Nelle sue piccole dimensioni (8456 chilometri quadrati) l’Umbria nasconde un insospettabile varietà di paesaggi, ambientazioni naturali, luoghi che appaiono, tra di loro, appartenenti a mondi diversi. Sta forse qui la grande forza attrattiva di questa regione che riesce a proporsi, già solo dal punto di vista naturale, come uno dei luoghi più belli del nostro pianeta. Le montagne predominano il paesaggio con la catena dell’Appennino umbro-marchigiano.
Territorio
Non ci troviamo di fronte ad un unico sistema montuoso ma a diramazioni che vanno a svilupparsi per tutta la regione. Così troveremo nella parte più settentrionale la catena Occidentale che da Bocca Trabaria si dirige sopra Città di Castello, continua formando l’altipiano eugubino, segue con il Monte Subasio (1200mt circa) e termina vicino al corso del fiume Nera con il Monte Maggiore (1488mt). Unita a questa tramite il Passo della Scheggia è la Catena Centrale con cime che raggiungono facilmente i 1500mt e che culminano nel Monte Catria (1702mt). L’ultima diramazione sarà la Catena Orientale che avrà nei Monti Sibillini i massicci più importanti e anche quelli più elevati di tutto il sistema, dove spicca tra questi la cima del Monte Vettore (2476mt).
Se queste diverse catene montuose si ergono sopra ambientazioni naturali molto diverse fra di loro, quello che le accomuna è la loro formazione carsica, tanto che non sarà difficile trovare grotte sotterranee, canaloni, doline formate dall’azione erosiva dell’acqua combinata con l’atmosfera. Ad accompagnare le cime umbre troveremo, più in basso, prossime alle vallate, lunghi sistemi collinari dove la vita ha trovato, meglio che altrove, luogo ideale per moltiplicarsi. La ragione di questa scelta la si trova nella presenza di un clima molto più mite di quello montuoso e, almeno in passato, più salubre di quello pianeggiante (dove solo dopo secolari lavori di bonifica è andata scomparendo la malarica palude).
Le colline dell’Umbria sono caratterizzate dalla presenza dell’Olivo, che qui è protetto dal gelo della pianura e riesce a produrre un olio di altissima qualità, invidiato da tutte le parti del mondo. Scendendo più in basso troveremo delle vallate longitudinali alle catene montuose che si estendono anche per molti chilometri, tra queste ricordiamo la Val Tiberina, la Conca di Gubbio, la Valle Umbra.
L’agricoltura ha trovato qui la sua sede naturale, sviluppandosi fin dai tempi remoti e modificando così il paesaggio in modo determinante. La vista dall’alto delle vallate umbre è qualcosa di emozionante che cambia aspetto con il passare delle stagioni, dal marrone invernale, al verde primaverile fino all’oro dell’estate. La disposizione dei terreni agricoli rimanda ad un passato di coloni mezzadri, che qui come nella vicina Toscana hanno vissuto per secoli e dove hanno lavorato assiduamente per combattere la palude che incombeva pressante nelle piane.
Al giorno d’oggi accanto ai vasti campi di Grano, Mais, Girasole, Tabacco troviamo lo sviluppo di una fiorente attività industriale che è per lo più di piccole-medie dimensioni ma che ha un bacino di mercato che si estende ben oltre i confini nazionali. L’unico ambiente naturale che non è presente in Umbria è quello marino, visto che non c’è uno sbocco sul mare. Nonostante ciò nell’intera regione la presenza dell’acqua è abbondante sia grazie ai numerosi corsi fluviali, dal Tevere che l’attraversa per tutta la sua lunghezza al Nera con la spettacolare Cascata delle Marmore, sia ai laghi. Tra questi il più importante, in assoluto, è il Lago Trasimeno che si trova prossimo al confine con la Toscana e si estende per 128mq con una profondità intorno ai 5-6 metri. All’interno del suo specchio d’acqua troveremo tre piccole isole, la Maggiore, Minore e la Polvere (che è la più estesa) che rendono ancora più vario la quantità di paesaggi presenti nella regione.
