Costa Azzurra – Cosa Vedere e Cosa Fare

In questa guida vi voglio portare in una zona meravigliosa della Francia: la Costa Azzurra.

Ci soffermeremo nelle principali città, visitando i monumenti, i castelli, i palazzi e le chiese, faremo escursioni, conosceremo la storia, le ricchezze di questa regione e le specialità culinarie.

Un viaggio nel sud della Francia, per trascorrere le nostre vacanze estive, o semplicente un weed end.

La Costa Azzurra ha origini antichissime. Si pensi infatti che già un milione di anni fa, nella cittadina di Roquebrune, si costruì uno dei più grandi reperti preistorici, mentre 400milioni di anni fa, ci furono i primi accampamenti nella città di Nizza.

Storia della costa azzurra

Tempi dunque molto antichi, ma se parliamo di creazione vera e propria, bisogna aspettare il 1887. Si parla comunque di un’intera regione che ha dovuto lottare con popoli di varia origine.

La denominazione di Costa Azzurra si ebbe solo nel XIX secolo per volontà di Stephen Liègeard. In tutti i paesi della regione si possono ammirare ancora oggi ricchezze storiche, opere uniche, monumenti davvero rari per la bellezza che si contendono uno con l’altro. Ville, palazzi, piazze, stili diversi, il tutto per lasciare i turisti senza parole! Tanti i posti di arte moderna, con artisti internazionali , tanto da far diventare l’intera Costa Azzurra una regione piena di ricchezze artistiche uniche e rare, proprio come dicevamo prima.

Come vedremo nei paragrafi successivi, in una rapida carrellata dei paesi, possiamo notare che ognuno di essi conserva anche solo un “pezzo” di storia che messi insieme agli altri, contribuisce alla costruzione di un “puzzle” straordinariamente stupendo. Sono stati i grandi artisti a renderla così ricca, e tra questi , segnaliamo le opere di Picasso, Chagall, Lèger. Nel dopoguerra, altri artisti trovarono spazio nell’intera regione. Segnaliamo i più conosciuti : Renoir, Signac e Monet. Oggi, altri personaggi , preparano artisticamente, opere per il terzo millennio, che diventeranno sicuramente capolavori.

In giro per la costa azzurra

Ho sempre apprezzato la Francia e il primo paese che ho visitato grazie al gemellaggio con la mia città è Manosque, situato nella Provenza. Frequentavo la scuola e ogni anno venivano organizzate vacanze studio e così ho potuto perfezionare la lingua francese. La Costa Azzurra invece, scelta come meta di viaggio di nozze, risulta un pò strano, in un tempo in cui le giovani coppie, optano piuttosto per una crociera , per un viaggio oltreoceano, magari facendo la lista nozze, proprio presso l’agenzia di viaggi, dove parenti e amici si recano versando, come regalo, una quota per la meta prescelta per la luna di miele.

Noi invece abbiamo scelto proprio la Cote d’Azur, fino ad allora, per noi sconosciuta. Tramite un semplice catalogo cartaceo, abbiamo scelto, si può dire a caso, un paesino non lontano da Cannes. Posso dire che ci siamo trovati benissimo, tanto che ogni anno, e se possibile più volte durante i dodici mesi, ci ritorniamo.

Il paese in questione si chiama Mandelieu La Napoule, ed è situato a metà della Costa. Durante il nostro soggiorno abbiamo girato in lungo e in largo i vari paesi di questa meravigliosa regione. Città conosciute e meno conosciute, monumenti, musei, feste e tradizioni, specialità culinarie del posto e cucina italiana.

Di seguito voglio proprio soffermarmi nelle principali città della Costa, senza però nulla togliere ai paesi che non menzionerò. Ogni piccolo paese, infatti ha la sua storia, la sua ricchezza, il suo turismo. Proprio per dire due parole su Mandelieu, diciamo che è un paesino tranquillo, adatto alle famiglie e a chi non ha voglia di fare baldoria.

Negozietti, casinò, spiaggia pulita e mare limpido sono gli ingredienti per trascorrere qualche giorno in completo relax. I numerosi campi da golf, il castello, le chiese e i monumenti sono invece le ricchezze del piccolo paesino. Altri piccole realtà degni di essere nominate, sono per esempio, proseguendo a ritroso di Cannes, il borgo medioevale di Haut de Cagnes, dove un meraviglioso Castello Museo Grimaldi, la fa da padrone. Poco distante, c’è Vence, ricca di edifici storici come la Cappella del Rosario, il Castello Notre Dame des fleurs, e il Museo del Profumo e del liquore.

Vicinissima a Vence , troviamo Saint Paul de Vence, città artisticamente ricca con le sue circa novemila opere d’arte contemporanea, che si possono ammirare alla Fondazione Maeght. Una città invece che ricorda in tutto e per tutto il vecchio stile provenzale è Antibes. Monumenti da visitare sono sicuramente il Porto e le mura di Vaubon, il Museo Picasso e la Torre quadrata. Biot invece è conosciuta per i suoi stimati laboratori di vetreria artigianale. Anche il grande artista Fernand Lèger ha lasciato la sua “impronta” nel museo che sorge nella piccola Biot.

Non lontano da Cannes, non potete dimenticarvi di visitare la città più profumata di tutta la Costa Azzurra: Grasse. Definita la capitale del profumo, è famosa per i suoi laboratori di profumi. Se amiamo i panorami mozzafiato, possiamo proseguire il nostro viaggio, fino ad arrivare a Gorges di Loup. Un’altra città della Costa è Theule Sur Mer, famosa per le cure termali. Proseguendo il viaggio, ci imbattiamo in una natura meravigliosa ai nostri occhi, per le famose montagne rocciose di colore rosso. Paesi come Agay, Saint -Tropez, Saint Raphael e numerosi altri, sono davvero belli . Rappresentano piccole realtà che meritano sicuramente una visita , per arricchire la nostra cultura e le nostre conoscenze.

Mangiare in cote d’azur

Per prima cosa, vi dico che se vi recate in un qualsiasi posto straniero e ordinate la pizza, non è sicuramente una grande scelta. E’ vero, in ogni parte del mondo, possiamo trovare ristoranti tipici italiani, ma cosa andiamo a fare in una regione straniera se mangiamo tipicamente italiano? E’ bello, secondo il mio punto di vista, scoprire le varie specialità del posto.

In questo caso, parliamo della Costa Azzurra, e quindi prepariamoci alle abitudini che, i francesi hanno in fatto di cibo. Se andate in una panetteria per comprare il pane, la classica baguette, dimenticatevi il sacchetto tipico dove la commessa sistemerà il pane. Quest’ultimo infatti viene consegnato semplicemente in mano, e avvolto circa a metà con un pezzo di carta, che tanto per farvi un’idea è grande come un tovagliolo di carta.

Se vi piace il self service, ricordatevi che nella maggior parte dei casi, e sto parlando più precisamente dei fast food che troviamo all’interno dei centri commerciali, non aspettatevi di vedere il vassoio ricoperto di tovaglia usa e getta . Anche il pane che prenderete al self-service lo dovrete appoggiare “nudo” nel vassoio. Detto questo, meglio procurarvi dei tovaglioli dove potrete appoggiare il pane prima di tutto, e a seguire il resto, dalle posate ai piatti. Ma quali sono le specialità culinarie tipiche della Costa Azzurra?

La cucina francese è rappresentata da piatti tipici, come per l’Italia è la pizza a farla da padrone, in Francia c’è la baguette. Anche i vini come nel nostro Paese sono rinomati. Per quanto riguarda i piatti, la cucina della Costa Azzurra predilige ovviamente il pesce ma, sulle tavole si possono degustare ottimi piatti di carne.

Tipiche di tutto il territorio sono le zuppe, e tra queste segnaliamo la “zuppa al pistou” composta semplicemente da minestra di verdure e fagioli, la “bouillabaisses” che viene preparata con zuppa di pesce marsigliese con triglie, anguille e zafferano, olio, gronghi, o ancora la “salade nicoise”, ovvero un piatto di insalata mix di lattuga, pomodori, olive nere, acciughe, uova, fagiolini, pomodori. Per i piatti di carne , segnaliamo la “daube de bboeuf”, composta da carne di manzo in stufato e agnello che vanno cotti nel vino rosso. Non dimentichiamoci poi di altri piatti quali la “tarte au citron”, una torta crostata farcita con crema di limone.

Nizza

Nizza è una delle città più importanti della Costa Azzurra , anche per il numero di abitanti: circa 342mila. Città fondata anticamente dai greci e successivamente divenuta di proprietà dei romani, oggi è capitale dell’intera regione. Molte le ricchezze di Nizza, che fanno della città , un posto ricco di turismo per eccellenza. Iniziamo facendo il giro degli edifici e per primo cito il “Palais Lascaris”, un palazzo risalente al settecento ricco di arazzi.

Il “Musèe Matisse”, viene ospitato nella grande costruzione di Villa Arena. Al suo interno numerosi i dipinti dell’artista a cui si deve il nome del museo: Matisse.Un altro museo ricco di opere è il “Musèe d’Art Contemporain”, che ospita appunto opere che richiamano lo stile neorealista di Pop-Art di artisti che hanno frequentato la scuola della città.

Una visita non può sicuramente mancare alla “Cathèdrale Orthodoxe Russe St. Nicolas”, risalente al XX secolo, si tratta di una chiesa con cupola a bulbo, contornata da numerose decorazioni di mosaici. Altri monumenti da visitare a Nizza, sono la Cathèdrale Ste-Rèparate. All’interno si possono ammirare diversi ornamenti di marmo.

Musei rinomati sono il “Musèe Chagall”, dove si possono ammirare le opere e i dipinti dell’artista Chagall, cui è dedicato il museo. Una visita anche al “Musèe des Beuax Art”, non guasta. Situato all’interno di un edificio dell’ottocento, di proprietà di una principessa di origine ucraina, si possono ammirare opere di due grandi artisti , Monet e Renoir. Tanti poi, i punti di ritrovo presenti a Nizza, numerose le piazze piene di negozi e passeggiate, e i punti d’incontro per i più giovani. Per gli appassionati del gioco, non può mancare la visita al Casinò di Nizza. Una serie di divertimenti e iniziative di vario genere, per rendere il vostro soggiorno davvero all’insegna del relax.

Cannes

Cannes è una città antichissima e se è diventata una città importante, parte di questo successo lo si deve all’ex Cancelliere Britannico Brougham. Correva l’anno 1834, quando il personaggio in questione ebbe il divieto di entrare nella città di Nizza, in quanto colpita da un’epidemia. Così torno indietro arrivando fino a Cannes, allora piccolo paese di pescatori.

Brougham, amò subito quel piccolo posto, tanto che ogni anno organizzava dei viaggi per potervici tornare, non solo per turismo ma anche per cercare, piano piano, di arricchirla. Oggi, Cannes è considerata la Capitale del Cinema, famosa in tutto il mondo, dove ogni anno viene svolto il “Festival di Cannes”, con personaggi a livello mondiale. Obbligatoria quindi la tappa alla Croisette, la parte di Cannes nuova e il quartiere più ricco della città.

Molti i vip che passano le ferie a Cannes e che hanno magari ormeggiate grosse imbarcazioni . Tanti poi, i posti da visitare in una città ricca di ogni cultura. Nel quartiere Le Suquet, ovvero il paese vecchio, possiamo ammirare ancora i resti di antiche costruzioni, oltre alla Cattedrale risalente al XV secolo, che rispecchia lo stile provenzano.

Una chiesa ancora più antica, risalente a tre secoli prima, è quella dedicata a Sant’Anne. Nelle vicinanze anche un Castello, diventato negli anni successivi un museo privato.Se invece prendete, un battello è possibile andare alle isole Lèrins: l’isola Saint Honorat e l’isola Saint Marguerite. Nella prima si può ammirare il monastero in tutta la sua bellezza, mentre nella seconda è il Fort Royal a ricevere i suoi turisti per conoscere il luogo dove fu impriogionata la Maschera di ferro. Famosa per i suoi laboratori di produzione di ceramica e vasellame, è la graziosa cittadina di Vallauris, dove risiede anche il Museo Nazionale Picasso.

Mentone

Arrivando in Costa Azzurra, Mentone è il primo posto che si incontra. Ricca e famosa per i giardini che possiede, gode di un clima temperato e di tantissimi giorni di sole durante l’anno. Tante le ricchezze da visitare ma più di tutti sono i giardini, che meritano davvero una visita. Tanti i giardini che secondo il mio parere meritano una visita per il loro contenuto sono. Uno è per esempio “La Serra della Madonna”: questo giardino fu terminato nel 1958 e racchiude oltre 1500 specie di piante.

“Le jardin du Palais Carnolès” invece é rappresentato da una ricca residenza in stile rinascimentale italiano, e attualmente ospita un museo comunale d’arte moderna. I giardini sono contornati da tantissime sculture di famosi artisti che la fanno da contorno, oltre agli oltre 400 alberi di una cinquantina di specie.

“Le Parc du Pian” è un oliveto di circa tre ettari che ospita poco più di 530 specie di piante. Il parco è indicato anche i bambini che possono ammirare non solo la bellezza di una miriade di colori, ma anche respirare aria pulita. “Le Clos du Peyronnet” invece è un giardino botanico che si estende su una superficie di circa 6milametri quadrati con giochi di colori molto belli. Il giardino è curato dalla famiglia che ne detiene la proprietà e che recentemente ha allargato la collezione di piante con altre specie tropicali.

Da visitare anche la “Fontana Rosa”, ovvero un giardino di ceramiche decorate, ma dove non mancano piante particolari. “Le Val Rahmeh” è un giardino risalente al XIX secolo ed è composto da tantissimi alberi da frutti esotici.”Le jardin de Maria Serena” è invece un giardino di piante tropicali, con palme di tutte le specie. Per ultimo, vorrei segnalare un altro giardino molto bello di Mentone, ovvero, “Le jardin des Colombières”, un giardino risalente al primo dopo-guerra e creato dal pittore Ferdinand Bac. Si tratta di tantissimi piccoli giardini messi tutti insieme che danno vita ad uno spettacolo davvero bello ai nostri occhi. Molte infatti le piante presenti di diversi colori e specie.

Come Organizzare Viaggio in Cina

Questa guida vuole proporsi come strumento per il viaggiatore intenzionato a recarsi in Cina, cercando di rivelarsi di semplice e veloce utilizzo. Nei prossimi paragrafi cercheremo di fornire al turista consigli e indicazioni utili sulle mete da visitare.

Per prima cosa sappiate che sarà un viaggio abbastanza particolare, bisognerà quindi organizzarsi bene e avere possibilmente un percorso già stabilito.

