Benzinai: nuovi scioperi per Natale e Capodanno

Non sono bastate le 3 giornata di sciopero dei benzinai, le associazioni dei distributori di carburante protesteranno anche nelle prossime settimane, senza per chiudere le pompe di benzina. In seguito alla serrata dall’11 al 14 dicembre scorsi, che ha visto un’adesione di oltre il 90% dei benzinai in Italia, nei prossimi giorni, fra Natale e Capodanno, ci saranno delle altre iniziative che potrebbero creare alcuni disagi ai cittadini ed, in questo caso, agli automobilisti.

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A partire da oggi, 17 dicembre, fino al 22 dicembre, i benzinai aderiranno al “No RID Day”, una protesta indetta contro le compagnie petrolifere, a cui i singoli distributori di carburanti non pagheranno i rifornimenti, visto che non c’è stato il rinnovo dei contratti collettivi. Il braccio di ferro fra le compagnie petrolifere ed i benzinai, potrebbe portare ad un esaurimento dei rifornimenti alle pompe con disagi che ricadranno sugli automobilisti.

Come se non bastasse, dal 24 al 30 dicembre ci sarà un’altra protesta indetta dai sindacati Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio. Tutti i distributori di benzina rifiuteranno i pagamenti effettuati con bancomat e carta di credito, come protesta contro le commissioni che applicano le banche su tali pagamenti che a detta dei sindacati dovrebbero essere eliminate.

Viaggi in auto: dove costa meno la benzina

Le vacanze estive sempre più care, anche a causa della benzina che costa sempre di più. Molti italiani hanno deciso di rinunciare alle vacanze proprio a causa del caro benzina. Ci sono paesi però dove la benzina costa meno. Se pensate ad un viaggio in auto, potendo scegliere una meta estera, ecco i paesi dove ancora il carburante ha un prezzo fattibile consentendo una vacanza tranquilla e magari anche itinerante alla scoperta di luoghi diversi e certamente più low cost della nostra povera Italia.

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Tra i paesi in cui la benzina costa meno, troviamo Cipro, la Romania, la Bulgaria, l’Estonia e la Lituania. In questi paesi il costo del carburante non supera 1,400 euro al litro. Se ci mettiamo anche che l’Italia è un paese dove in pochi usano i self service, i cari prezzi sono ancora più esorbitanti. In altri paesi Europei, come Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, le pompe di benzina self service sono minori che in Italia ma molto più utilizzate, ecco perché qui in questi paesi la benzina costa meno. Se per l’estate 2012 avete in mente un viaggio in auto all’estero, sicuramente potrete pagare meno la benzina. Se invece siete ancora precursori dell’Italia, potete sempre fare affidamento alle pompe bianche, quei distributori low cost no logo ed indipendenti risparmiando cosi anche 8 centesimi in meno al litro.

Ponte Immacolata 2011: prezzo della benzina in aumento

E’ arrivato il tanto atteso Ponte dell’Immacolata 2011, ma per chi è in procinto di partire c’è una brutta notizia perché il prezzo della benzina è in aumento. Come ogni anno, quando arriva l’atteso Ponte dell’Immacolata ci si appresta a fare il pieno in previsione di una gita fuori porta o di un weekend lungo, ma quest’anno, tra la crisi economica, le manovre del governo Monti e le tasse in aumento la voglia di partire sembra calare.

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Se ci mettiamo poi il prezzo della benzina i risultati non sono eccellenti. Già da stamattina infatti, sembra che il prezzo dei carburanti abbia visto un considerevole aumento superando 1,70 euro al litro e quindi un aumento di 10 centesimi per la benzina verde e di 13 centesimi per il gasolio. In tutta Italia, i prezzi restano intorno a 1,709 euro per litro, mentre al Sud ci sono stati degli aumenti fino a 1,8 euro.

Purtroppo non è un grande momento per i viaggi, soprattutto per chi prevede di partire in macchina. Questo Ponte dell’Immacolata, nonostante un cauto ottimismo non sembra propenso allo svago. Ora la benzina è solo la ciliegina sulla torta.