Costa Concordia: Carnival la vuole riparare?

La Costa Concordia riaprirà i battenti? Difficile dirlo adesso, ma secondo la stampa francese, sembra proprio che Carnival, azienda madre di Costa Crociere, stia valutando i danni causati dopo il naufragio della nave Concordia e che sarebbe interessato a farla riparare al più presto possibile. Che la nave Costa Concordia fosse uno dei gioielli dell’azienda era cosa certa. Dopo il brutto incidente del 13 gennaio scorso che ne ha provocato il parziale affondamento, per la Costa Concordia si credeva il peggio. Solo per rimuovere il relitto sembra ci vorranno 8 mesi e i danni stimati sono tantissimi. La Carnival però, non vuole perdere la nave da crociera di punta e sembra intenzionata a farla riparare e poi rimetterla in moto una volta che tutto sarà sistemato. I tempi si prevedono lunghi, di sicuro ci vorrà almeno un anno prima che la nave Costa Concordia possa essere riparata. Sperando che questa volta il destino della Concordia sia più fortunato.

Maltempo in Italia: allerta neve e gelo da nord a sud

Il maltempo è arrivato in Italia come previsto. Il nostro paese è sotto la morsa del gelo e sembra che il bello deve ancora arrivare, perché da domani il maltempo diventerà ancora più consistente con neve a basse quote in molte zone del centro-nord. A Torino e nel Cuneese sono cadute già 60 cm di neve, ma già da stamattina sono iniziati a cadere i primi fiocchi a Milano, in Emilia e via via scendendo verso sud. La Protezione Civile ha comunicato l’allerta meteo soprattutto nelle regioni di Toscana, Marche, Lazio, Emilia Romagna e Liguria. Il gelo si sta facendo sentire fino alle Isole dove sono previsti rovesci anche in Sicilia. Oggi, le scuole in Piemonte sono state riaperte, ma già da stasera l’allerta meteo sarà molto forte soprattutto per il pericolo neve e ghiaccio nella notte in molte regioni italiane. il gelo Siberiano continuerà ad imperversare in Italia per tutta la settimana, anzi, gli esperti continuano a ribadire che il freddo andrà avanti almeno fino al 10 febbraio.

Fallisce la Spanair, 22mila passeggeri a piedi

 

La compagnia aerea low cost spagnola Spanair, che effettuava 46 tratte in Spagna, 12 tratte in Europa e Africa è fallita e migliaia di persone sono rimaste a terra senza un perché. La compagnia Spanair ha effettuato l’ultimo volo il 27 gennaio dopodiché ha praticamente annunciato il suo fallimento. Il bello è che più di 20mila passeggeri che avevano prenotato un volo con la compagnia spagnola sono rimasti a piedi, senza neanche delle spiegazioni, per di più è ingarbugliata anche la situazione per i rimborsi. La compagnia aerea low cost spagnola Spanair sembra fallita da un giorno all’altro e anche se le compagnie Iberia, Vueling e EasyJet hanno offerte voli scontati a tutti i passeggeri rimasti a terra con Spainair, la situazione rimane caotica. Il Governo spagnolo ha intanto inflitto una multa a Spainair per non aver comunicato il fallimento in tempo. Sembrava che la compagnia low cost dovesse essere prelevata da Qatar Airways, ma la trattativa è fallita cosi la compagnia ha chiuso baracca in pochi giorni lasciando molte persone a piedi.


Maltempo in Italia: arriva Burian il vento gelido della Siberia

E’ già stato detto che da questo fine settimana è in arrivo il freddo, il vero freddo, non quello visto fino ad ora. Già da oggi e nei prossimi giorni, l’Italia sarà protagonista di peggioramenti in molte zone, con neve a bassa quota e maltempo al sud. Il gelo arriverà dalla Siberia, si chiama Burian e arriva dalle steppe, ecco perché sarà molto forte e potrebbe portare vere e proprie tempeste di neve in molti paesi Europei. Il gelo siberiano colpirà anche l’Italia e lo farà già da lunedì, quando un significativo maltempo colpirà prima il nord per poi espandersi verso mercoledì anche nel centro Italia. Con l’andare dei giorni, la possibilità di neve a bassa quota sarà sempre più probabile soprattutto nelle giornate tra giovedì 2 febbraio e sabato 4 febbraio. Se l’Italia si prepara al gelo in tutta Europa potrebbe andare peggio, perché nei paesi soprattutto del Nord Europa, sono previste vere e proprie tempeste di neve. Forse la prossima non sarà proprio la settimana adatta per viaggiare.

Sciopero degli aerei: disagi fino a stasera, revocato stop di Alitalia

Oggi l’Italia è ferma per uno sciopero nazionale dei trasporti. Lo sciopero di oggi 27 gennaio riguarda anche gli aerei. Lo sciopero degli aerei è iniziato ieri sera alle ore 21 e andrà avanti fino a stasera alle ore 21. Si fermano il personale di terra e di volo e i piloti del gruppo Meridiana Fly. Alitalia invece, ha deciso di revocare lo sciopero visto che hanno trovato un accordo con i sindacati. Attualmente comunque per quanto riguarda il settore aereo, i disagi non sembrano troppo esagerati, anche se è consigliabile tenersi sempre informati per quanto riguarda i possibili ritardi. Lo sciopero degli aerei, è stato indetto da piloti e assistenti di volo aderenti all’Usb. Per la giornata di oggi i disagi maggiori sono comunque previsti negli aeroporti di Ciampino e Fiumicino dove ci sarà una manifestazione per protestare contro i tagli dei posti di lavoro e il rinnovo del contratto collettivo. Lo sciopero andrà avanti fino alle 17,30 a Ciampino.