La Cina è un paese splendido che potrà riservare molte sorprese al viaggiatore. Per quanto riguarda la documentazione bisognerà procurarsi un visto presentando richiesta alle rappresentanze diplomatiche consolari cinesi qui in Italia.

Prima di partire

Per queste incombenze vi consigliamo di rivolgervi ad un’agenzia turistica.

Altro punto importante: i rischi sanitari in Cina sono vari, si possono trovare cani affetti da rabbia e in certe zone (lontane dalla città) è stata segnalata la presenza di malaria, tifo esantematico e tubercolosi. Tuttavia nelle grandi città il personale medico è competente e le attrezzature mediche adeguate; unica pecca è che l’inglese viene parlato pochissimo.

Il fuso orario in Cina è di otto ore avanti rispetto a noi.
I periodi migliori per visitare il paese sono autunno e primavera; in queste stagioni infatti le temperature risulteranno più miti. Per quanto riguarda l’estate il tasso di umidità è spaventoso, l’inverno invece non è consigliato soprattutto durante il capodanno cinese; questo perché i prezzi degli alberghi sono più alti e risulteranno più complicati gli spostamenti. In autunno poi si tengono due feste particolari: il mese degli spiriti (fine agosto – fine settembre) e la festa della luna di metà autunno (ad ottobre).

Vi diciamo infine che sarà meglio portare con sé una certa quantità di traveller’s cheque (anche se le carte di credito più usate dovrebbero essere accettate quasi ovunque) e ricordatevi che nei negozi e tra le bancarelle sarà possibile contrattare.

Mezzi di trasporto e alloggi

La Cina offre una miriade di possibilità per quanto riguarda i trasporti. Sono molte infatti le compagnie private che si occupano di autobus a lunga percorrenza, voli interni, treni e viaggi su nave.

Per quanto riguarda i trasporti all’interno delle città, gli autobus risultano essere il mezzo più economico, ma spesso sono sovraffollati e lenti. I taxi sono presenti solo nelle grandi città; consigliamo di provare in alternativa i tipici risciò o i tricicli a motore. Un’altra possibilità per visitare la città è quella di noleggiare una bicicletta e unirsi alla folla di ciclisti che caratterizza le strade delle maggiori città cinesi. La città di Pechino possiede 4 linee della metropolitana, ma altre sono in via di costruzione, anche in vista delle prossime olimpiadi che si terranno proprio in questa città.

Passiamo ora agli alloggi. Per quanto riguarda hotel e bed and breakfast questi sono i prezzi indicativi.
In un hotel a 5 stelle una camera doppia ha un prezzo che parte da un minimo di 130 a un massimo di 150 euro a notte. Il prezzo in una camera in un albergo a 4 stelle va da un minimo di 70 euro ad un massimo di 130 euro per notte. In un 3 stelle il prezzo si aggira su 45 – 70 euro. Se l’albergo poi è a 2 stelle la spesa partirà da un minimo di 25 euro e potrà raggiungere un massimo di 50 euro.

Prendiamo ora in considerazione i bed and breakfast; il prezzo di una stanza in queste strutture colazione compresa è di 10 – 30 euro al massimo.

Per chi volesse risparmiare ulteriormente resta la possibilità di alloggiare in un ostello.
Potrete trovare informazioni dettagliate riguardo alberghi e bed and breakfast in rete, così potrete decidere meglio quale sistemazione fa più al caso vostro. Sappiate però che le grandi città sono spesso molto inquinate, non appena si esce da queste però l’aria si farà più pulita e a natura sarà protagonista.

Pechino

Pechino (Beijin in cinese) è davvero una splendida città nella quale sarà facile scoprire testimonianze delle numerose influenze che ha subito durante i secoli.

Una città oggi nella quale i futuristici grattacieli si fondono con l’antico delle costruzioni tipiche dell’arte cinese come templi e pagode. Molte sono le mete da visitare a Pechino, qui cercheremo di indicarvi le più importanti.
Piazza Tien an Men è certamente una delle mete turistiche più conosciute anche a livello mondiale. Nei pressi della piazza potrete visitare anche il Museo della storia cinese e il Palazzo dell’assemblea nazionale del popolo, luogo dove si svolgono le riunioni politiche più importanti. Da non perdere è la leggendaria Muraglia cinese che con la sua straordinaria lunghezza ( 6350 km) è certamente una delle più strabilianti opere dell’uomo, creata in origine per respingere gli attacchi dei popoli nemici.

Altra meta importante nella città è la Via della lunga pace; lungo questa grande via (la principale della città) sono situate molte mete di interesse turistico come ad esempio l’Antico osservatorio o lo straordinario Palazzo imperiale.

Nel Palazzo delle minoranze nazionali poi vedrete una grande collezione di opere letterarie scritte nelle varie lingue delle minoranze della nazione.
Vi consigliamo anche una visita al Mausoleo di Mao, luogo in cui sono conservate le spoglie imbalsamate di quest’ultimo e il Monumento agli eroi del popolo, monumento raffigurante scene della lotta rivoluzionaria cinese.

Non può mancare nel vostro itinerario la visita all’importante Museo del palazzo; questo museo ospita quasi un milione di opere d’arte che ripercorrono l’intera storia dell’arte cinese sin dall’antichità. Allo stesso modo potrete visitare anche la celebre Città Proibita.
Ultima meta che vi proponiamo è il Tiantan ( Tempio del cielo) che si trova nella zona sud di Pechino ed è strutturato in 3 edifici. Il primo è l’Yuanqiu Tan ovvero l’altare circolare, poi vi è il Qinian Dian cioè il Tempio della preghiera per i buoni raccolti; il terzo edificio poi è chiamato: Huangqiong Yu.

Shanghai

La città di Shanghai offre davvero numerose attrazioni a livello turistico, attrazioni che ora vi presenteremo.
Mercato dell’antiquariato Dongtai Lu: è il mercato più conosciuto in città anche dai turisti. Spesso è possibile trovare delle occasioni ma guardatevi dalle truffe, non tutto ciò che è in vendita è autentico, vi converrà poi contrattare molto sui prezzi.

Museo di Shanghai: museo dedicato alla storia della civiltà cinese, occorrerà molto tempo per visitarlo tutto, se siete interessati inoltre il museo ha un fornitissimo negozio di souvenir come, cartoline e libri riguardanti le collezioni esposte.

Il tempio del Buddha di giada: splendido tempio buddista che attira fedeli da ogni parte della Cina. Venne costruito nei primi decenni del 1900, come si può capire dal nome, importantissimo è il grande Buddha di giada bianca e incastonato di gemme preziose che il tempio ospita. A nostro parere questa è una meta davvero impedibile.

Rimarrete deliziati dagli splendidi giardini di Yuyuan, restaurati dopo il saccheggio del 1842. Da vedere assolutamente la bellissima Roccia di giada e la Dianchun tang, sede a metà del 1800 della Società delle Piccole spade. A poca distanza poi potrete visitare il Padiglione del thè, con il suo splendido laghetto ricoperto di ninfee.

Il museo di Arte di Shanghai non può mancare nel vostro itinerario; qui troverete opere di ogni tipo, comprese alcune opere tradizionali della scuola di Shanghai.
Se desiderate rilassarvi un poco in mezzo al verde non preoccupatevi; il Parco Fuxing è ciò che fa per voi.
È uno dei parchi più belli della città ed è attrezzato con molte aree di gioco per i più piccoli.
Volete godere di una splendida vista della città per scattare qualche bella foto? Allora la Jinmao Tower è ciò che fa per voi; possiede un bell’osservatorio all’88 piano che sarà perfetto per questa occasione.
Altro punto a favore di Shanghai è il fatto di avere degli utilissimi centri informazione, apposta per i turisti, ai quali potrete affidarvi per ogni vostro dubbio. Li potrete trovare certamente nei pressi delle stazioni della metropolitana e di quelle ferroviarie.

Hong kong

Hong Kong è una zona tutta particolare, bisognerebbe dedicargli intere pagine dato anche il suo particolare titolo di Regione Amministrativa Speciale della Cina; la città tuttavia si trova in ogni caso in Cina ed essendo senza dubbio importante ne parleremo ora.

Famosa per le sue splendide isole questa città è in grado di offrire molto al turista; vedremo ora le mete principali che sarà interessante e divertente visitare.

Nel Central District situato nella parte più moderna della città si trovano gli edifici più importanti come la City hall.
Sempre in questa zona sarà possibile visitare alcuni interessanti quartieri come quello di Wan Chai, ricco di templi e mercatini caratteristici.

La zona di Tsim Sha Tsui è certamente il fulcro della vita notturna di Hong Kong, situata sulla penisola di Kowloon, potrete divertirvi e passare qualche ora di svago dedicata allo shopping nella sua via più importante, la Natham road costellata di bei locali, ristoranti e negozi che si occuperanno di ogni genere di articolo.
Sempre su questa penisola consigliamo una visita al tempio di Wong Tai Sin e un giro nei graziosi mercatini che troverete come ad esempio il Bird Market.

Ecco ora altri luoghi che certamente meritano una visita:
Il monastero dei 10000 Buddha e quello di Mui Fat; sono due fra i luoghi più importanti (almeno a livello religioso) di Hong Kong. Assolutamente da non perdere.
Passiamo ora al’isola di Lantau; splendida isola ricca di riserve naturali e spiagge straordinarie. Anche qui è situato un interessante monastero, quello di Po Lin, la cui statua del Buddha è fonte di grande richiamo per molti visitatori ogni anno.

Se poi volete conoscere la storia di questo splendido luogo, il Museo di storia è ciò che fa per voi.
Qui potrete immergervi nella storia di Hong Kong scoprendo tutto riguardo alla cultura popolare di questa zona, grazie alle bellissime esposizioni.
Altri musei che vi sarà possibile visitare sono: L’ Heritage Museum, il Museo delle scienze, il Museo dello Spazio e il Museo della Difesa Costiera.

Altre mete

Nanchino: da vedere le interessanti mura della città risalenti all’epoca Ming e il mausoleo di Sun Yat Sen. Importante anche il tempio di Confucio (in cinese Fuzi Miao) e la torre del tamburo.
Un’altra meta che vi consigliamo assolutamente di visitare sono gli straordinari giardini di Suzhou, una delle città cinesi più popolari a livello turistico.Questi giardini sono tutti diversi fra loro e possiedono nomi davvero belli; vediamoli insieme.

Il Giardino del Maestro delle reti: splendidi i padiglioni, le sale da thè e i saloni disposti in totale armonia.
Il Giardino dell’amministratore umile, uno dei più belli certamente; è anche il più grande di dimensioni, splendidi i laghetti, i boschetti di bambù che li circondano e i ponti che sormontano gli specchi d’acqua. Il suo nome è tratto da una celebre frase del filosofo Fan Yue.

Un altro splendido giardino è quello di Liu, risalente all’epoca Ming.
Il Giardino della Felicità è forse così chiamato per la grande serenità che è in grado di donare a chi lo osserva.
Il Giardino roccioso del Bosco dei leoni poi un tempo era parte di un monastero e deve il suo nome al fatto che alcune delle sue rocce hanno sembianze di leone.

Il Giardino dell’armonia possiede delle splendide fontane e delle montagne artificiali.
Assai romantico è il Giardino delle coppie, che ospita il bellissimo Padiglione per Guardare la luna.
A nord di questo giardino potrete poi trovare un’area nella quale spesso vengono organizzate feste e spettacoli.

Infine ancora in questa zona sarà possibile visitare una splendida pagoda a 7 piani posta sulla Collina della Tigre.

Per concludere non potrà certo mancare nel vostro itinerario una visita a Xi’an, dove si trova il leggendario esercito di terracotta, posto nella tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Hangdi.
Quest’esercito è la fedele riproduzione dell’esercito che unificò la Cina, formato da 8000 statue di terracotta, vestite con corazze e munite di armi vere.

Come Scegliere un Agriturismo per le Vacanze

on questa guida intendiamo informare il lettore con tutto ciò che c’è da sapere sugli agriturismi. Cercheremo di dare informazioni, fornire consigli e notizie; è nostra intenzione mostrare tutti i vantaggi che questo tipo di vacanza offre al turista.

Cose da sapere

Se volete trascorrere una vacanza diversa dalle altre, all’insegna della natura, sicuramente l’agriturismo è la scelta più adeguata. Ma, l’Aduc ( cioè l’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) avverte il consumatore; bisogna stare attenti alle truffe, infatti queste non mancano mai nel settore vacanze neppure in questo campo. Ma usando in anticipo qualche piccolo accorgimento al fine di evitare brutte sorprese, riuscirete a trascorrere una vacanza in tutta tranquillità.

Quando si prenota, sarà bene porre alcune semplici domande al gestore al fine di capire se tale agriturismo è ciò che fa per voi. Per prima cosa vi consigliamo di domandare per quanti ettari si estende l’azienda; questo è molto importante, dal momento che la struttura deve essere in grado di produrre da sé almeno in parte i prodotti che offrirà all’ospite.

Quindi ciò significa che dovrà possedere un buon numero di ettari di terreno. Un’altra questione da chiarire potrebbe essere quella riguardante ciò che l’azienda produce. Un agriturismo infatti dovrebbe di norma produrre o coltivare un buon numero di cose. La terza domanda da porre può essere questa: di quanti posti dispone il vostro ristorante? Un agriturismo è spesso a conduzione familiare, disporrà quindi di un numero limitato di coperti. Dovrete poi domandare se nelle vicinanze vi sono zone industriali o luoghi di grande traffico, come città o zone commerciali.

Questo perché ovviamente la struttura dovrà essere in grado di offrirvi tranquillità, possibilità di rilassarvi e aria pulita; questo risulterà un po’ complicato nei casi citati sopra. L’ultima domanda che potrete porre riguarda ovviamente i prezzi: in media non dovrebbero superare i 30 – 50 euro a notte, colazione inclusa.

Ogni agriturismo solitamente dispone di un sito internet, l’ultimo consiglio che vi diamo è di visitare per prima cosa i siti per avere le idee più chiare su cosa cercate.
Seguite questi consigli e valutate le risposte, in questo modo non dovreste ricevere brutte sorprese.
Potete poi recarvi di persona a visitare la struttura, in tal modo vedrete coi vostri occhi il luogo e deciderete con più tranquillità prima di prenotare.

Storia dell’agriturismo

L’invenzione dell’agriturismo è abbastanza recente, tuttavia nasce da un’usanza già presente in passato. Infatti anni fa vi era l’usanza fra i contadini di dare ospitalità alle persone che provenivano dalle città. Forse queste persone cercavano un po’ di tranquillità , o magari avevano solo il desiderio di distaccarsi per qualche tempo dalla monotonia della vita quotidiana.

Sta di fatto che nelle cascine di questi contadini e nella vita semplice che caratterizzava la campagna, probabilmente queste persone trovavano proprio ciò che cercavano. Questo spiegherebbe in effetti perché quest’usanza si sia trasformata oggi in una tipologia di vacanza che ha come fine quello della comunione con la natura e della ricerca della tranquillità.

