La tassa di soggiorno si appresta a diventare realtà anche a Ravenna. Nella città emiliana, a partire dal 1° febbraio 2013, i turisti dovranno pagare l‘imposta per soggiorni in strutture alberghiere. La tassa di soggiorno a Ravenna prevede un esborso di 1 euro per le strutture ricettive a una stella e a salire per tutte le altre, fine ad un massimo di 4 euro per gli hotel di lusso. Come già accaduto in altre città italiane in precedenza, le nuove regole approvate dal Comune non sono andate giù agli albergatori, i quali temono possa essere una tassa inutile, che per altro potrebbe tenere i turisti alla larga da Ravenna.
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La concorrenza sul territorio fa paura ai ravennati, visto che a Cervia, per esempio, non viene applicata la tassa di soggiorno e in altre località della Riviera Romagnola ha dei costi un po’ più inferiori. Ricordiamo, che oltre ad essere un buon punto d’appoggio per coloro che vanno al mare, Ravenna è ricca di storia e cultura, basti pensare ai monumenti che sono Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, risalenti al periodo romano e bizantino.
Del complesso monumentale della città romagnola fanno parte, ad esempio, il Mausoleo di Galla Placidia e quello di Teodorico, il Battistero Neoniano, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile, la Basilica di San Vitale, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e quella di Sant’Apollinare in Classe.