giardino Bellini.

Puoi arrivarci accedendo all’ingresso monumentale lungo la Via Etnea, la principale via di Catania. Al suo interno puoi godere di un verde fantastico, oltre che ammirare veri e propri capolavori, come il Viale degli Uomini Illustri, formato da un totale di 12 statue, ed il grande orologio fiorito, che puoi vedere nella seguente foto, caratterizzato da un quadrante interamente composto da fiori.

Se vuoi effettuare acquisti, puoi benissimo percorrere la centralissima Via Etnea, che oltre a darti la possibilità di ammirare i diversi edifici ecclesiastici che vi trovano collocazione, ti consente di acquistare tutto quello che desideri per ricordarti la gita a Catania. La via Etnea è generalmente chiusa al transito dei mezzi, eccetto gli autobus e le vetture di servizio per cui presta sempre la massima attenzione quando attraversi da un marciapiede all’altro.

Cosa Vedere a Budapest

Budapest è definita la “Parigi dell’Est”, poiché ha molti tratti in comune con la capitale francese. Risulta essere il risultato di tre città: Buda, Pest e Óbuda, unite dal Ponte delle Catene e da altri sette ponti, che sono gli angoli più fotografati dai turisti di tutto il mondo. Un tour di tre giorni è sufficiente per visitarla.

Prima tappa da fare è il Castello di Buda, al centro di tutti gli itinerari turistici. Da qui puoi visitare la vicina Chiesa di Mattia. La visita artistica continua il Museo di Bella Arti (con la metro linea M1); da qui servendoti dell’altra linea metropolitana ti consiglio di andare alla Grande Sinagoga. I prezzi dei biglietti sono accessibili e convenienti se sottoscrivi la Budapest Card.

Il giorno successivo potresti visitare il Parco delle Statue, ma per raggiungerlo devi prendere un autobus che ti porta fuori città (dalle metro N1, N2 o N3 e poi il bus Memento Park). Un consiglio per rilassarti dopo giorni passati a camminare a piedi, ed anche per rinvigorire il corpo, è quello di farti un buon bagno termale, i migliori sono presso la collina Gellert. Altri posti che ti posso consigliare sono: la Piazza degli Eroi, la Collina Gellert, la Basilica di Santo Stefano.

Per quanto riguarda gli spostamenti, arrivi dall’aeroporto in città con il taxi. Scegli sempre una compagnia convenzionata con l’albergo in modo da risparmiare. Se ti vuoi spostare in metropolitana è possibile acquistare biglietti validi per uno, tre o sette giorni. In treno: dalle tre stazioni principali partono i treni per tutte le destinazioni.

Per quanto riguarda la cucina, quella ungherese non è delle migliori, ma puoi scegliere tra molti locali che preparano piatti locali o variegati; tra tutti ti consiglio il Trofea Grill, il Gundel, il Karpatia, il Pampas Steak House e il Sir Lancelot. Molte sono le catene di fast food presso le quali potrai fare veloci spuntini, soprattutto se amante dei sapori decisi.

Ti consiglio di prediligere alberghi a 4 o 5 stelle. Il periodo migliore, visto il clima continentale, è dalla primavera inoltrata fino all’inizio dell’estate, quindi i mesi da aprile a giugno, e settembre e ottobre. Durante i mesi caldi l’afa è consistente, quindi metti in valigia vestiti molto leggeri.

Cosa Vedere a Bratislava

Capitale della Repubblica Slovacca e centro nevralgico della cultura e della storia del paese, Bratislava ti regalerà delle splendide sorprese ad ogni angolo, anche il più nascosto. Dal castello che domina la città alle statue in bronzo che sbucano nel centro storico Bratislava saprà stupirti come nessuno ha mai fatto.

La visita di Bratislava non può che iniziare dal Castello o Hrad, il guardiano dell’intera città. Si trova su un’altura di circa 80 metri, a fianco del Danubio. Costruito nel XV secolo dall’imperatore Sigismondo nel 1811 fu distrutto completamente da un incendio, per poi essere ricostruito durante il regime comunista. Il castello è suddiviso in tre piani: nel primo potrai trovare museo della musica, al secondo una mostra di attrezzi rurali e utensili artigianali, al terzo mobili d’epoca.

Quattro curiosissime statue in bronzo sono l’attrazione della città. Potrai sbizzarrirti a trovarle in tutto il centro storico. Si tratta di Cumil, un uomo al lavoro che esce da un tombino; French army soldier, una sorta di Napoleone appoggiato ad una panchina della piazza principale della città; Schoener Naci, elegantissimo signore con un cappello in mano e infine Paparazzi, un vero e proprio fotografo che si nasconde dietro un angolo di Bratislava.