Gli agriturismi spesso poi offrono cibi e piatti tipici caratterizzati da una preparazione a base di ingredienti naturali e genuini; anche questa caratteristica che ancora oggi resta in questo tipo di struttura deriva dai tempi in cui i contadini offrivano ai loro ospiti piatti semplici spesso preparati con i prodotti che loro stessi coltivavano e producevano.

Dopotutto la campagna è sempre stata un sinonimo di pace e tranquillità, perfino in antichità.
A testimonianza di questo basti sapere che anche i più grandi poeti latini in epoca romana amavano ritirarsi nelle loro ville di campagna per scrivere o magari per passare qualche giorno senza preoccupazione alcuna insieme a pochi amici intimi. Moltissime infatti sono le opere di questi poeti dedicati all’esaltazione della vita di campagna.

E un’altra testimonianza di questa ricerca della semplicità lontano dalla città è data da un fatto abbastanza conosciuto: i grandi sovrani, i reali di ogni nazione spesso possedevano delle grandi tenute costruite lontano dal caos delle città; e proprio in queste si recavano quando potevano per riposarsi o per passare dei periodi sereni lontano dalle incombenze che la loro carica gli conferiva.

I vantaggi dell’agriturismo

Con ili termine agriturismo di indica una struttura di tipo alberghiero in grado di offrire al turista, un’ospitalità caratterizzata da tranquillità, comunione con la natura, vita semplice e genuina e cibi tipici, preferibilmente prodotti dalla stessa azienda ospitante. L’agriturismo poi deve offrire ai suoi ospiti tutta una serie di attività finalizzate ad intrattenere questi ultimi senza allontanarsi mai dal tema principale: la natura.

Questo tipo di struttura aiuta l’ospite a entrare in contatto con la natura, donandogli nel contempo relax e spensieratezza. L’agriturismo poi al giorno d’oggi possiede camere dotate di ogni comfort e offre servizi che risultano competitivi anche rispetto ai migliori alberghi, questo al fine di soddisfare anche il cliente più esigente.Un altro punto certamente a favore dell’agriturismo è quello della cucina; come già detto queste strutture spesso producono da loro gli ingredienti per i piatti che vi serviranno. Avrete quindi la sicurezza che ciò che mangiate sia genuino e di buona qualità. Inoltre in base alla regione in cui vi recherete i piatti cambieranno, avrete così la possibilità di assaggiare molte e gustose ricette tipiche del luogo in cui vi trovate.

L’agriturismo poi è perfetto per le famiglie con bambini, questo perché spesso in queste strutture troverete personale qualificato che intratterrà i più piccoli con attività di vario genere, questo significa che i genitori avranno quindi del tempo da dedicare a loro stesso senza preoccupazioni.
Tuttavia l’agriturismo è indicato anche per le coppie che magari cercano un po’ di tranquillità per passare qualche romantico momento insieme.

Chiunque però può trovare in questo tipo di vacanza proprio ciò che fa per lui; chiunque cerchi un po’ di relax e tempo libero da dedicare a se stesso, lontano dalla routine quotidiana e dallo stress del lavoro. Per concludere quindi vi consigliamo caldamente questo tipo di vacanza, che certamente riuscirà a rigenerarvi, nel corpo e nello spirito.

Tipologie

Passiamo ora ad illustrarvi le varie tipologie di agriturismo che potrete trovare. Per prima cosa sappiate che allo stesso modo in cui un albergo appartiene ad una specifica classe(2,3, 4 o 5 stelle ad esempio) anche un agriturismo viene assegnato ad una classe di appartenenza in base ai servizi che offre al cliente, all’arredamento delle stanze e così via. L’unica differenza è che un agriturismo non verrà classificato con le stelle, bensì con le spighe; più alto il numero di spighe più alta la classe della struttura.

Per quanto riguarda il tipo di struttura, va detto che la prima cosa da considerare è il luogo in cui si trova. Questo perché chiaramente un agriturismo che si in vicinanza del mare e uno che si trova in campagna o in montagna, quasi certamente offriranno servizi diversi in base alle possibilità che la zona offre. Ci sono poi strutture che richiamano il cliente con particolari attrazioni. Prendiamo ad esempio un agriturismo che ha la possibilità di offrire all’ospite cure termali e centro estetico. Il cliente avrà la possibilità certamente di rilassarsi e godersi la natura, ma nel contempo potrà prendersi cura di se stesso e del suo benessere.

Altre aziende poi sono specializzate nelle vacanze cane-padrone. Questo tipo di luogo sarà perfetto per tutti coloro che hanno un amico a quattro zampe e desiderano portarlo con loro in vacanza. Spesso in questo genere di agriturismo le camere sono corredate di accessori per cani, come cucce o materassini, all’interno della struttura sarà quasi certamente presente una zona apposita dove poter portare a spasso i nostri amici e probabilmente saranno offerti al nostro compagno pasti bilanciati preparati appositamente per lui.

Per concludere poi sappiate che alcune aziende agrituristiche offrono (soprattutto durante la stagione estiva) soggiorni appositi riservati ai ragazzi, che saranno seguiti da personale qualificato e che li coinvolgerà in divertenti attività di gruppo.

Sport e natura

Parliamo ora del binomio vincente nel caso in cui si parli di agriturismo: il binomio sport e natura.
Quasi certamente infatti ogni azienda agrituristica sarà in grado di offrire ai suoi ospiti un qualche tipo di attività sportiva. Molte sono le possibilità in questo campo; cominciamo a vederne alcune.
La prima possibilità è quella di effettuare escursioni o trekking di vario tipo e durata, specialmente riguardo a strutture poste in luoghi di campagna o montagna. Per chi ama questo tipo di attività sportiva il soggiorno in agriturismo è perfetto.

La seconda possibilità è quella dell’equitazione; sono molti infatti gli agriturismi che possiedono un maneggio e delle scuderie con un buon numero di cavalli. Sarà quindi possibile all’ospite fare escursioni a cavallo nei dintorni del luogo, praticando uno degli sport che meglio mette in contatto con la natura.

Anche gli amanti del golf potranno trovare ciò che cercano in questo tipo di vacanza. Ci sono infatti agriturismi che possiedono dei campi da golf; l’ospite potrà così rilassarsi praticando il suo sport preferito immerso totalmente nella natura del luogo.

Altri sport che sarà possibile praticare sono ad esempio la mountain bike, il nuoto, il tennis e la pesca.
Per gli amanti della buona cucina e dei prodotti naturali infine vi segnaliamo che alcune strutture agrituristiche organizzano durante il periodo di alloggio dei corsi per chi fosse interessato ad imparare i piatti della cucina tipica. Oppure vi insegneranno a preparare particolari prodotti con ciò che nell’azienda viene coltivato. Potres

Cosa Vedere a Tallinn in un Week End

Hai intenzione di viaggiare prossimamente in Estonia? Allora non ti puoi perdere Tallinn! Tallinn è Patrimonio dell’Umanità dal 1997 e molti dei suoi edifici sono medievali. È facile spostarsi in centro poiché non è molto grande, molti degli edifici sono stati restaurati e ci sono numerosi caffè, ristoranti ed alberghi. Vuoi sapere cosa vedere a Tallinn? Sebbene la capitale dell’Estonia non sia una città molto sconosciuta e turistica, è sicuramente molto bella e vale davvero la pena trascorrervici alcuni giorni di vacanza. Il centro storico di Tallinn è diviso in due: Toompea, la parte superiore o la collina della Cattedrale (dove vivevano le autorità in passato) e Vanaliin, la parte bassa o Città Vecchia, storicamente la città antica.

Il municipio di Tallin e la sua piazza (Raekoja Plats)
Questa grande piazza storicamente venne usata come piazza del mercato e luogo di incontro della città. L’edificio originale del municipio fu costruito nel XIV secolo, ma la gran parte della costruzione di oggi risale al XV secolo. Sulla facciata ci sono due doccioni a forma di drago colorato risalenti al XVII secolo. Potete vedere gli orari delle visite sul sito: www.tallinn.ee/raekoda

Il ‘Vana Toomas’
Il ‘Vana Tomas’ (Vecchio Tomas) è una delle icone della città. Situato sulla torre del municipio dal 1530 è considerata la guardia che veglia sulla città di Tallinn. La leggenda racconta che ogni primavera si organizzava un concorso di tiro con l’arco il cui obiettivo era quello di abbattere un pappagallo di legno. Si narra che un anno un giovane uomo coraggioso di nome Thomas, di umile famiglia, partecipò e vinse battendo la concorrenza di tutti i nobili. Venne quindi nominato guardia apprendista di Tallinn e poi divenne soldato. Anni dopo gli abitanti della capitale estone si resero conto che la figura ritratta sulla torre del municipio che aveva forma di soldato con i baffi assomigliava molto al loro eroe e quindi la chiamarono Vana Tomas (Vecchio Tomas).

La farmacia Raeapteek
Al numero 11 della piazza Raeaoteek si trova una delle più antiche farmacie d’Europa. In atività per lo meno dal 1422, da allora è rimasta in servizio senza interruzioni! Si può andare a vedere la sua piccola e interessante esposizione gratuita.

Cattedrale Alexander Nevsky
Situata nella zona di Toompea è una impressionante cattedrale ortodossa che domina la città con le sue cupole di colore nero. In stile neo-bizantino è stata costruita alla fine del XIX secolo, ai tempi in cui il territorio dell’Estonia apparteneva all’Impero russo. L’ingresso è gratuito (ma non è possibile scattare fotografie degli interni).

Le Mura di Tallinn
Due delle maggiori attrattazioni turistiche di Tallinn sono le sue mura. Tallinn era una città costantemente minacciata in epoca medievale, è il motivo per cui nel XIII secolo venne costruito un sistema di mura con torri di guardia moltro esteso. Oggi ci sono ancora in piedi quasi 2 chilometri di muraglia e 23 delle 46 torri.
L’unica sezione del muro che è ad oggi aperta al pubblico si trova in via Suurkloostri. Dalla torre Nunna possiamo passeggiare lungo le mura fino alle torri Sauna e Kuld Jaia, godendoci una vista panoramica di Tallinn eccezionale.
Le sezioni delle mura e le porte che non ti puoi perdere sono
Le porte Viru e Viruvärav: Due torri piccole e rotonde alla fine della via Viru che facevano parte di un più complesso sistema di ingresso alla città. Gran parte della porta fu stato demolito nel 1880 per far spazio all’aumento del traffico, tuttavia, le due torri sono diventate una delle cose da vedere a Tallinn.
La Neitsitorn (Torre della Donzella): Questa torre si trova vicino al Giardino del Re Danese e risale al XIV secolo. La torre a quel tempo era una prigione per le prostitute.
La torre Kiek in de Kök: Il nome di questa torre di 38m significa “vista sulla cucina”, un soprannome che è stato dato a questa torra perchè da qui i soldati potevano vedere le cucine delle case del centro storico. E’ stata costruita nel 1470. Oggi è sede del Museo della Difesa.
Torre Margherita la Grassa: Il nome Margherita la Grassa si dice che in realtà era di uno dei cannoni della torre di difesa. Oggi la torre ospita il Museo Marittimo.

Pikk-Jalg
Una volta entrati nel centro si deve percorrere la via “Pikk Jalg” (o strada lunga). Questa strada attraversa la città vecchia da un lato all’altro e qui si possono vedere la maggior parte degli edifici di interesse, come le corporazioni di artigiani e commercianti. Qui vivevano i mercanti più ricchi. Alcuni degli edifici più importanti sono
Suurgilde hoone, Casa della Corporazione maggiore: questa organizzazione riunisce commercianti ricchi della città aveva lo scopo di tutelare gli interessi comuni dei suoi membri. L’edificio è del 1410 ed è ora un museo. E’ al numero 17.
Edifici modernisti di Jacques Rosenbaum. All’altezza del numero 18 si trovano uno di fronte all’altro.
La Confraternita dela Testa Nera: confraternita così chiamato per il suo patrono San Maurizio che aveva la pelle scura, sono stati obbligati a difendere la città in caso di conflitto. Via Pikk 26.
La Gilda di San Canuto: Questa gilda era formata dagli artigiani più abili. L’edificio attuale risale al XVI secolo, anche se la facciata è in stile modernista. Strada Pikk 20.
Gilda Oleviste: Qui si ritrovavano i commercianti di classe più umile principalmente estoni, come macellai, conciatori e becchini. Via Pikk 24.
Kolmeks Oeks (Casa delle Tre Sorelle): Erano tre case di mercanti medievali che sono state convertite in hotel. Anno di costruzione 1362. Via Pikk 71.
Chiesa di San Olaf

San-Olaf
Si ritiene che il primo edificio fu costruito nel XII secolo al tempo aveva un campanile di 155 metri di lunghezza ed è stato l’edificio più alto d’Europa per un lungo periodo. L’ingresso alla chiesa è gratuito e per solo 2 euro può salire sul campanile e godersi una vista a 360 gradi della città di Tallinn. Impressionante

Punti Panoramici
Kohtu
Sulla collina di Toompea si trova il punto panoramico di Kothu, posto ideale per godersi una fantastica vista della città vecchia e dei suoi tetti.
Patkuli
Invece la migliore vista possibile delle mura che circondano la città si ha dal Patkuli, a cui si accede dal numero 5 della via con lo stesso nome. Da lì si vede perfettamente la muraglia con le sue torri, la chiesa di San Olaf ed il porto.

Parlamento estone
Proprio di fronte la Cattedrale di Alexander Nevski si trova il Parlamento dell’Estonia, un edificio in stile barocco.

Olde Hansa
Al momento del pranzo o della cena è d’obbligo una visita all’Olde Hansa, un ristorante con una caratteristica particolare: si mangia come se si fosse nel XIV secolo. Niente luce elettrica, niente acqua corrente, decorazione ed ambientazione medievale, menu medievale. Una esperienza caratteristica. Pagina web del ristorante

Quartiere Rotermann
Quartiere-Rotermann-Tallin
Molto vicino alla Città Vecchia di Tallinn, dove prima c’erano fabbriche adesso c’è un moderno quartire, totalmente rinnovato e con edifici trasformati in una delle zone più moderne della città. Se vi piace l’architettura moderna con un tocco vintage fate un salto! Di fatto qui si trova anche uno dei pochi musei interessanti di Tallinn, il museo dell’architettura: arhitektuurimuuseum.ee

Palazzo e Giardini Kadriorg
Allontanandosi dalla città si può prendere il tram e arrivare al Palazzo di Kadriorg. Questo palazzo fu l’ex residenza del presidente estone. L’edificio fu costruito da Pietro il Grande per la moglie Caterina I nel 1718. Ora è un museo, ma è possibile anche passeggiare nei giardini a vostro piacimento.

