Città inospitali nel mondo dove non andare in vacanza

Condé Nast Traveler’s ha stilato una classifica delle città inospitali, dove non vale la pena di andare in vacanza. Si tratta di luoghi da cui stare alla larga per un motivo piuttosto che per un altro. Una di queste è Tangeri, in Marocco, dove non viene consigliato di andarci a causa dell’alto tasso di delinquenza; persino il Ministero degli Esteri consiglia di prestare massima attenzione perché potrebbero esserci attentati terroristici.

[sniplet ADSENSE]

Criminalità c’è anche ad Atlantic City, nel New Jersey (USA), dove si rammenda da evitare il boardwalk; restando in terra statunitense, troviamo anche Detroit, nel Michigan, altra città dove è alto il tasso di criminalità, oltre a New Haven, nel Connecticut, dove bisogna fare attenzione alla micro criminalità. Pericolosa è Oakland, in California, dove il tasso di omicidi è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, a Newark, in New Jersey, invece, bisogna prestare attenzione nelle ore serali e notturne.

Off-limits è anche Lomé, in Togo, dove si rischia la vita per pochissimo, perciò si consiglia di mostrare in pubblico oggetti di valore; Luanda, in Angola, è un’altra città africana ad alto rischio per gli stranieri a causa della micro criminalità, così come Kuwait City, mentre Islamabad, in Pakistan, c’è pericolo di attentati terroristici.

Viaggi di lusso: Kuwait City è la nuova Dubai

Il Medio Oriente sta diventando sempre di più una delle mete di viaggio più gettonate. Specie è il turismo di lusso ad attirare i turisti da queste parti, dove hotel da emiri, centri commerciali ultra moderni e grattacieli da record vengono costruiti sempre più frequentemente, con città che diventano vere e proprie metropoli nel deserto. Alla più celebre Dubai, si unisce Kuwait City, la città che si affaccia sul Golfo Persico, dove si possono trascorrere vacanze da mille e una notte, fra magiche atmosfere che uniscono tradizione e modernità.

[sniplet ADSENSE]

Dopo un periodo particolarmente tormentato, vissuto negli anni Novanta dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, il Kuwait ha iniziato ad investire sul futuro, con cifre milionarie che sono state messe sul tavolo per far crescere il settore turistico. I petroldollari pare stiano funzionando e i primi frutti stanno arrivando. Negli ultimi tempi il turismo sta crescendo ed il merito sono anche le attrazioni e i monumenti di questa città.

A Kuwait City troviamo altissimi grattacieli come le Kuwait Towers, nonché la Liberation Tower, fra le più alte al mondo, che ospita anche un ristorante di lusso ed un osservatorio; ci sono oltre 800 moschee fra cui la Grand Mosque, il Palazzo dell’Emiro del Kuwait che contiene mosaici ed altre opere d’arte, l’antico quartiere di Muburakiya, vicoli dove incontrare artigiani e variopinti bazar. Non mancano poi ristoranti lussuosi, centri commerciali con negozi griffati e hotel da sogno. Insomma, la capitale del Kuwait si appresta a diventare nel breve periodo la nuova Dubai.