Se ti piace guardare la città dall’alto e goderti un panorama mozzafiato, anche del Castello di Bratislava, non puoi assolutamente perderti una visita all’Ufo, un ristorante panoramico situato sul ponte Novy Most. Si tratta del simbolo della modernità che caratterizza la città e la rende davvero speciale.

Rimborso Trenitalia per Biglietti non Utilizzati – Come Fare

Oggi è più facile acquistare biglietti Trenitalia, basta infatti collegarsi al sito Internet, registrarsi e richiedere quanto serve per viaggiare con la Società ferroviaria italiana. Senonchè, può accadere che per una qualsiasi ragione, non sia più possibile affrontare il viaggio ed in questo caso il biglietto non andrà perso, perchè è possibile richiederne il rimborso, anche se tutto ciò comporta un onere, mediamente pari al 20% del costo del biglietto intero.

Attenzione, è importante che l’operazione di rimborso venga richiesta prima che il treno sia partito, altrimenti il biglietto andrà del tutto perso. Premesso ciò, collegandosi al sito, occorrerà farsi riconoscere mediante l’inserimento della login e username con relativa password. Fatto ciò, cercare la finestra relativa al rimborso online inserendo il codice presente nel biglietto in possesso, inviare la richiesta e nell’arco temporale che Trenitalia generalmente si prende per ottemperare alla sua obbligazione, si avrà indietro il denaro versato per l’acquisto.

In alternativa è possibile scaricare questo fac simile reclamo Tremitalia da Ireclami.com e inviarlo tramite raccomandata a Trenitalia Spa – Divisione Passeggeri NI – Vendita e Customer Service Base NI – Customer Care e Servizi di Sala Operativa – Piazza della Croce Rossa, 1 – 00161 Roma.

Trenitalia effettuerà infatti il rimborso accreditandovi l’importo del/dei biglietto/i direttamente sulla vostra carta di credito, atteso che generalmente l’acquisto è avvenuto con lo stesso criterio. ma occorre ricordare anche altro. Qualcuno infatti ritiene che è possibile ottenere rimborsi qualunque sia stata la tratta richiesta ma così non è!

Infatti, Trenitalia discerne i tipi di viaggi prenotati, ovvero, non tutti i tipi di viaggio sono uguali. Chi ha prenotato un viaggio internazionale, in caso di rinuncia perde il rimborso dell’intero biglietto, chi invece ha prenotato e non ha usufruito di un biglietto per un viaggio effettuato in Italia, con i limiti di cui sopra, avrà diritto al rimborso. Il rimborso è anche previsto quando il biglietto sia stato acquistato presso le stazioni self service.

Cosa Vedere a Terni

Se vuoi visitare l’Umbria, Terni, pur se non annoverata tra le cittadine più significative della zona, presenta degli aspetti interessanti che comunque andrebbero visti. Questo breve itinerario è studiato per far conoscere almeno in parte le sue bellezze artistiche.

Se visitando l’Umbria ti capiterà di passare per Terni, una giornata vale la pena di spenderla in giro per la città ad ammirare la parte del centro storico più antica. Un edificio degno di nota è la chiesa di San Francesco, da cui può cominciare il tuo tour. Questa chiesa risale al XIII secolo anche se fu poi rinnovata negli anni: della struttura originaria rimane oggi la facciata esterna e il portale gotico. Spostati poi verso Porta Sant’Angelo, la trecentesca porta che era l’ingresso occidentale della città, con accanto le mura di Terni, resti di epoca romana che cingono i giardini della passeggiata. Proseguendo per via Cavour, si arriva a piazza del Popolo e nei pressi del Comune, Palazzo Spada, si può visitare il Tempio del Sole.

La Chiesa romanica di San Salvatore, meglio conosciuta come il Tempio del Sole, sorse su edifici romani ritenuti un santuario del sole e in realtà corrispondenti ai resti di una Domus Romana. Essa è caratterizzata da due corpi, uno circolare del V secolo e l’altro dell’XI-XII secolo. La cappella Manassei risale al 300. Altra tappa importante è la chiesa di San Cristoforo, che si può raggiungere percorrendo quasi tutto corso Tacito. Questa chiesa è una delle più antiche della città e risale al secolo XII-XIII. La facciata esterna mostra una certa semplicità di linee e prelude alla nudità dell’interno.

Dopo aver gironzolato per le vie del centro storico, è ovvio che non puoi omettere la visita alla Cascata delle Marmore, che si trova fuori dalla città a pochi chilometri. Questo spettacolo naturale è in realtà stato creato artificialmente nel 271 a.C. dal console Curio Dentato, che decise di bonificare la pianura reatina realizzando un canale di due chilometri circa fino alla rupe di Marmore. In poche parole, le acque del fiume Velino sono state convogliate nel fiume Nera sottostante, creando la Cascata, che compie un salto di 165 metri. Lo spettacolo si può ammirare dai Belvedere negli orari di apertura della Cascata.