Arte
Se il paesaggio rappresenta già da solo un motivo per visitare l’Umbria, ancora maggiore è l’offerta che ci può offrire il panorama artistico presente nella regione. Ogni borgo umbro infatti custodisce dei veri e propri tesori, risultato di una millenaria storia che ha visto passare sul suo suolo numerose popolazioni: dagli antichi etruschi, ai romani, allo Stato Pontificio. Tutti hanno lasciato delle testimonianze di altissimo valore che rendono la visita della regione una continua scoperta tra reperti antichi ed opere d’arte più prossime a noi. Iniziamo allora un viaggio tra alcuni dei periodi storici che hanno contribuito alla formazione di questo vasto patrimonio artistico.
Periodo Etrusco-Romano: la presenza degli etruschi è rilevata dalle numerose necropoli presenti sia intorno a Perugia, sia più a sud ad Orvieto dove c’è la famosa necropoli del Crocifisso, scavata nel tufo. Ancora più numerose sono le tracce lasciate dalla civiltà romana che ha prediletto l’architettura per lasciare le sue testimonianze di gloria. Potremmo trovare così imponenti costruzioni come l’acquedotto romano e il ponte di Augusto nei dintorni di Narni, i vari teatri e anfiteatri a Gubbio (questo davvero notevole per la capacità di poter contenere addirittura 6000 spettatori), a Spoleto e a Terni, le terme presenti ad esempio nell’area degli scavi di Carsulae fino ai vari tempi come quello dedicato alla Minerva ad Assisi.
Periodo Gotico: una delle perle dell’Umbria è stata prodotta dal genio di due artisti, Cimabue e Giotto, nel XIII sec., la Basilica di S. Francesco ad Assisi. La sua particolarità è quella di essere composta da due chiese sovrapposte con stili diversi: quella inferiore che si rifà al romanico, si sviluppa in larghezza mentre quella superiore che abbraccia il nuovo stile gotico-italiano ha uno sviluppo verticale. Questa basilica è presto diventata uno dei santuari più importanti della cristianità intera, simbolo di pace in tutto il mondo. Oltre alla Basilica di S. Francesco, il gotico in Umbria trova una larga diffusione si in edifici religiosi (come anche la Basilica di Orvieto), sia in edifici pubblici e privati.
Periodo Rinascimentale: a partire dal ’400 la Città di Perugia diventa uno dei poli artistici più importanti d’Italia dove affluiscono i maggiori pittori dell’epoca da Piero della Francesca a Beato Angelico, a Filippo Lippi, fino ad arrivare alla formazione di una Scuola Umbra, con tra i tanti il celebre Perugino. La maestria di tutti questi artisti ha arricchito l’Umbria di una notevole quantità di opere pittoriche molte delle quali purtroppo non più presenti nella regione a cause delle requisizioni napoleoniche e vaticane operate a cavallo tra ’700 e ’800. La Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia contiene molte di queste opere pittoriche, una sua visita diventa perciò obbligatoria per gli amanti dell’arte.
Dopo il breve viaggio, tra tre dei periodi storici che più hanno segnato l’Umbria, ci possiamo rendere conto del notevole panorama artistico che la regione può offrire ma non da meno è l’offerta dell’artigianato presente, in pratica, in ogni paese e borgo. Tra i più famosi in tutto il mondo possiamo citare le ceramiche artistiche di Deruta e il ricamo a punto francescano di Assisi. Riportare un souvenir dell’artigianato locale, oltre a permettere a tradizioni antichissime di rimanere in vita, vi darà l’occassione di poter portare all’interno della propria abitazione un po’ dello spirito di questa affascinante regione.