Come Scegliere un Villaggio Turistico

Con questa guida illustreremo ai lettori come è fatto un ambiente turistico organizzato in villaggio, sarà di aiuto alla scelta delle proprie vacanze aiutandoci a scegliere quale villaggio turistico e quale servizio conviene di più.
Il villaggio turistico è una zona attrezzata per le vacanze. Essi possono offrire servizi come un normale hotel, con la differenza che ognuno può avere una casetta per se, comunemente chiamate bungalow, e quindi sentirsi a casa in vacanza.

Generalmente i villaggi turistici sono organizzati con casette in legno, ma è possibile trovarne anche alcuni con case in muratura. Oggi i villaggi turistici sono più frequentati degli alberghi, il motivo è dato a volte dai prezzi contenuti ma soprattutto dai servizi offerti, infatti a differenza degli hotel i villaggi turistici generalmente organizzano momenti di relax con animazione per bambini ma anche per adulti.

Caratteristiche del villaggio turistico

Anche un villaggio turistico, come gli hotel è classificato secondo un numero di stelle. Di solito vengono classificati con un numero di stelle che varia da due a cinque. E’ inutile dire che maggiore è il numero di stelle, maggiori saranno i servizi offerti e migliore sarà anche la qualità dei servizi offerti. I prezzi delle vacanze possono variare a secondo dei periodi in cui si decide di fittare le casine in un villaggio turistico, di solito in una zona di mare i prezzi minori si trovano a giugno e settembre, mentre i prezzi più alti che a volte arrivano anche a cifre altissime sono Luglio e Agosto, in particolare quest’ultimo. Mentre per le zone di montagna si può dire che i prezzi estivi sono normali mentre nelle zone nevose, in inverno i prezzi raggiungono cifre alte, dovuto dal fatto che è presente la neve.

Dove trovare villaggi turistici

I villaggio turistici vengono creati solitamente presso le zone di mare, proprio per permettere a chiunque di poter prenotare anche per una settimana e soprattutto di essere a pochi passi dal mare. Molto spesso o meglio quasi sempre i villaggi turistici sono dotati di proprie piscine permettendo ai genitori di stare tranquilli per i propri figli senza la paura che possano allontanarsi nelle acque del mare. Nel periodo estivo è possibile trovare villaggi turistici anche nelle zone di montagna, per gli amanti dell’aria fresca, ma è comunque possibile passare momenti di relax nelle piscine che vengono create in ogni villaggio turistico.

Nel periodo invernale è possibile trovare un villaggio turistico anche nelle zone in cui cade la neve, e quindi prenotare per poter trascorrere un breve periodo come si dice in gergo sulla neve e divertirsi e far divertire grazie all’organizzazione spesso eccellente propria dei villaggi turistici. In poche parole nei villaggi turistici è possibile trovare tutti i servizi e le attrezzature per una vacanza completa, infatti troviamo bungalows o villini, ristoranti, negozi e numerose possibilità divertirsi o per praticare sport. I villaggi presenti nelle zone estive sono complete di spiagge attrezzate.

Servizi offerti dai villaggi turistici

Quasi tutti i villaggi turistici presenti in zone di mare o montagna, sono dotati di villini in muratura, o bungalows accuratamente arredati. I bungalows sono presenti spesso nelle zone di mare perché costruite in legno completi di tutte le stanze e gli accessori necessari per la “sopravvivenza”. Esistono svariati tipi di casette con un numero di stanze e accessori diversi. Un ottimo villaggio turistico è dotato di piazzole per caravan e tende per dare la possibilità a chi possiede un caravan di poter fittare il parcheggio per il caravan e risparmiare qualche monetina. A disposizione degli ospiti i villaggi turistici si attrezzano anche di bar ben forniti, in cui prendere un caffè e magari per i più anziani trascorrere il tempo con gli amici a giocare le carte, e per i più piccini possono essere presenti i video Game.

Sempre per i più anziani in un villaggio turistico è possibile trovare un campo bocce, soprattutto nei villaggi di montagna, molto frequentati dalle persone anziane. In quasi tutti i villaggi sono presenti campetti di pallavolo, calcio, tennis, basket, e spesse volte sono presenti anche degli istruttori che ti formano per la disciplina disponibile. Nelle zone di montagna dove è presente la neve i villaggi turistici sono dotati quasi sempre di istruttori per insegnare i bambini a sciare e li formano sui pericoli che incombono le zone nevose. Inoltre i villaggi turistici sono dotati di piscina adulti, piscina bambini, e soprattutto idromassaggio. I villaggi turistici a volte sono predisposti anche con aree dove poter alloggiare i propri animali (cane, gatto). I villaggi presenti nelle zone di mare dispongono anche di spiaggia privata e di parcheggio esterno; Inoltre è possibile trovare market, ristoranti, pizzerie, etc. tutti facilmente fruibili. Infine in un villaggio turistico non può mancare l’animazione e spettacoli vari.

Come scegliere un villaggio turistico

Prima di scegliere un villaggio turistico, bisogna tenere conto di molti fattori per non restare insoddisfatti dai servizi che il villaggio offe. Infatti molti villaggi turistici sono più consigliati per le famiglie, alcuni per i ragazzi e alcuni per i più anziani. E’ molto importante tenere conto anche se si ha un animale da portare con se, dato che non tutti o quasi raramente, i villaggi turistici offrono servizi per gli animali domestici. Importante scegliere in presenza di bambini piccoli un villaggio turistico che abbia una piscina per i più piccoli, un area gioco e un ottimo servizio di animazione. Riguardo l’animazione, spesse volte i villaggi turistici invitano personaggi famosi presso le loro strutture, è possibile sapere anzi tempo se il villaggio turistico dispone di questo servizio rivolgendosi direttamente al villaggio.

Risulta essere possibile chiedere un aiuto alla consultazione dei servizi per la corretta scelta del villaggio turistico, collegandosi attraverso web, infatti esistono tantissimi portali che raccolgono informazioni sui più importanti villaggi turistici d’Italia e non solo, catalogati per regione, quindi è molto facile anche rendersi conto di dove è situato il villaggio. Oltre alle informazioni sui servizi è possibile sapere anche come contattare i villaggi turistici e quindi parlare direttamente con il villaggio turistico, e sciogliere qualsiasi tipo di dubbio. Un altro aiuto alla scelta è possibile chiederlo presso le agenzie viaggi, infatti i villaggi turistici, lasciano le loro notizie presso queste agenzie, che a loro volta pubblicano una rivista (se ne trovano svariate anche in edicola) che raccoglie tutte le informazioni possibili riguardanti i villaggi turistici.

Il villaggio turistico a due stelle

Come accennato in precedenza un villaggio turistico è classificato con le stelle, come gli hotel. Quindi prima di scegliere un villaggio turistico, è possibile conoscere i servizi offerti a seconda delle stelle disponibili. Un villaggio turistico a due stelle avrà delle aree libere ad uso comune, dove potersi incontrare, scambiare due chiacchiere e fare nuove amicizie, sono presenti delle zone di ombra naturale, cioè all’ombra degli alberi, una superficie delle piazzole di circa 70Mq, un impianto telefonico per uso comune con una cabina ogni 400 ospiti, servizio di fax, il personale addetto parlerà oltre l’italiano una lingua straniera, la pulizia dei sevizi igienici avverrà due volte al giorno, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti avverrà almeno una volta al giorno, sarà predisposto un wc ogni 20 ospiti, una doccia chiusa ogni 15 ospiti, un lavabo ogni 20 ospiti, l’acqua calda in almeno il 30% delle docce chiuse, bar, almeno una struttura sportiva (campo da calcio, tennis ecc), parco gioco bambini e una zona coperta di uso comune.

Questo tipo di villaggio turistico è molto frequentato dai ragazzi che vogliono fare le vacanze a poco prezzo, infatti il prezzo per i villaggi a due stelle non è molto alto, grazie al fatto che non vi sono grandissimi servizi offerti, ma sono presenti i servizi necessari per divertirsi e trascorrere una bella vacanza. Non è possibile specificare un prezzo di partenza per questi tipi di villaggi turistici, perche essi variano a secondo delle zone e dei periodi.

Il villaggio turistico a tre stelle

I villaggi turistici a tre stelle fanno parte della categoria media bassa nella classificazione dei servizi offerti, infatti per questi tipi di villaggi ci sono servizi in più rispetto a quelli a due stelle e i servizi sono migliorati anche. La categoria a tre stelle, ha una maggiore area di ombra comune che passa dal 10% al 20%, aumenta anche la superficie delle piazzole che passa dai 70 Mq agli 80 Mq. Invariata rimane la linea telefonica con cabina ogni 400 ospiti, ma viene aggiunto il servizio di telefax. Le lingue straniere parlate dal personale sono due, i servizi igienici anche in questo caso vengono puliti due volte al giorno, e i rifiuti vengono smaltiti una volta a giorno. I wc sono stabiliti in numero di uno per ogni 15 ospiti, mentre le docce rimangono 1 per ogni 25 ospiti.

Nel villaggio turistico è’ presente anche un lavabo con appoggio ogni 15 persone, viene aggiunto un lavello con scolapiatti ogni 30 ospiti, e un lavabiancheria di uso comune con un lavatoio ogni 40 persone. Le aree all’aperto sono dotate di salotti, sdraio e ombrelloni. Come attrezzature di ristoro, nei villaggi turistici è possibile trovare un Bar, Tavola calda o ristorante o ristorante self-service. Le attrezzature sportive presenti all’intero del villaggio turistico passano da uno a due ed è presente un parco giochi per bambini con animazione per almeno tre ore al giorno, che però può essere esclusa nei periodi di bassa stagione, quando la presenza dei bambini è in basso numero. Nelle camere inoltre è possibile custodire i propri soldi, gioielli in cassaforte.

Il villaggio turistico a quattro stelle

I villaggi turistici a quattro stelle sono villaggi di fascia medio alta, infatti in questi luoghi i servizi offerti sono numerosi. Essi sono frequentati molte volte dalle famiglie, proprio perché possono trovare spazio e divertimento per tutte le età. Inutile dire che i prezzi sono maggiorati rispetto alle fasce inferiori. I villaggi turistici sono dotate di posti auto coperti, le aree libere di uso comune passano dal 10% al 15% delle superficie, sono presenti aree con giardino e le zone di ombreggiatura passano dal 20% al 30% della superficie. Le lingue straniere parlate dal personale dei villaggi turistici sono sempre due.

Per quanto riguarda la pulizia igienico sanitaria dei villaggi turistici, essa viene effettuata da addetti diurni permanenti che operano con idonea strumentazione meccanica automatica. I wc sono presenti uno ogni 15 persone e anche le docce chiuse sono una ogni 15 ospiti. L’erogazione dell’acqua calda avviene in almeno il 70% di ciascun tipo di istallazione igienico sanitaria.

Anche in questa tipologia di villaggi turistici può essere presente un bar, che a differenza del bar del villaggio a due o tre stelle viene creato in un locale apposito con tavolini e sedie, inoltre anche qui è presente una tavola calda, ristorante o ristorante self service. Le attrezzature sportive sono almeno tre e a volte vengono impiegati anche istruttori di disciplina. E’ presente anche qui un parco giochi per bambini con attività di animazione per almeno tre ore al giorno, ma viene aggiunto anche un locale tv, e scomparti frigoriferi individuali per la conservazione degli alimenti e bevande degli ospiti qualora le strutture allestite non ne siano dotate. Infine in ogni camera del villaggio turistico è presente la cassaforte per i propri valori.

Il villaggio turistico a cinque stelle

I villaggi turistici a cinque stelle vengono denominati comunemente villaggi di lusso, proprio perche i servizi che offrono sono servizi di lusso e anche il personale è un personale specifico per ogni settore. Questi villaggi sono poco frequentati dalla gente comune, proprio perché i prezzi grazie al lusso che offrono sono un po alti e quindi solitamente scelgono di fare le vacanze in questi villaggi le persone chiamate comunemente vip, che amano il lusso nella loro vita. Oltre a trovare tutti i servizi delle categorie inferiori questi villaggi turistici sono dotati di piscine apposite per l’idromassaggio, vengono organizzati corsi di ginnastica e massaggi da addetti specializzati, ed è possibile trovare anche una sauna. Le attrezzature sportive sono eccellenti, oltre ad avere campetti di calcio, pallavolo, basket e tennis, può esserci anche una palestra con attrezzi da ginnastica e anche tavoli da ping pong e calciobalilla.

Queste strutture organizzano spesso e volentieri tornei sportivi. Le aree di ombra sono immense, solitamente dislocate tra pinete dove è possibile fare anche picnic. Sono presenti aree parcheggio per i caravan e aree di versamento per caravan, dando quindi la possibilità anche ai vacanzieri in caravan di poter sostare presso di loro ed usufruire dei loro servizi. L’animazione è il punto forte di questi villaggi, il personale infatti è altamente specializzato nel parlare diverse lingue straniere, e spesse volte vengono invitati nel loro interno personaggi famosi, tipo cantanti e personaggi televisivi. Nel villaggio turistico a cinque stelle è disponibile su richiesta anche il servizio in camera.

Prenotare una vacanza in villaggio turistico

Qual’ora si decidesse di prenotare per una vacanza estiva o invernale, è possibile rivolgersi direttamente ai villaggi turistici, prendendo i loro recapiti da internet o su pagine gialle, ma è molto consigliato rivolgersi ai villaggi turistici tramite le compagnie di organizzazione viaggi. Presso i loro uffici è possibile trovare giornali guida per le vacanze, dove poter consultare i prezzi a secondo dei periodo, servizi offerti, quali strutture sono presenti nel villaggio (Bar, ristoranti ecc.) come raggiungere il villaggio turistico e tante altre cose. E’ molto consigliato prenotare la vacanza in villaggio turistico presso le agenzie di viaggio, perché spesso è possibile prenotare in last minute e ricevere un grosso sconto sul prezzo originario. Oltre alle offerte last minute, i villaggi turistici danno la possibilità di agevolazioni presso le agenzie viaggi per chi decide di andare in vacanza in comitiva. Presso le suddette agenzie oltre alla prenotazione del villaggio turistico, è possibile anche prenotare posti in pullman o treno per raggiungere i villaggi scelti.

Risulta essere importante fare attenzione al villaggio turistico da scegliere, perche spesso i villaggi offrono la possibilità di entrata gratis per i bambini sotto i cinque/sei anni, e se predispongono delle aree per animali, vedere attentamente quali sono i prezzi per poter portare il proprio animale con se in vacanza. Per prenotare una vacanza è consigliabile per le comitive ma non solo, rivolgersi alle agenzie almeno 2/3 mesi prima, perché è grossa l’affluenza delle persone che scelgono questa soluzione di vacanza e per non incorrere a dover alloggiare presso un villaggio turistico più costoso è consigliato rivolgersi prima, anche se tutti vorrebbero acquistare in last minute, ma è molto difficile trovare posto per più di due tre persone.