 

Sciopero trasporti 27 gennaio: fermi i mezzi pubblici, aerei e traghetti

Sarà una giornata nera quella di domani per i trasporti in Italia. Oltre ai treni di Ferrovie dello Stato, sciopereranno anche i mezzi pubblici locali come autobus urbani ed extraurbani, tram e metropolitana, oltre ad aerei e traghetti. Lo sciopero dei mezzi pubblici inizierà domani mattina con orari diversi in base alle città, ma presumibilmente tra le ore 8,30 fino alle 18. A Milano si fermerà anche il provvedimento dell’Area C visto che i cittadini avranno difficoltà a spostarsi con i mezzi. Stop anche per i traghetti e gli aerei. Per quanto riguarda gli aerei, lo stop ci sarà dalle ore di stasera alle ore 21 del 27 gennaio e si fermeranno gli assistenti di volo di Alitalia-Cai, oltre a piloti e cabin crew di Meridiana Fly. Per il trasporto navale, si fermeranno tutti traghetti, per uno sciopero di 24 ore, da mezzanotte di giovedì 26 fino alle 24 del 27 gennaio. dunque sarà una giornata difficoltosa per chi dovrà spostarsi con i mezzi pubblici.

Costa Concordia: identificate tre vittime

A quasi due settimane dal naufragio della nave Costa Concordia, si fa il conto delle vittime che sono attualmente 16. Sono ancora 19 i dispersi e le ultime notizie parlano anche di identificazione delle ultime tre vittime: si tratterebbe di tre cittadini tedeschi Egon Hoer, Joseph Werp e Horst Galle. Per quanto riguarda i dispersi italiani, oltre all’identificazione di Luisa Virzì e Maria D’Introno trovate morte sulla nave, degli altri quattro dispersi italiani non si hanno notizie: si cercano ancora Maria Tricarichi, Giuseppe Girolamo, William Arlotti e Dayana Arlotti. La speranza però di ritrovare vivi i dispersi si fa sempre più remota, anche perché mancano delle vittime da identificare. Oggi, continueranno le ricerche dei dispersi, ma inizierà anche il recupero di 2000 tonnellate di carburante. Intanto si fa sempre più incerta la posizione del capitano Francesco Schettino, accusato di aver fatto una manovra troppo azzardata vicino all’Isola del Giglio. L’uomo continua a difendersi e si trova agli arresti domiciliari.

Costa Concordia: identificata anche Luisa Virzì tra le vittime

E’ stata identificata la sedicesima vittima del naufragio Costa Concordia. Si tratta della donna siciliana Luisa Virzì 49 anni di Enna che era in crociera con l’amica Maria Tricarico. Le due donne erano andate in crociera con la figlia di Maria Tricarico, Stefania Vincenzi e il fidanzato della ragazza. Mentre i due giovani sono riusciti a salvarsi la notte del naufragio, le due donne sono subito risultate disperse anche se inizialmente sembrava che si fossero messe in salvo, in quanto censite nella lista passeggeri dei salvati. Dopo due settimane, è stato ritrovato il corpo di Luisa Virzì, mentre ancora non si sa nulla di Maria Tricarico. Per adesso non si sa se le due donne sono rimaste intrappolate nella nave o sono annegate. Luisa Virzì era sposata e aveva 3 figli, il riconoscimento del cadavere è avvenuto tramite esame del DNA. Ora si attendono notizie per l’altra dispersa, Maria Tricarico e per gli altri tre italiani di cui non si hanno notizie. I dispersi erano sei, pochi giorni fa era stata trovata anche Maria D’Introno.

Previsioni meteo: in arrivo freddo e gelo in tutta Italia

Il mese di gennaio è stato caratterizzato da temperature non sempre troppo fredde, ma il bel tempo che ha imperversato in molte zone d’Italia è destinato a finire perché sono in arrivi perturbazioni e freddo polare dappertutto. Il centro Italia soprattutto le regioni Adriatiche e il sud Italia saranno invase da una corrente di aria gelida che porterà ad un abbassamento di temperature anche di 10 gradi. In arrivo dai Balcani, c’è una perturbazione che tra oggi e domani porterà neve a bassa quota, vento gelido e vento forte in molte regioni, soprattutto in Emilia Romagna, situazione che non migliorerà nei prossimi giorni e che coinvolgerà anche il nord Italia. Fino a fine gennaio, il freddo alternato alla neve e alle piogge sempre più forti si alterneranno con temperature molto fredde. Nelle zone di montagna si toccheranno anche i -13 gradi, mentre in città come Firenze si potrebbero registrare temperature ben al di sotto dello zero.

Hotel più cari del 2011: vince Cortina d’Ampezzo

Secondo una ricerca del portale Trivago, tra gli hotel più cari del 2011 troviamo Cortina d’Ampezzo come località in cui le tariffe alberghiere sono state piuttosto alte. Con 231 euro a notte, la località sciistica si è aggiudicata il “premio” di cittadina italiana con i prezzi hotel piú alti nel 2011. Di poco sotto, troviamo Madonna di Campiglio e Selva di val Gardena. Altre mete italiane con i prezzi degli hotel alti sono state Capri e Venezia, rispettivamente con 194 e 193 euro. Subito dopo Forte dei Marmi e Santa Margherita Ligure con 189 e 174 euro. Nelle ultime posizioni della top ten troviamo Ravello e Positano con prezzi che hanno oscillato tra i 168 e 164 euro a notte. Trivago, oltre a fare una classifica delle mete più care, almeno degli hotel, ha pensato anche di propinarci una classifica delle mete meno care. A tal proposito la palma va a San Giovanni Rotondo con tariffe medie di 66 euro a notte, Pompei, Treviso, Chianciano Terme e Trapani. Tutte mete economiche almeno per gli hotel.