Itinerari
Se avete poco tempo da dedicare al viaggio in umbria, vi consigliamo dei piccoli itinerari che permettono di scoprire le varie facce della regione, anche in pochi giorni. possono essere anche l’occasione per passare un bel weekend con gli amici o con la famiglia.
I borghi più belli
Senza togliere niente a ciò che non menzioneremo, in questo itinerario vi portiamo nei borghi più belli della regione. il viaggio può partire ad assisi, sia per la sua posizione centrale facilmente collegata con tutta la regione, sia per il suo prestigio indiscusso. potremmo poi proseguire seguendo il fianco del monte subasio per i borghi di spello, trevi fino a giungere a spoleto. Da qui ci inoltriamo verso sud arrivando fino al secondo capoluogo di provincia, terni, per ritornare verso nord passando per i borghi termali di san gemini, carsulae per finire a todi. da qui possiamo scegliere se proseguire per la bellissima orvieto oppure ritornare verso assisi e fermarsi a deruta, ammirando così le sue ceramiche artistiche.
I parchi naturalistici umbri
L’umbria, cuore verde dell’italia, è ricca di natura grazie alle presenza di numerose aree protette. visitare, almeno una di queste zone, può essere occasione per una vacanza diversa, immersi tra la natura e viziati dalla più buona cucina umbra. Tra i parchi più interessanti possiamo citare il parco regionale del lago trasimeno, il parco del monte subasio, il parco del monte cucco, il parco fluviale del nera con le spettacolari cascate delle marmore, l’oasi di alviano e il parco dei monti sibillini.
Le vie del vino
Se siete amanti del vino, approfittate dell’evento “cantine aperte” per visitare le maggiori cantine umbre. i percorsi si snodano, generalmente, su due zone: quella nel cuore dell’umbria tra torgiano e montefalco dove si potrà assaggiare il celebre sagrantino prodotto con il vitigno rosso locale e l’altra invece che abbraccia i vitigni tra il trasimeno e l’orvietano.
Quando visitarla
Inverno, Primavera, Estate, Autunno%u2026 ma quale stagione è da preferire per visitare l’Umbria? Le cosiddette “mezze stagioni” sono sicuramente il periodo migliore per una visita poiché, in genere, offrono il clima più adatto a piacevoli passeggiate grazie alle temperature miti. Come mesi possiamo consigliare aprile e maggio per la primavera, mentre settembre e ottobre per l’autunno.
Cercate di evitare sia l’inverno inoltrato poiché il rischio di temperature sotto lo zero è frequente (specialmente nelle zone montuose), sia l’estate di luglio e agosto poiché, in questo caso, sarà l’afa e il gran caldo a farla da padrona. Ciò nonostante l’Umbria è una regione che offre, in ogni stagione, eventi e manifestazioni capaci di attirare milioni di persone da tutto il mondo. Il consiglio, quindi, è quello di far combaciare la permanenza con almeno uno di questi eventi. Ve ne proponiamo alcuni tra i maggiori che si svolgono durante tutto l’anno.
Inverno
Se andiamo in Umbria nel periodo invernale, in particolare durante quello natalizio, può essere una bella occasione per visitare uno dei numerosi Presepi Viventi sparsi per la regione. Tra le località più suggestive vi consigliamo Rocca Sant’Angelo, Giove e Attigliano dove ormai da decenni si svolge, sempre con maggior successo, questo particolare spettacolo. A Gennaio sarà la volta di Umbria Jazz Winter, dove l’annuale rassegna jazz di Perugia si sposterà ad Orvieto proponendo concerti di altissima qualità con artisti provenienti da tutto il mondo. Nelle domeniche di Febbraio vi consigliamo di recarvi a Sant’Eraclio, a pochi chilometri da Foligno, dove potrete festeggiare il Carnevale dei Ragazzi, manifestazione ormai storica nata nel 1960 ma che ha origini risalenti addirittura al 1542 e che permettono alla cittadina di vantarsi di avere uno dei carnevali più antichi dell’Umbria. Il 14 febbraio, invece, a Terni sarà la volta della festa degli innamorati, S. Valentino, con il consueto cammino dei promessi sposi verso la basilica dedicata al santo.