Cosa Vedere a Berlino in un Week End

La capitale della Germania sta diventando una delle mete turistiche favorite degli italiani (e non solo per turismo!), in particolare si trova tra le destinazioni preferite dai più giovani. In effetti ci sono molte cose da vedere a Berlino! Visitare Berlino è un’esperienza a 360º: questa città iconica offre cultura, storia, tradizione, architettura, intrattenimento, divertimento … A Berlino non manca proprio nulla.
La capitale tedesca è una città a misura d’uomo: potrete raggiungere a piedi o in bicicletta quasi qualsiasi posto della città per scoprire cosa vedere a Berlino.

Porta de Brandeburgo
Molto bello è percorrere a piedi il lungo viale Ebertstrasse, la passeggiata che conduce alla Porta di Brandeburgo, la porta d’entrata alla città che è il simbolo di Berlino e che ha visto passare di qui i principali momenti della storia moderna della capitale tedesca e di tutta la Germania. Fu costruita tra il 1788 ed il 1791, con un stile neoclassico tedesco, su ordine del Kaiser Guglielmo II. La famosa quadriga che capeggia sulla porta fu realizzata solo qualche anno piú tardi ed è stato più volte danneggiata e ricostruita durante i periodi bellici che molto hanno movimentato la storia tedesca negli ultimi secoli. Nel periodo della divisione di Berlino la Porta di Brandeburgo era uno dei posti di frontiera, finché il 9 novembre del 1989 più di 100.000 persone la attraversarono per riunificare la Germania.

Reichstag
Il Reichstag, parlamento tedesco ed uno simboli della città, si trova a pochi passi dalla Porta di Brandeburgo. Questo edificio è stato costruito solo pochi anni fa per celebrare appunto la riunficazione della Germania. L’architeto Normann Foster è l’artefice della spettacolare cupola di vetro che è la caratteristica che maggiormente spicca di quest’edificio. Una volta qui, si consiglia vivamente di salire sulla cupola di vetro del Reichstag per godere della splendida vista, probabilmente la più bella della città. Inoltre è completamente gratis! L’unica cosa negativa è che ci sono spesso lunghe code ed è necessario iscriversi in anticipo se si vuole salire sulla cupola, riservando l’ingresso sul sito web del Reichstang.

Checkpoint Charlie
Oggi è facile attraversare il muro di Berlino e per le vie della città si trovano varie porzioni del Muro (Der Mauer) ancora abbastanza intatte le quali sono stati mantenute per preservare la memoria. Pero fino a pochi anni fa lo si poteva fare solo nei posti di frontiera, como per esempio in quello che è stato battezzato Chekpoint Charlie. Lungo Friedrichstrasse si trova appunto il Checkpoint Charlie, l’ultimo dei punti di attraversamento della frontiera tra Est e Ovest rimasto intatto (o quasi) dove è possibile anche visitare il vicino museo dove sicuramente vi sorprenderanno le storie e le immagini di coloro che hanno provato ad attraversare la frontiera con più o meno succeso.

East Side Gallery
Come detto si può vedere parti del muro di Berlino in varie zone della città, come per esempio in Potsdamer Platz, oppure è possibile vedere dove esattamente divideva la città questo muro visto che lungo il suo vecchio percorso, dove non sono rimaste tracce, si può vedere una linea metallica che ne indica l’esatta posizione. Tuttavia, il posto di Berlino dove è conservata la parte più importante e più lunga del muro si trova ad est della città, ed è la famosa East Side Gallery. Il kilometro e trecento metri della east side gallery è splendidamente decorato con meravigliosi murales di diversi artisti (in totale sono 105) provenienti da tutto il mondo, che simboleggiano la lotta e la sofferenza durante gli anni di separazione e la rinascita della città dopo la caduta del muro. Il murales piu famoso della east side Gallery è sicuramente quello di Dmitri Vrubel che rappresenta il bacio tra Brezhenev e Honecker.

Isola dei musei
L’estremo nord dell’isola sullo Spree è conosciuto come isola dei musei vista la grande concentrazione di musei che riuniscono un patrimonio culturale ed artistico grandioso. In totale i muesi sono 5: il museo di Pergamo, il Bode Museum, il Museo Nuovo, la Vecchia Galleria Nazionale ed il Museo Vecchio. Quest’isola àe partimonio mondiale dell’umanita dal 1999.
Museo di Pergamo è l’ultimo museo ad essersi aggiunto alla lista ed è sicuramente il più interessante visto che ospita reperti archeologici di grande rilievo e di grandi dimensioni come per esempio la porta del mercato di Mileto o l’altare di Pergamo, da cui prende appunto il nome.
Bode Museum: ospita una gran collezione di sculture e gioielli bizantini oltre al museo della numismatica.
Museo Nuovo: costruito nel 1841 e ricostruito nel 1999, ospita il museo egizio, il museo di preistoria e quello di protoistoria.
Museo Vecchio: fu il primo museo pubblico di Prussia, costruito in stile neoclassico nel 1830. Questo museo ospita la collezione di antichità.
Vecchia Galleria Nazionale: questo edificio si ispira all’acropoli di Atene, molto maestoso ed in stile neoclassico. Qui troverete opere pittorische e sculture del classicismo tedesco, del romanticismo ma anche impressionisto e primi contemporanei.
Tutti questi musei sono a pagamento, però a Berlino ci sono anche vari musei gratis… Scopri quali sono qui

Torre della TV di Berlino
La Berliner Fernsehturm, la torre della televisione di Berlino, a pochi passi da Alexander Platz, alta a 368 metri è una delle torri più alte in Europa ed è uno dei simboli della città. Salendo sulla torre si può ammirare la città di Berlino ai propri piedi ed avere un vista spettacolare della capitale tedesca. Fu costruita nella vecchia Berlino est, come simbolo di ostentazione che potesse essere visto da qualsiasi punto della città, anche dagli abitanti di Berlino ovest.

Cos’altro vedere a Berlino
Alexanderplatz
D’altra parte, una visita più “light” è Alexanderplatz, la piazza principale della vecchia DDR (Deutsche Demokratische Republik), ora piena di negozi e ristoranti, dove chiunque può soddisfare il proprio palato ad un prezzo incredibilmente a buon mercato!

Nikolaiviertel
In Rathausstrasse è possibile vedere il municipio della città di Berlino, Rotes Rathaus, letteralmente municipio rosso, in quanto l’edificio è di colore rosso, e proprio accanto è uno dei quartieri più caratteristici di Berlino: Nikolaviertel, un quartiere dal sapore molto tedesco, con viuzze acciottolate, proprio vicino al fiume Spree . Si consiglia di visitare questa parte di Berlino soprattutto la sera, quando si anima con locali caratteristici.

Berliner Dom
La cattedrale di Berlino è il luogo di culto principale della città ed un edificio relativamente recente per i canoni ecclesiastici a cui siamo abituati in Italia, visto che fu costruita tra il 1895 ed il 1905.

Charlottenburg
Questo quartiere di Berlino è un po’ fuori dal centro, pero è interessante visitarlo soprattutto per tre cose: il castello di Charlottenburg, costruito alla fine del ‘600 che era una residenza estiva dei reali di Prussia, il Kurfürstendamm , la principale via commerciale della capitale tedesca e la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, conosciuta come la chiesa rotta di Berlino, una chiesa distrutta parzialmente durante la guerra e mai ricostruita.

Zoo di Berlino
Zoo di Berlino con il suo immenso parco è sicuramente una cosa da vedere a Berlino, soprattuto per tutti quelli che hanno letti il libro “i ragazzi dell zoo di Berlino”. Alla fine non è nient’altro che uno zoo come gli altri con un grande parco, pero se si ha tempo che avanza si può visitare.

Nuova Guardia
L’edificio della Nuova Guardia (Neue Wache) è stato costruito nel 1918 per commemorare la sconfitta delle truppe napoleoniche e celebrare la liberazione di Berlino. L’imponente edificio neoclassico sulla Unter den Linden ha un portico formato da colonne doriche che le conferiscono un’aria di grandeur. Nel corso degli anni l’edificio ha servito diverse funzioni commemorative: dal 1931 è diventato monumento alle vittime della Prima Guerra Mondiale; nel 1960 divenne luogo di commemorazione delle vittime del nazismo tedesco e oggi si propone di onorare tutte le vittime del mondo, sia della guerra, del fascismo che di qualsiasi altra ingiustizia. Al suo interno si trova solo una scultura di una donna che stringe tra le braccia il corpo senza vita di suo figlio. La scultura si trova in corrispondenza di una grande apertura nel soffitto, esposta alle intemperie, sopportando il freddo e la pioggia, rappresentando la sofferenza del popolo.

Cosa Vedere nelle Marche

Le Marche, regione dell’Italia centrale con Ancona come capoluogo, presenta un litorale caratterizzato da spiagge sabbiose. Ma la regione ospita anche il Monte Conero, il punto più alto del versante marittimo. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche e come scegliere i migliori viaggi turistici nella regione Marche in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.

Cenni storici

Le Marche conobbero, come prime popolazioni, i Piceni e i Galli Senoni. E’ intorno al III secolo che una nuova ondata di stranieri giunsero sulle coste marchigiane. Parlaimo dei Romani, abili conquistatori e fautori della nascita di una serie di piccole e medie colonie. Il successo arrivò bek presto con la seconda guerra punica. Questa occasione, infatti, portò il popolo romano a vincere sui Cartaginesi. La regione delle Marche fu presto sottoposta a smembramento a causa dell’arrivo delle popolazioni barbare. Al Sud, i Longobardi divennero i padroni incontrastati. Al nord, invece, la regione venne inglobata nell’Impero orientale L’influenza e l’importanza della Chiesa sopravvisse attraverso gli imperatori germanici.

Con la nascita di modeste signorie, però, intorno al XIV sec., la regione si frazionò in una serie di piccoli stati. A capo di questi, ricordiamo i Malatesta, i Montefeltro e i Della Rovere. Ben presto, la Chiesa non volle però tollerare più questo disordine presente nel territorio. Sua mossa risolutrice fu quella di incaricare un cardinale allo scopo di portare nuovamente ai vertici, quelli più alti, l’autorità ecclesiastica.

Cesare Borgia, erede di Papa Alessandro VI, fu uno dei personaggi che fecero la storia delle Marche. L’uomo, infatti, tentò personalmente di salire al potere. Sua idea era quella di creare in Italia una vera e propria signoria. Ma questa sua azione non ebbe il successo sperato.

Morto il Papa, la Chiesa fu abile a ritornare ai primi posti del potere. Giungiamo all’anno 1797: la Francia trionfa. Prima vittoria fu la conquista della regione Marche, e poi l’interesse verso Ancona. Ancora una volta, la Chiesa riuscì a tornare protagonista dei vari movimenti politici. Napoleone avvicinò sempre più la regione marchigiana al Regno d’Italia. Poi il potere tornò nuovamente nelle mani dello stato pontificio e la situazione rimase inalterata fino al 1860, anno ufficiale dell’annessione della regione al Regno d’Italia.

Ancona, il capoluogo
Ancona, con oltre 100.000 abitanti, è il capoluogo delle Marche. La città, a picco sul mare, è caratterizzata da un centro urbano ricco di storia e di monumenti. Il porto di Ancona, ogni anno, vede circa un milione di viaggiatori diretti in Grecia, Croazia, Albania e Turchia. Il porto è il primo del Mare Adriatico ed è ai primi posti anche tra quelli italiani grazie all’attività della pesca. Ancona dispone infatti di un notevole mercato ittico e ospita, dal lontano 1937, la Fiera Internazionale della Pesca.

Dall’estate 2005, la città ha aperto ancora di più le sue acque: molte crociere fanno scalo proprio qui. Il turismo è quindi uno dei punti forti della città e dell’intera regione e vede infatti molto sviluppato il settore alberghiero. Ancona è famosa per le sue numerose spiagge che ogni estate attraggono turisti di tutta Italia. La spiaggia più rinomata è quella del Passetto, caratterizzata da una costa alta e da scogli, tra i quali la Seggiola del Papa e lo scoglio del Quadrato.

Ad Ancona sono quattro le piazze più importanti: Piazza del Plebiscito, immersa nei rioni antichi; Piazza della Repubblica, punto d’incontro tra il centro e il porto; Piazza Roma, adiacente la zona dei mercati sia all’aperto che al coperto; Piazza Cavour, la più vasta, centro dei rioni dell’800. La sommità del colle Guasco, uno dei simboli della città di Ancona, accoglie il Duomo, punto di riferimento visivo.

Il Duomo, infatti, è visibile non solo dal porto e dal centro cittadino, ma anche da tutte le colline intorno alla periferia. Ancona si adagia soprattutto su colline. Per questo motivo, è frequente imbattersi in salite, scalinate e punti panoramici. Tra questi ultimi, ricordiamo il piazzale del Duomo, Piazza del Gesù, la scalinata del Passetto, il belvedere di Capodimonte, la lanterna rossa del porto e il faro vecchio.

Città da visitare

Le Marche sono una regione ricca di cultura, arte, storia, folklore. Molte sono le città marchigiane che rivestono un ruolo importante sotto ognuno di questi punti di vista. Vediamone tre in particolare:

Ascoli Piceno, capoluogo della provincia, si staglia sul panoramico colle San Marco, ricco di vegetazione. La città brilla per il suo Carnevale, un appuntamento fortemente sentito dai suoi abitanti. Stesso discorso vale per la Quintana, il torneo cavalleresco che si svolge la prima domenica d’agosto in onore di S. Emidio, patrono della città. Il torneo è preceduto da un corteo storico che attraversa le antiche vie e piazze di Ascoli; più di mille figuranti in costumi quattrocenteschi fanno della manifestazione un appuntamento imperdibile.
Offida, regno del Rosso Piceno Superiore, è uno dei centri storici più interessanti della zona. Anche qui si festeggia con il singolare carnevale offidano che prevede una particolare manifestazione chiamata ‘Lu bov fint’ , la caccia a un bue finto. L’ultimo giorno del carnevale, all’imbrunire, la festa chiude i battenti con la processione dei ‘Velurd’, fasci di canne e paglia incendiati e portati per le vie del centro storico prima di consumarsi in un grande falò. Affida, dedita alla produzione dei vini, è famosa anche per la prestigiosa mostra mercato del vino dei Colli Piceni che si svolge ogni anno.
Gradara, dalle antiche origini, ha il suo centro cittadino abbracciato dalle mura che permettono di godere di un’atmosfera e di un panorama suggestivi. I Malatesta si insediarono a Gradara attorno al 1260. Furono proprio loro a costruirono la Rocca, ancor oggi visitabile. La fama di Gradara è però legata soprattutto al poema dantesco e al «galeotto fu il libro e chi lo scrisse», esordio della travolgente storia d’amore dei due amanti Paolo e Francesca. Caratteristiche della zona sono le meravigliose ceramiche e le pregiate tele stampate, souvenir da acquistare, conservare o regalare.

