La tassa di soggiorno è la nuova minaccia del turismo. Dopo i rincari delle tasse aeroportuali, che diventeranno attivi a partire dal 1° luglio 2012, arriva la notizia che i Comuni italiani applicheranno la tassa di soggiorno per i turisti. Si tratta di un’imposta facoltativa che potrà essere applicata dalle singole città, introdotta con la nuova legge finanziaria del Governo. Questa tassa, che varia da 50 centesimi a 5 euro, finirà nelle casse dei Comuni e servirà per la realizzazione di opere pubbliche.
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Una conseguenza dei tagli fatti dal governo alle piccole amministrazioni, che ricade soprattutto nelle tasche dei cittadini. I turisti, che soggiorneranno al di fuori della propria città di residenza, dovranno pagare la tassa di soggiorno. Attualmente l’imposta è attiva a Roma, Firenze e Venezia, così come in altre città italiane; anche a Cattolica c’è la tassa di soggiorno, ma per non penalizzare il turismo, le categorie del settore turistico hanno pensato di contribuire versando volontariamente una somma di denaro al Comune, così da non tassare i clienti.