Primavera
La Primavera è contrassegnata in Umbria, innanzitutto, dalle ricorrenze cristiane della Pasqua con la Settima Santa ricca di eventi in tutti i paesi della regione. Tra questi possiamo ricordare la Via Crucis di Alviano, la Processione del Cristo Morto di Assisi o quella della Rinchinata a Bastia Umbra. Il mese di maggio sarà ricco di eventi a carattere storico come il Calendimaggio di Assisi in cui si sfideranno le due parti della cittadina, la Parte de Sopra e la Parte de Sotto, rappresentando in costume alcune scene di vita medievale. Sarà anche il mese della celebre Corsa dei Ceri a Gubbio, della Corsa dell’Anello a Narni, del Cantamaggio a Terni.
Estate
Se il caldo dell’estate non vi spaventa l’Umbria saprà ricompensarvi con una ricca offerta di manifestazioni che vanno ad occupare tutti e tre i mesi estivi. Si partirà con il Mercato delle Gaite a Bevagna, una rappresentazione medievale tra splendide taverne a cielo aperto, si proseguirà con l’Infiorata di Spello per il Corpus Domini, per poi entrare nel mondo del jazz nella tradizionale manifestazione Umbria Jazz a Perugia, che vede il riempirsi delle strade della città di musica e artisti da tutto il mondo. Non mancheranno, anche in questa stagione, le rappresentazioni storiche come il Palio a Città delle Pieve, quello di San Rufino ad Assisi, la Fuga del Bove a Montefalco.
Autunno
La stagione autunnale parte all’insegna della storia con la Giostra della Quintana a Foligno, dove i cavalieri in gara devono centrare un anello tenuto da un manichino di legno e con la Cavalcata di Satriano a Nocera Umbra che ripercorre l’ultimo viaggio verso Assisi di San Francesco prima di morire. Per gli amanti dei cavalli Città di Castello, nel mese di Novembre, ospita la Fiera dei Cavalli, momento di incontro per gli specialisti del panorama equestre internazionale ma anche occasione per far conoscere questi affascinanti animali anche ai più piccoli.
Cosa fare
L’Umbria è una regione caratterizzata da un insieme di paesaggi, pianure, vallate, catene montuose. E’ circondata altresì da fiumi, torrenti, cascate rumorose e sorgenti. Un visitatore che è attratto da tanto verde, può optare come meta turistica l’Umbria. La regione, infatti, è prevalentemente una regione collinare. L’Umbria è poi la regione del fiume Tevere (oggi chiamato Tiberino), fiume che in passato per parecchi secoli era navigabile.
La natura è uno spettacolo in Umbria. Tra le valli del Rio Fonno nell’Appennino Gualdese, il Rio Freddo nel monte Cucco, il Fosso Grande di Amelia, si possono ammirare spettacolari torrenti. Famosa la Valnerina, zona montuosa dove scorrono le acque del fiume Nera e chissà che qualcuno, oltre ad ammirarle, non ci si possa immergere sopra una canoa.
Ancora più conosciute le famose cascate delle Marmore, fenomeno naturale assolutamente da vedere, con le acque delle cascate che precipitano provocando un forte boato proveniente proprio dalle acque.
Insomma, l’Umbria è il luogo ideale per chi ama fare lunghe passeggiate alla scoperta di laghi di montagna e tutto ciò che offre la natura. Non mancano poi le sorgenti curative, utilizzate per scopi terapeutici. Le principali zone termali si trovano a San Gemini, Nocera Umbra, Acquasparta, Assisi e a Fontecchio.