Le Terme

Le coste marchigiane sono il luogo ideale per chi cerca relax. L’acqua è un elemento particolarmente presente nella regione. Marecchia, Foglia, Conca, Metauro, Esino e poi Musone, Potenza, Chienti, Tronto, sono i principali fiumi che creano cascate e rapide. Vi è poi l’ ‘acqua fangosa e ricca di sostanze minerali, protagonista del sottosuolo. Nelle Marche, infatti, vi sono numerose strutture ricettive che accolgono turisti da tutto il mondo interessati al termalismo del benessere o fitness.

Grazie alle proprietà benefiche e curative, le sorgenti minerali presenti nella regione marchigiana vengono utilizzate per diversi scopi come le cure nei centri termali, l’imbottigliamento e sono inoltre indicate per curare disturbi digestivi, otorinolaringoiatrici,respiratori, ginecologici, vascolari, renali. Con il tempo, i centri termali sono stati affiancati da strutture più moderni, grandi strutture con solarium, palestre, idromassaggi, piscine idrotermali, centri specializzati in dietologia.

Tra le terme più famose della costa, conosciamo le Terme di Montegrimano, le Terme di Carignano, le Terme di Palma e le Terme di Santa Lucia. Le Terme di Montegrimano, dalle più antiche, si trovano in Provincia di Pesaro e Urbino, vicino alla Repubblica di San Marino. Il paesaggio offre la vista della torre quattrocentesca fatta costruire dai Montefeltro nel secolo XIV e che si trova al centro della cittadina. Le sorgenti minerali di Montegrimano, come hanno dimostrato alcuni reperti, erano note già ai Romani.

Ma solo dal 1900 in poi, anno in cui venne inaugurata la vera e propria prima “stagione idroterapica” di Montegrimano, le acque iniziarono ad essere studiate al fine di dimostrare precisamente tutte le loro qualità salutistiche.

Le acque di Montegrimano si suddividono così
Acqua Alcalina: dall’azione diuretica e lassativa, viene utilizzata soprattutto per cure idropiniche, inalatorie e irrigazioni.
Acqua Salsobromoiodica: viene impiegata negli stati infiammatori cronici e recidivi come reumatismi e traumi articolari.
Acqua Sulfurea: viene preferita per cure inalatorie nelle affezioni respiratorie come riniti e faringiti.

Artigianato

L’artigianato tipico della regione marchigiana vive nelle varie attività di antica tradizione. Due, in particolare, sono le produzioni artigiane che meritano particolare attenzione. Parliamo dell’attività delle merlettaie e di quella dei ramai. La lavorazione del merletto a tombolo è praticata ad Offida, ad Appignano del Tronto e a Castignano. Il tessuto a tombolo si realizza esclusivamente con refe di canapa o di lino o di cotone e con fili di oro e di argento. Peculiarità della lavorazione è la presenza di sole donne.

La “città dei ramai” è Force, località sui monti Sibillini. La lavorazione del rame ha finito per propagarsi anche ad altri centri vicini come Comunanza e Ascoli. Tra gli oggetti legati alla lavorazione del rame vi è la “conca”, recipiente per conservare l’acqua potabile, che le donne portavano in equilibrio sul capo. L’artigianato, nella città di Ascoli, avviene soprattutto in via Pretoriana. L’artigianato più diffuso è quello della maiolica che ha un’ origine antichissima. Fermo, recentemente tornato capoluogo di provincia, è conosciuta anche come la città dei “fornaciari” e dei “vasari. Oggi, di quei professionisti, sono rimasti solo i fabbri ferrai, coloro che lavorano a cancelli, letti, alari.

A Sant’Elpidio a Mare vi è poi il Museo della calzatura. Qui è possibile ammirare l’evoluzione e conoscere la storia della calzatura marchigiana. La paglia e l’arte di intrecciarla, hanno reso famose Montappone, Falerone, Monte Vidon Corrado e Massa Fermana. I prodotti qui confezionati, soprattutto cappelli di paglia, sono i più richiesti in tutta Italia e all’estero. Proprio Montappone ospita il Museo del Cappello che ripropone le varie fasi della lavorazione della paglia fino alla nascita del vero e proprio copricapo.

Montottone, conosciuto come “lu paese de li coccià”, è famoso per un mestiere in particolare, e cioè quello della lavorazione della terracotta.. Fino alla metà del secolo scorso, qui vi erano numerose fabbriche di vasellame e ceramica. Oggi la tradizione rivive e continua con il Museo delle antiche stoviglie di ceramica popolare.

Gastronomia

La cucina marchigiana si veste di sapori antichi, tradizioni del passato immutate nel tempo e oggi ancora riproducibili. Potremmo definire la gastronomia locale come il punto di incontro tra le culture del nord e del sud Italia. Tra i prodotti, citiamo subito il tartufo, bianco o nero che sia, utilizzato per insaporire molti piatti.

Le principali varietà di tartufo sono: il Bianco, considerato il più pregiato; il Nero pregiato; il Bianchetto; gli Scorzoni. Insieme ai funghi, la cui raccolta è molto diffusa nelle montagne della regione, i tartufi sono i protagonisti di un piatto locale che prende il nome di vincisgrassi. Gustosa è l’oliva, soprattutto quella cucinata all’ ascolana che sembra fosse già conosciuta dagli antichi romani e dai Cartaginesi.

La carne domina nella cucina marchigiana, con un’ottima carne di razza bovina simile alla chianina. Non è da sottovalutare l’allevamento suino che permette una grande produzione di salumi. Si conoscono e si apprezzano i prosciutti affumicati della zona di Fabriano, mentre a Montefeltro c’è un particolare prosciutto con il pepe e il vino cotto.

Le Marche hanno anche una cultura gastronomica vicina al mare. Crostacei, pesce azzurro e frutti di mare sono presenti in numerosi piatti della cucina del luogo. Tipico delle Marche è il brodetto che ad Ancona, per esempio, cucinano con tredici qualità di pesce tra cui lo scorfano, le gallinelle, le anguille e le triglie. E per concludere con un ottimo vino, le colline marchigiane rappresentano le zone migliori per la vite e la relativa produzione di un’ottima uva. 24.000 ettari di vigne e un terzo di queste riservate alla produzione di vini DOC. Il prodotto più conosciuto è il Verdicchio dei castelli di Jesi , amato ed esportato anche all’estero.

Altri ottimi vini sono la Vernaccia, spumante dolce, il Falerio dei colli ascolani, bianco secco, il Verdicchio di metallica, passito o spumante e l’esino , vino da pasto per eccellenza che può essere abbinato a qualsiasi tipo di pietanza.

Cosa Vedere a Madrid in un Week End

Madrid offre innumerevoli luoghi da visitare e attrazioni turistiche. La capitale di Spagna é, anno dopo anno, sempre più gettonata e sempre più visitata dai turisti nostrani, soprattutto da un tipo di turismo giovane, visto che la “movida madrileña” attira, e molto, tutti quelli che vogliono vivere appieno la fiesta. Questa città insomma offre un sacco di opportunità ai turisti: musei, monumenti, parchi… Ecco cosa vedere a Madrid:

Puerta del Sol
La Puerta del Sol è la piazza più famosa di Madrid e di tutta Spagna. Qui si trova il chilometro zero, ossia il punto geografico che coincide esattamente con il centro della penisola iberica. Infatti quando si posò la prima pietra di Madrid, si cercò proprio il punto più lontano da tutti i confini del regno per ragioni strategiche e difensive. Così nacque la capitale di Spagna. Inoltre potrete vedere il simbolo di Madrid, l’orso e l’albero di corbezzolo e la Casa de Correo, con il suo enorme orologio che tutti i 31 di dicembre detta il conto alla rovescia di 40 millioni di spagnoli.

Plaza Mayor
A pochi metri dalla Puerta del Sol e del Palazzo Reale si trova la Plaza Mayor di Madrid, una delle più antiche di Spagna, costruita da Juan de Herrera e Juan Gómez de Mora nei secoli XVI e XVII. Questa è una piazza circondata da portici, totalmente pedonale, e con solo 9 accessi. L’accesso più famoso si trova in corrispondenza dell’arco de las Cuchilleros (arco dei coltellieri), cosi chiamato perchè anticamente dava accesso alla Calle de los Cuchilleros, dove appunto si trovava il quartiere della città dedicato a questo lavoro. Questa piazza in se non ha nulla di particolarmente interessante, però è uno dei principali poli turistici di Madrid perchè qui si trovano numerosi bar, ristoranti e locali, tra cui anche il ristorante più antico del mondo, il Sobrino de Botín, fondato nel 1725. Nel lato ovest della piazza si trova il mercato di San Miguel che negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento gastronimico in città. Qui è d’obbligo provare almeno un paio di tapas, soprattutto la tapa madrilegna per eccellenza, il bocadillo de calamares, un piccolo panino ripieno con anelli di calamaro fritti.

Il Parco del Retiro
Il Parco del Retiro è un polmone verde nel centro della capital di Spagna ed una delle cose da vedere a Madrid, soprattutto se si viaggia con bambini. Oltre ad essere talmente grande che quando ci si trova nel mezzo del parco non si sentono neanche i rumori dell’intenso traffico della capitale iberica, ha un lago artificiale nel quale è possibile navigare affittando una piccola barca a remi, numerose statue, fontane ed altri monumento, un roseto molto grande, el Palacio de Cristal, una grande serra, e un sacco di spazio verde. Difatti è il posto preferito dai runners madrilegni ed il punto da dove parte e dove arriva la maratona di Madrid.

Triangulo del Arte (Trinagolo dell’arte)
Si definisce Triangolo dell’arte di Madrid, o Triangolo dell’oro, la zona compresa tra i 3 musei più famosi della capitale spagnola: il museo del Prado, il museo Thyssen ed il museo Regina Sofia. Questi tre musei sono una autentica concentrazioni d’arte, non solo spagnola. Il Museo del Prado è principalmente dedicato all’arte pittorica, soprattutto di artisti spagnoli quali Velazquez, El Greco e Goya. I dipinti certamente piú famosi ospitati qui sono la Maja Desnuda e la Maja Vestida, maggiori info qui. Il Museo Reina Sofia è un museo di arte moderno e contemporaneo con opere di artisti spagnoli molto famoso del ventesimo secolo come Picasso, Dali e Miró, tra gli altri. La opera più famosa di questo museo è senza dubbio il Guernica di Picasso; maggiori info qui. Il Museo Thyssen è l’ultimo ad essersi aggiunto alla triade ed è frutto della cessione di una collezione privata di una delle famiglie spagnole più ricche. Conta con opere di minor interesse che gli altri due, pero viene a completare le collezioni degli altri due musei offrendo una panoramica trasversale su differenti epoche e stili, offrendo opere di Caravaggio, Rubens o Van Eyck. Maggiori info qui. Oltre a questi tre famosi museo, nel triangolo dell’arte di Madrid si trovano altri musei: Museo Archeologico Nazionale, Biblioteca Nazionale di Spagna e Museo del Libro, Museo de la Real Accademia delle Belle Arti di San Fernando, Museo Nacional delle Arti Decorative, Museo Navale di Madrid, Museo Nazionale di Antropologia, Casa de América, Casa-Museo di Lope de Vega, La Casa Encendida, Caixa Forum Madrid, Museo delle Cere de Madrid.

Puerta de Alcalá
La Puerta de Alcalá è uno dei monumenti più rappresentativi di Madrid, è stato costruito da un architetto italiano, Francesco Sabatini, durante il regno di Carlo III. Qui si trova l’entrata principale al Parco del Retiro ed è uno degli snodi principali della città, uno dei punti di riferimento di Madrid.

Se disponi di più tempo, eccoti un’altra lista di cosa vedere a Madrid
Piazza di Cibeles
La Piazza di Cibeles è una della piazza più rappresentative di Madrid, soprattutto da un punto di vista sportivo. Al centro di questa piazza infatti si trova una grande fontana con una statua della dea Cibeles, simbolo della terra e della fecondità, su un carro trainato da leoni, che è il luogo scelto dal Real Madrid e della nazionale spagnola per celebrare le vittorie. A pochi metri da questa piazza si trova la Piazza Cánovas del Castillo con al centro la fontana con la statua di Nettuno che è invece il punto di ritrovo per celebrare le vittorie dell’Atletico Madrid.

Gran Vía
La Gran Vía è la strada più famosa di Madrid e più trafficata dove si trovano i più importanti cinema e teatri della città. Come a New York, questa lunghissima via di Madrid non dorme mai.

Palazzo Reale
Il Palazzo Reale di Madrid è la residenza ufficiale della famiglia reale spagnola. E ‘stato costruito tra il 1738 e il 1755 ed è il più grande palazzo reale in Europa occidentale. Si affaccia sulla spettacolare Piazza d’Oriente, una delle piazza più scenografiche della capitale ed una delle cose de vedere a Madrid. È anche possibile visitare internamente il Palazzo Reale.

Il Tempio di Debod è uno dei tesori più importanti di Madrid. È stato un regalo dell’Egitto alla Spagna per il loro aiuto per salvare i templi nubiani (Abu Simbel).

Cuatro Torres
È una zona di nuova costruzione con quattro grattacieli moderni che definiscono il nuovo skyline di Madrid e sono diventati i più alti grattacieli in Spagna (250 metri). Rappresentano il volto moderno di Madrid.

Puerta Europa
La zona di Puerta Europa è un’altra parte di madrid che mostra la modernità della città. È costituita da due grattacieli inclinati che offrono uno spettacolare scorcio.

El Rastro
El Rastro è un mercato all’aperto che si tiene la domenica e nei giorni festivi celebrato nel centro storico di Madrid, nel quartiere America. Si può considerare un mercatino delle pulci.

Plaza España di Madrid
Tutte le città di Spagna hanno la loro Plaza España. E Madrid, capitale di questo stato, non poteva essere da meno. La plaza España di Madrid è molto scenografica con alti edifici su tutti i lati ed un piccolo parco nel mezzo. Due sono gli edifici emblematici: il palazzo della Reale Società Asturiana delle Mine e la Casa Gallardo. In mezzo alla piazzaa si trova il monumento a Cervantes, il più famoso scrittore spagnolo, autore di Don Chisciotte.