Per chi è anche appassionato di folklore, specialmente in estate, in Umbria vengono svolte parecchie manifestazioni folkloristiche. Queste manifestazioni sono riconosciute anche a livello internazionale e attraggono turisti provenienti da tutto il mondo. Si tratta di rappresentazioni teatrali, mostre e spettacoli musicali tipici della regione.
Per chi ama lo sport, periodicamente vengono presentate attività motorie per la difesa dell’ambiente e anche per promuovere il territorio turistico. Si tratta di attività quali la pesca, il trekking, l’escursionismo, l’alpinismo fino ad arrivare al canottaggio, all’equitazione, allo sci e al windsurf. Per gli sportivi, non si può quindi dire che lo sport manchi in Umbria. Un modo per praticare sport e nello stesso tempo divertirsi.
Prodotti tipici
L’Umbria si fa amare anche per la qualità della sua cucina, ricca di piatti tipici che rimandano alle sue origini contadine. radici ben rappresentate dalla semplicità e genuinità delle proprie pietanze che utilizzano, per lo più, i prodotti tradizionali delle varie località. ma quali sono questi prodotti tipici? ne elenchiamo tra quelli più importanti che hanno reso famose in tutto il mondo la regione:
Tartufo
Questa pregiato tubero è molto presente in umbria soprattutto nella zona di norcia con il suo “nero” e nella val tiberina, nei dintorni di città di castello, con il pregiato bianco. In queste località non sarà quindi difficile poter gustare un piatto “al tartufo” partendo dai semplici crostini per arrivare agli strangozzi o alle scaloppine. i caseifici locali producono anche un’ottima e particolare caciotta aromatizzata proprio con questo tubero.
Legumi
Molto frequenti le coltivazioni di legumi in tutta la regione, specialmente nelle zone montuose. famose in tutto il mondo sono le lenticchie di castelluccio di norcia, dal pregevole sapore e dalla cottura rapida.
Salumi
Ogni casa umbra che si rispetti ha i suoi salumi “fatti in casa”. se non abbiamo la fortuna di poter approfittare dell’ospitalità di una di queste, non ci resta che affidarci a una delle tante norcinerie sparse per la regione. non c’è dubbio che i salumi più rinomati dell’umbria sono quelli di norcia, con il prosciutto crudo, con le salsicce secche e il salame sia di maiale che di cinghiale. Nei ristoranti, generalmente, troveremo questa pietanza nell’antipasto insieme ad olive, fritti, bruschette ecc. altrettanto gustosa, accompagnata con i salumi, è la torta al testo, una semplice ricetta fatta solo con acqua e farina cotta su apposite piastre o “testi” (da qui il suo nome).
Carne
Sulla tavola umbra, per quanto riguarda la carne, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta: maiale, manzo, agnello, cacciagione la scelta è veramente ampia, tale da soddisfare anche il più esigente dei carnivori! tra le pietanze più interessanti possiamo trovare il maiale in porchetta, cucinato ad arte a costano, nei pressi di bastia umbra, ma anche piatti più tradizionali come il coniglio, l’agnello , le grigliate miste.
Dolci
Tra i dolci più tipici umbri citiamo il torcolo dolce, creato con varie ricette che variano da località a località: per esempio nei dintorni di perugia lo si suole arricchire con uvetta e canditi e prepararlo per le feste di san giuseppe e san costanzo. altrettanto tipico è l’arvoltolo, un dolce fritto cosparso di zucchero, vera leccornia per i più golosi.
Olio
Non si può parlare di cucina umbra senza menzionare l’olio d’oliva, esportato in tutto il mondo, che accompagna la quasi totalità dei piatti umbri. l’umbria comprende cinque zone che hanno ottenuto il certificato d.o.p. : colli martani, colli assisi-spoleto, colli del trasimeno, colli orvietani e colli amerini. il modo più semplice per godersi il piacere del buon olio umbro è quello di gustarlo con le bruschette, pane “abbrustolito” sul fuoco e strofinato con un po’ di aglio.
Vino
Concludiamo questa rassegna dei prodotti tipici umbri con qualche menzione sul vino locale. tra i vitigni più importanti possiamo citare quello di montefalco (dove si produce il celebre sagrantino), quello di assisi con il greghetto, il bianco di orvieto, il rubesco di forgiano. accompagnato con i tozzetti ci consigliamo l’assaggio del cosiddetto vin santo, vino dolce da dopo pasto.
Ma dove mangiare tutte queste bontà? non c’è che l’imbarazzo della scelta dai più prestigiosi ristoranti alle più semplici e rustiche trattorie. se la parola chiave della cucina umbra è la semplicità, allora è bene partire da questa indirizzandosi sulle trattorie più alla mano, dove potrete respirare in miglior modo l’atmosfera e l’accoglienza umbra, non disdegnate nemmeno le sagre paesane, feste locali che si aprono solo la sera nel periodo estivo dove è possibile mangiare i piatti tipici della zona, tanto che i nomi di queste feste sono spesso dedicati al piatto principale (es. feste dell’oca, feste del cinghiale, feste della porchetta ecc%u2026). periodicamente le cantine e i molini umbri aprono le loro porte, permettendo a tutti di assaggiare direttamente dal produttore i vini e l’olio, assaggi che si traducono in festa e divertimento.
Consigli
L’agriturismo è il modo più semplice per sperimentare al pieno l’armonia e la tranquillità dell’Umbria. Se sceglierete questa soluzione non avrete che l’imbarazzo delle scelta visto l’offerta pressoché illimitata: in ogni località dove andrete, che sia piccola a grande, troverete più di un agriturismo pronto ad accogliervi nel migliore dei modi, facendovi dimenticare lo stress della città e viziandovi con i migliori prodotti tipici umbri. In alternativa ci sono le tradizionali strutture ricettive come gli Hotel, le pensioni, gli appartamenti. Fatevi guidare dai vostri desideri così da non incappare in spiacevoli sorprese.
Soggiorno
Per chi desidera soggiornare in Umbria, la regione presenta diverse alternative per trascorrere qualche giorno. E’ possibile scegliere tra alberghi e hotel, bed&breakfast e agriturismi, a seconda della vacanza e delle proprie esigenze. Le località più visitate dai turistici sono: San Francesco di Assisi, la Basilica dove il Santo aveva scelto di essere sepolto. Per chi ama l’arte sono sicuramente luoghi da visitare. Poi abbiamo Gubbio, una delle più antiche città dell’Umbria, ricca di monumenti che caratterizzano il suo passato come il Palazzo dei Consoli, il Palazzo Ducale e la Cattedrale, luoghi interessanti da visitare. In questo luogo della città di Gubbio troviamo molte strutture architettoniche, specie medioevali. Inoltre vengono anche organizzate importanti manifestazioni che sono la Corsa dei Ceri e il Palio della Balestra.
Un altro posto da visitare è la Cascata delle Marmore (già accennato prima) a Terni, una delle tappe principali per chi vuole visitare lo spettacolo naturale che offre l’Umbria. Le bellezze di queste cascate si possono ammirare solo negli orari che sono stati stabiliti. Vale comunque la pena di visitare questo meraviglioso spettacolo.
Poi c’è la città di Terni, città interessante dal punto di vista dell’architettura. Qui si trova il Duomo, l’Obelisco “lancia di luce” e la Basilica di San Valentino. Un’altra Basilica da visitare è la Basilica Santa Chiara di Assisi.
Altro luogo da visitare è Carsulae, zona archeologica che si trova tra Terni e Sangemini, dove si può visitare un antico municipio romano. Da visitare possibilmente attraverso una visita guidata. Poi abbiamo i vari parchi che si trovano a Perugia, quali il Parco del Trasimeno, il Parco Monte Subasio, il Parco del Monte Cucco e il Parco di Colfiorito.