Estación de Atocha
Risulta essere la stazione ferroviaria principale di Madrid e merita una visita. Al suo interno si trova un giardino tropicale molto soprendente, con un piccolo stagno in cui nuotano tartarughe. Inoltre di fianco alla stazione si trova il monumento in memoria dell’attentato dell’11M, che nel 2004 scosse la cittá proprio in questa stazione.

Cosa Vedere in Umbria

Nelle sue piccole dimensioni (8456 chilometri quadrati) l’Umbria nasconde un insospettabile varietà di paesaggi, ambientazioni naturali, luoghi che appaiono, tra di loro, appartenenti a mondi diversi. Sta forse qui la grande forza attrattiva di questa regione che riesce a proporsi, già solo dal punto di vista naturale, come uno dei luoghi più belli del nostro pianeta. Le montagne predominano il paesaggio con la catena dell’Appennino umbro-marchigiano.

Territorio

Non ci troviamo di fronte ad un unico sistema montuoso ma a diramazioni che vanno a svilupparsi per tutta la regione. Così troveremo nella parte più settentrionale la catena Occidentale che da Bocca Trabaria si dirige sopra Città di Castello, continua formando l’altipiano eugubino, segue con il Monte Subasio (1200mt circa) e termina vicino al corso del fiume Nera con il Monte Maggiore (1488mt). Unita a questa tramite il Passo della Scheggia è la Catena Centrale con cime che raggiungono facilmente i 1500mt e che culminano nel Monte Catria (1702mt). L’ultima diramazione sarà la Catena Orientale che avrà nei Monti Sibillini i massicci più importanti e anche quelli più elevati di tutto il sistema, dove spicca tra questi la cima del Monte Vettore (2476mt).

Se queste diverse catene montuose si ergono sopra ambientazioni naturali molto diverse fra di loro, quello che le accomuna è la loro formazione carsica, tanto che non sarà difficile trovare grotte sotterranee, canaloni, doline formate dall’azione erosiva dell’acqua combinata con l’atmosfera. Ad accompagnare le cime umbre troveremo, più in basso, prossime alle vallate, lunghi sistemi collinari dove la vita ha trovato, meglio che altrove, luogo ideale per moltiplicarsi. La ragione di questa scelta la si trova nella presenza di un clima molto più mite di quello montuoso e, almeno in passato, più salubre di quello pianeggiante (dove solo dopo secolari lavori di bonifica è andata scomparendo la malarica palude).

Le colline dell’Umbria sono caratterizzate dalla presenza dell’Olivo, che qui è protetto dal gelo della pianura e riesce a produrre un olio di altissima qualità, invidiato da tutte le parti del mondo. Scendendo più in basso troveremo delle vallate longitudinali alle catene montuose che si estendono anche per molti chilometri, tra queste ricordiamo la Val Tiberina, la Conca di Gubbio, la Valle Umbra.

L’agricoltura ha trovato qui la sua sede naturale, sviluppandosi fin dai tempi remoti e modificando così il paesaggio in modo determinante. La vista dall’alto delle vallate umbre è qualcosa di emozionante che cambia aspetto con il passare delle stagioni, dal marrone invernale, al verde primaverile fino all’oro dell’estate. La disposizione dei terreni agricoli rimanda ad un passato di coloni mezzadri, che qui come nella vicina Toscana hanno vissuto per secoli e dove hanno lavorato assiduamente per combattere la palude che incombeva pressante nelle piane.

Al giorno d’oggi accanto ai vasti campi di Grano, Mais, Girasole, Tabacco troviamo lo sviluppo di una fiorente attività industriale che è per lo più di piccole-medie dimensioni ma che ha un bacino di mercato che si estende ben oltre i confini nazionali. L’unico ambiente naturale che non è presente in Umbria è quello marino, visto che non c’è uno sbocco sul mare. Nonostante ciò nell’intera regione la presenza dell’acqua è abbondante sia grazie ai numerosi corsi fluviali, dal Tevere che l’attraversa per tutta la sua lunghezza al Nera con la spettacolare Cascata delle Marmore, sia ai laghi. Tra questi il più importante, in assoluto, è il Lago Trasimeno che si trova prossimo al confine con la Toscana e si estende per 128mq con una profondità intorno ai 5-6 metri. All’interno del suo specchio d’acqua troveremo tre piccole isole, la Maggiore, Minore e la Polvere (che è la più estesa) che rendono ancora più vario la quantità di paesaggi presenti nella regione.

Arte

Se il paesaggio rappresenta già da solo un motivo per visitare l’Umbria, ancora maggiore è l’offerta che ci può offrire il panorama artistico presente nella regione. Ogni borgo umbro infatti custodisce dei veri e propri tesori, risultato di una millenaria storia che ha visto passare sul suo suolo numerose popolazioni: dagli antichi etruschi, ai romani, allo Stato Pontificio. Tutti hanno lasciato delle testimonianze di altissimo valore che rendono la visita della regione una continua scoperta tra reperti antichi ed opere d’arte più prossime a noi. Iniziamo allora un viaggio tra alcuni dei periodi storici che hanno contribuito alla formazione di questo vasto patrimonio artistico.

Periodo Etrusco-Romano: la presenza degli etruschi è rilevata dalle numerose necropoli presenti sia intorno a Perugia, sia più a sud ad Orvieto dove c’è la famosa necropoli del Crocifisso, scavata nel tufo. Ancora più numerose sono le tracce lasciate dalla civiltà romana che ha prediletto l’architettura per lasciare le sue testimonianze di gloria. Potremmo trovare così imponenti costruzioni come l’acquedotto romano e il ponte di Augusto nei dintorni di Narni, i vari teatri e anfiteatri a Gubbio (questo davvero notevole per la capacità di poter contenere addirittura 6000 spettatori), a Spoleto e a Terni, le terme presenti ad esempio nell’area degli scavi di Carsulae fino ai vari tempi come quello dedicato alla Minerva ad Assisi.
Periodo Gotico: una delle perle dell’Umbria è stata prodotta dal genio di due artisti, Cimabue e Giotto, nel XIII sec., la Basilica di S. Francesco ad Assisi. La sua particolarità è quella di essere composta da due chiese sovrapposte con stili diversi: quella inferiore che si rifà al romanico, si sviluppa in larghezza mentre quella superiore che abbraccia il nuovo stile gotico-italiano ha uno sviluppo verticale. Questa basilica è presto diventata uno dei santuari più importanti della cristianità intera, simbolo di pace in tutto il mondo. Oltre alla Basilica di S. Francesco, il gotico in Umbria trova una larga diffusione si in edifici religiosi (come anche la Basilica di Orvieto), sia in edifici pubblici e privati.
Periodo Rinascimentale: a partire dal ’400 la Città di Perugia diventa uno dei poli artistici più importanti d’Italia dove affluiscono i maggiori pittori dell’epoca da Piero della Francesca a Beato Angelico, a Filippo Lippi, fino ad arrivare alla formazione di una Scuola Umbra, con tra i tanti il celebre Perugino. La maestria di tutti questi artisti ha arricchito l’Umbria di una notevole quantità di opere pittoriche molte delle quali purtroppo non più presenti nella regione a cause delle requisizioni napoleoniche e vaticane operate a cavallo tra ’700 e ’800. La Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia contiene molte di queste opere pittoriche, una sua visita diventa perciò obbligatoria per gli amanti dell’arte.
Dopo il breve viaggio, tra tre dei periodi storici che più hanno segnato l’Umbria, ci possiamo rendere conto del notevole panorama artistico che la regione può offrire ma non da meno è l’offerta dell’artigianato presente, in pratica, in ogni paese e borgo. Tra i più famosi in tutto il mondo possiamo citare le ceramiche artistiche di Deruta e il ricamo a punto francescano di Assisi. Riportare un souvenir dell’artigianato locale, oltre a permettere a tradizioni antichissime di rimanere in vita, vi darà l’occassione di poter portare all’interno della propria abitazione un po’ dello spirito di questa affascinante regione.

Itinerari

Se avete poco tempo da dedicare al viaggio in umbria, vi consigliamo dei piccoli itinerari che permettono di scoprire le varie facce della regione, anche in pochi giorni. possono essere anche l’occasione per passare un bel weekend con gli amici o con la famiglia.

I borghi più belli
Senza togliere niente a ciò che non menzioneremo, in questo itinerario vi portiamo nei borghi più belli della regione. il viaggio può partire ad assisi, sia per la sua posizione centrale facilmente collegata con tutta la regione, sia per il suo prestigio indiscusso. potremmo poi proseguire seguendo il fianco del monte subasio per i borghi di spello, trevi fino a giungere a spoleto. Da qui ci inoltriamo verso sud arrivando fino al secondo capoluogo di provincia, terni, per ritornare verso nord passando per i borghi termali di san gemini, carsulae per finire a todi. da qui possiamo scegliere se proseguire per la bellissima orvieto oppure ritornare verso assisi e fermarsi a deruta, ammirando così le sue ceramiche artistiche.
I parchi naturalistici umbri
L’umbria, cuore verde dell’italia, è ricca di natura grazie alle presenza di numerose aree protette. visitare, almeno una di queste zone, può essere occasione per una vacanza diversa, immersi tra la natura e viziati dalla più buona cucina umbra. Tra i parchi più interessanti possiamo citare il parco regionale del lago trasimeno, il parco del monte subasio, il parco del monte cucco, il parco fluviale del nera con le spettacolari cascate delle marmore, l’oasi di alviano e il parco dei monti sibillini.
Le vie del vino
Se siete amanti del vino, approfittate dell’evento “cantine aperte” per visitare le maggiori cantine umbre. i percorsi si snodano, generalmente, su due zone: quella nel cuore dell’umbria tra torgiano e montefalco dove si potrà assaggiare il celebre sagrantino prodotto con il vitigno rosso locale e l’altra invece che abbraccia i vitigni tra il trasimeno e l’orvietano.
Quando visitarla
Inverno, Primavera, Estate, Autunno%u2026 ma quale stagione è da preferire per visitare l’Umbria? Le cosiddette “mezze stagioni” sono sicuramente il periodo migliore per una visita poiché, in genere, offrono il clima più adatto a piacevoli passeggiate grazie alle temperature miti. Come mesi possiamo consigliare aprile e maggio per la primavera, mentre settembre e ottobre per l’autunno.

Cercate di evitare sia l’inverno inoltrato poiché il rischio di temperature sotto lo zero è frequente (specialmente nelle zone montuose), sia l’estate di luglio e agosto poiché, in questo caso, sarà l’afa e il gran caldo a farla da padrona. Ciò nonostante l’Umbria è una regione che offre, in ogni stagione, eventi e manifestazioni capaci di attirare milioni di persone da tutto il mondo. Il consiglio, quindi, è quello di far combaciare la permanenza con almeno uno di questi eventi. Ve ne proponiamo alcuni tra i maggiori che si svolgono durante tutto l’anno.

Inverno

Se andiamo in Umbria nel periodo invernale, in particolare durante quello natalizio, può essere una bella occasione per visitare uno dei numerosi Presepi Viventi sparsi per la regione. Tra le località più suggestive vi consigliamo Rocca Sant’Angelo, Giove e Attigliano dove ormai da decenni si svolge, sempre con maggior successo, questo particolare spettacolo. A Gennaio sarà la volta di Umbria Jazz Winter, dove l’annuale rassegna jazz di Perugia si sposterà ad Orvieto proponendo concerti di altissima qualità con artisti provenienti da tutto il mondo. Nelle domeniche di Febbraio vi consigliamo di recarvi a Sant’Eraclio, a pochi chilometri da Foligno, dove potrete festeggiare il Carnevale dei Ragazzi, manifestazione ormai storica nata nel 1960 ma che ha origini risalenti addirittura al 1542 e che permettono alla cittadina di vantarsi di avere uno dei carnevali più antichi dell’Umbria. Il 14 febbraio, invece, a Terni sarà la volta della festa degli innamorati, S. Valentino, con il consueto cammino dei promessi sposi verso la basilica dedicata al santo.
Primavera
La Primavera è contrassegnata in Umbria, innanzitutto, dalle ricorrenze cristiane della Pasqua con la Settima Santa ricca di eventi in tutti i paesi della regione. Tra questi possiamo ricordare la Via Crucis di Alviano, la Processione del Cristo Morto di Assisi o quella della Rinchinata a Bastia Umbra. Il mese di maggio sarà ricco di eventi a carattere storico come il Calendimaggio di Assisi in cui si sfideranno le due parti della cittadina, la Parte de Sopra e la Parte de Sotto, rappresentando in costume alcune scene di vita medievale. Sarà anche il mese della celebre Corsa dei Ceri a Gubbio, della Corsa dell’Anello a Narni, del Cantamaggio a Terni.
Estate
Se il caldo dell’estate non vi spaventa l’Umbria saprà ricompensarvi con una ricca offerta di manifestazioni che vanno ad occupare tutti e tre i mesi estivi. Si partirà con il Mercato delle Gaite a Bevagna, una rappresentazione medievale tra splendide taverne a cielo aperto, si proseguirà con l’Infiorata di Spello per il Corpus Domini, per poi entrare nel mondo del jazz nella tradizionale manifestazione Umbria Jazz a Perugia, che vede il riempirsi delle strade della città di musica e artisti da tutto il mondo. Non mancheranno, anche in questa stagione, le rappresentazioni storiche come il Palio a Città delle Pieve, quello di San Rufino ad Assisi, la Fuga del Bove a Montefalco.
Autunno
La stagione autunnale parte all’insegna della storia con la Giostra della Quintana a Foligno, dove i cavalieri in gara devono centrare un anello tenuto da un manichino di legno e con la Cavalcata di Satriano a Nocera Umbra che ripercorre l’ultimo viaggio verso Assisi di San Francesco prima di morire. Per gli amanti dei cavalli Città di Castello, nel mese di Novembre, ospita la Fiera dei Cavalli, momento di incontro per gli specialisti del panorama equestre internazionale ma anche occasione per far conoscere questi affascinanti animali anche ai più piccoli.
Cosa fare
L’Umbria è una regione caratterizzata da un insieme di paesaggi, pianure, vallate, catene montuose. E’ circondata altresì da fiumi, torrenti, cascate rumorose e sorgenti. Un visitatore che è attratto da tanto verde, può optare come meta turistica l’Umbria. La regione, infatti, è prevalentemente una regione collinare. L’Umbria è poi la regione del fiume Tevere (oggi chiamato Tiberino), fiume che in passato per parecchi secoli era navigabile.

La natura è uno spettacolo in Umbria. Tra le valli del Rio Fonno nell’Appennino Gualdese, il Rio Freddo nel monte Cucco, il Fosso Grande di Amelia, si possono ammirare spettacolari torrenti. Famosa la Valnerina, zona montuosa dove scorrono le acque del fiume Nera e chissà che qualcuno, oltre ad ammirarle, non ci si possa immergere sopra una canoa.
Ancora più conosciute le famose cascate delle Marmore, fenomeno naturale assolutamente da vedere, con le acque delle cascate che precipitano provocando un forte boato proveniente proprio dalle acque.

Insomma, l’Umbria è il luogo ideale per chi ama fare lunghe passeggiate alla scoperta di laghi di montagna e tutto ciò che offre la natura. Non mancano poi le sorgenti curative, utilizzate per scopi terapeutici. Le principali zone termali si trovano a San Gemini, Nocera Umbra, Acquasparta, Assisi e a Fontecchio.

Per chi è anche appassionato di folklore, specialmente in estate, in Umbria vengono svolte parecchie manifestazioni folkloristiche. Queste manifestazioni sono riconosciute anche a livello internazionale e attraggono turisti provenienti da tutto il mondo. Si tratta di rappresentazioni teatrali, mostre e spettacoli musicali tipici della regione.

Per chi ama lo sport, periodicamente vengono presentate attività motorie per la difesa dell’ambiente e anche per promuovere il territorio turistico. Si tratta di attività quali la pesca, il trekking, l’escursionismo, l’alpinismo fino ad arrivare al canottaggio, all’equitazione, allo sci e al windsurf. Per gli sportivi, non si può quindi dire che lo sport manchi in Umbria. Un modo per praticare sport e nello stesso tempo divertirsi.

Prodotti tipici

L’Umbria si fa amare anche per la qualità della sua cucina, ricca di piatti tipici che rimandano alle sue origini contadine. radici ben rappresentate dalla semplicità e genuinità delle proprie pietanze che utilizzano, per lo più, i prodotti tradizionali delle varie località. ma quali sono questi prodotti tipici? ne elenchiamo tra quelli più importanti che hanno reso famose in tutto il mondo la regione:

Tartufo
Questa pregiato tubero è molto presente in umbria soprattutto nella zona di norcia con il suo “nero” e nella val tiberina, nei dintorni di città di castello, con il pregiato bianco. In queste località non sarà quindi difficile poter gustare un piatto “al tartufo” partendo dai semplici crostini per arrivare agli strangozzi o alle scaloppine. i caseifici locali producono anche un’ottima e particolare caciotta aromatizzata proprio con questo tubero.
Legumi
Molto frequenti le coltivazioni di legumi in tutta la regione, specialmente nelle zone montuose. famose in tutto il mondo sono le lenticchie di castelluccio di norcia, dal pregevole sapore e dalla cottura rapida.
Salumi
Ogni casa umbra che si rispetti ha i suoi salumi “fatti in casa”. se non abbiamo la fortuna di poter approfittare dell’ospitalità di una di queste, non ci resta che affidarci a una delle tante norcinerie sparse per la regione. non c’è dubbio che i salumi più rinomati dell’umbria sono quelli di norcia, con il prosciutto crudo, con le salsicce secche e il salame sia di maiale che di cinghiale. Nei ristoranti, generalmente, troveremo questa pietanza nell’antipasto insieme ad olive, fritti, bruschette ecc. altrettanto gustosa, accompagnata con i salumi, è la torta al testo, una semplice ricetta fatta solo con acqua e farina cotta su apposite piastre o “testi” (da qui il suo nome).
Carne
Sulla tavola umbra, per quanto riguarda la carne, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta: maiale, manzo, agnello, cacciagione la scelta è veramente ampia, tale da soddisfare anche il più esigente dei carnivori! tra le pietanze più interessanti possiamo trovare il maiale in porchetta, cucinato ad arte a costano, nei pressi di bastia umbra, ma anche piatti più tradizionali come il coniglio, l’agnello , le grigliate miste.
Dolci
Tra i dolci più tipici umbri citiamo il torcolo dolce, creato con varie ricette che variano da località a località: per esempio nei dintorni di perugia lo si suole arricchire con uvetta e canditi e prepararlo per le feste di san giuseppe e san costanzo. altrettanto tipico è l’arvoltolo, un dolce fritto cosparso di zucchero, vera leccornia per i più golosi.
Olio
Non si può parlare di cucina umbra senza menzionare l’olio d’oliva, esportato in tutto il mondo, che accompagna la quasi totalità dei piatti umbri. l’umbria comprende cinque zone che hanno ottenuto il certificato d.o.p. : colli martani, colli assisi-spoleto, colli del trasimeno, colli orvietani e colli amerini. il modo più semplice per godersi il piacere del buon olio umbro è quello di gustarlo con le bruschette, pane “abbrustolito” sul fuoco e strofinato con un po’ di aglio.
Vino
Concludiamo questa rassegna dei prodotti tipici umbri con qualche menzione sul vino locale. tra i vitigni più importanti possiamo citare quello di montefalco (dove si produce il celebre sagrantino), quello di assisi con il greghetto, il bianco di orvieto, il rubesco di forgiano. accompagnato con i tozzetti ci consigliamo l’assaggio del cosiddetto vin santo, vino dolce da dopo pasto.
Ma dove mangiare tutte queste bontà? non c’è che l’imbarazzo della scelta dai più prestigiosi ristoranti alle più semplici e rustiche trattorie. se la parola chiave della cucina umbra è la semplicità, allora è bene partire da questa indirizzandosi sulle trattorie più alla mano, dove potrete respirare in miglior modo l’atmosfera e l’accoglienza umbra, non disdegnate nemmeno le sagre paesane, feste locali che si aprono solo la sera nel periodo estivo dove è possibile mangiare i piatti tipici della zona, tanto che i nomi di queste feste sono spesso dedicati al piatto principale (es. feste dell’oca, feste del cinghiale, feste della porchetta ecc%u2026). periodicamente le cantine e i molini umbri aprono le loro porte, permettendo a tutti di assaggiare direttamente dal produttore i vini e l’olio, assaggi che si traducono in festa e divertimento.

Consigli

L’agriturismo è il modo più semplice per sperimentare al pieno l’armonia e la tranquillità dell’Umbria. Se sceglierete questa soluzione non avrete che l’imbarazzo delle scelta visto l’offerta pressoché illimitata: in ogni località dove andrete, che sia piccola a grande, troverete più di un agriturismo pronto ad accogliervi nel migliore dei modi, facendovi dimenticare lo stress della città e viziandovi con i migliori prodotti tipici umbri. In alternativa ci sono le tradizionali strutture ricettive come gli Hotel, le pensioni, gli appartamenti. Fatevi guidare dai vostri desideri così da non incappare in spiacevoli sorprese.

Soggiorno
Per chi desidera soggiornare in Umbria, la regione presenta diverse alternative per trascorrere qualche giorno. E’ possibile scegliere tra alberghi e hotel, bed&breakfast e agriturismi, a seconda della vacanza e delle proprie esigenze. Le località più visitate dai turistici sono: San Francesco di Assisi, la Basilica dove il Santo aveva scelto di essere sepolto. Per chi ama l’arte sono sicuramente luoghi da visitare. Poi abbiamo Gubbio, una delle più antiche città dell’Umbria, ricca di monumenti che caratterizzano il suo passato come il Palazzo dei Consoli, il Palazzo Ducale e la Cattedrale, luoghi interessanti da visitare. In questo luogo della città di Gubbio troviamo molte strutture architettoniche, specie medioevali. Inoltre vengono anche organizzate importanti manifestazioni che sono la Corsa dei Ceri e il Palio della Balestra.

Un altro posto da visitare è la Cascata delle Marmore (già accennato prima) a Terni, una delle tappe principali per chi vuole visitare lo spettacolo naturale che offre l’Umbria. Le bellezze di queste cascate si possono ammirare solo negli orari che sono stati stabiliti. Vale comunque la pena di visitare questo meraviglioso spettacolo.

Poi c’è la città di Terni, città interessante dal punto di vista dell’architettura. Qui si trova il Duomo, l’Obelisco “lancia di luce” e la Basilica di San Valentino. Un’altra Basilica da visitare è la Basilica Santa Chiara di Assisi.

Altro luogo da visitare è Carsulae, zona archeologica che si trova tra Terni e Sangemini, dove si può visitare un antico municipio romano. Da visitare possibilmente attraverso una visita guidata. Poi abbiamo i vari parchi che si trovano a Perugia, quali il Parco del Trasimeno, il Parco Monte Subasio, il Parco del Monte Cucco e il Parco di Colfiorito.

Cosa Vedere a Parigi in un Week End

Disponi solo di pochi giorni e non ti sai decidere su cosa vedere a Parigi? La città più turistica di Francia offre un sacco di opportunità ai turisti: musei, monumenti, parchi… Ogni tipo di attrazione turistica per tutti i gusti… Sicuramente potrai trovate in questa città qualcosa da visitare per soddisfare le esigenze di tutti. Sia se viaggi a Parigi da solo, in coppia, con amici oppure in famiglia qui troverai qualcosa di interessante per tutti. Ma come decidersi? Grazie a questa top 5 di cose da vedere a Parigi. E se poi ti avanza tempo puoi sempre continuare la tua visita a Parigi con la nostra classifica delle 3 migliori cose da vedere a Parigi fuori dai classici circuiti turistici di Parigi.

Torre Eiffel
La Torre Eiffel, con oltre un secolo di storia (fu inaugurata nel 1914), è diventata nel tempo il simbolo di Parigi e della Francia ed il monumento più visitato al mondo.
Da non perdere: se sei abbastanza coraggioso da riuscire a salire fino all’ultimo piano godrai della vista panoramica più spettacolare di Parigi e di tutto l’ile de France.
Come arrivare alla Torre Eiffel: Indirizzo Champs de Mars, Arrondissement 7e. Metro: Bir-Hakeim o Trocadero

Cattedrale di Notre Dame
Notre Dame è la più grande cattedrale gotica in Francia. La sua costruzione è durata quasi 100 anni, iniziata nel XII secolo.
Da non perdere: I doccioni in forma di gargouilles sono famosissimi tanto d’aver ispirato piu di uno scrittore e cineasta. Inoltre un’interessante esperienza è quella di ascoltare il coro di Notre Dame che canta durante le messe.
Come arrivare a Notre Dame: indirizzo: Place du Parvis Notre Dame 6, Ile de la Cité, arrodissement 4e. Metro: Cité o Saint Michel, Treno (RER) Chatelet Les Halles o Saint Michel.

Montmatre
Montmartre è uno dei quartieri di Parigi più affascinanti e visitati. Qui si respira la classica atmosfera parigina, con piccoli caffè e bar, locali notturni, bistrò etc.. Non sembra neanche di essere nel cuore di una delle città più caotiche d’Europa data la sua tranquilla atmosfera, ideale per una passeggiata. Per queste strade secoli fa passeggiarono artisti come Renoir, Cezanne, Pisarro Monet e persino Van Gogh. Sulla cima della collina che sovrasta il quartiere si trova la famosa Basilica del Sacro Cuore. Dall’altra parte del quartiere invece ci troviamo in Place Pigalle, una pizza piena di luci al neon sexy shop e divertimenti di ogni genere, dove spicca il famoso Moulin Rouge.
Da non perdere: La Basilica del Sacro Cuore, Place Pigalle e il Moulin Rouge Come arrivare a Montmartre: si può prendere la funicolare per raggiungere la collina di Montmartre oppure il Metro: Anvers, Abbesses, Pigalle, Blanche.

Champs Elysèes
Dall’arco di Trionfo fino alla Place de la Concorde si estende una unica e maestosa via di quasi due chilometri che è il centro ed il cuore pulsante di Parigi: gli Champs Elysées. Qui è dove si celebrano i principali atti pubblici, como la parata del 14 di luglio, festa nazionale francese, oppure il capodanno.
Da non perdere: I Giardini delle Tuileries ed il vicino Palazzo dell’Eliseo, sede del governo francese
Come arrivare: Metro: Concorde, Champs Elysees – Clemenceau, Franklin Roosevelt, George V, Charles de Gaulle

Museo del Louvre
Il Louvre è senza dubbio il museo più famoso del Mondo. Una delle cose da vedere obbligatoriamente a Parigi. Essendo uno dei musei più grandi del pianeta, si può dedicare alla visita a questo museo un’intera giornata o più. Però se non si dispone di così tanto tempo da dedicare al Louvre, la cosa migliore è visitare la pagina web del museo e scegliere cosa vedere prima di entrare nelle sale e le mostre da visitare.
Da non perdere: La Gioconda di Leonardo, Amore e Psiche del Canova, La Nike di Samotracia, il Sarcofago degli Sposi Etrusco, sono solo alcuni delle numerose opere d’arte qui conservate.
Come arrivare al Louvre: Arrondissemente 1e, Metro: Palais Royal, Louvre

Altre cose da vedere a Parigi
Ti sono piaciute queste 5 cose da vedere a Parigi? Se hai ancora tempo e voglia di vedere piu cose allora prendi nota di questi altri 3 luoghi di interesse a Parigi, un po meno turistici pero molto molto interessanti.

Quartiere Latino
Questo famoso quartiere di Parigi, un quartiere di studenti ed artisti, oltre che di turisti, deve il proprio nome all’edificio più emblematico della zona: l’Università della Sorbona. Infatti la lignua ufficiale degli studenti dell’università più famosa di Parigi un tempo era proprio il latini, da cui il nome del quartiere. In questa zona si può passare una bella serata in uno dei tanti bistrò, oppure in uno del club notturni, oppore passeggiare lungo la Senna. Un quartiere molto giovanile e dinamico.
Da non perdere: La chiesa di Saint Sulpice, scenario di alcuni passi del libro “Il Codice da Vinci”, i Giardini di Luxembourg, la Sorbona ed il Museo medioevale
Come arrivare al Quartiere Latino: Metro: Cluny – La Sorbonne, Maubert – Mutualité. Rer: Luxembourg

Museo d’Orsay
Il museo d’Orsay occupa lo spazio che una volta era della stazione ferroviaria, appunto la Gare d’Orsay, ed è il miglior museo al mondo per quel che concerne l’impressionismo ed il post-impressionismo.
Da non perdere: citiamo solo alcuni nomi: Renoir, Manet, Monet, Degas…
Come arrivare al Museo d’Orsay: Rue de la Legion d’Honneur 1, arrondissement 7, Metro: Solferino, Assemblee Nationale. Rer: Musee d’Orsay

Sainte Chapelle
Costruita tra il 1242 e il 1248 per ospitare le reliquie della Passione di Cristo, la Sainte Chapelle è una delle più famose chiese gotiche del mondo. Ospita inoltre delle imponenti vetrate.
Da non perdere: le vetrate
Come arrivare a Saint Chapelle: Boulevard du Palais, Ile de la Cité, arrondissement 4e. Metro: Cité, Saint Michel, Chatelet-les Halles. Rer: Saint Michel. Per accedervi è necessario passare per l’entrata del Palazzo di Giustizia poiché la chiesa i trova all’interno del suo recinto.