Non sono bastate le 3 giornata di sciopero dei benzinai, le associazioni dei distributori di carburante protesteranno anche nelle prossime settimane, senza per chiudere le pompe di benzina. In seguito alla serrata dall’11 al 14 dicembre scorsi, che ha visto un’adesione di oltre il 90% dei benzinai in Italia, nei prossimi giorni, fra Natale e Capodanno, ci saranno delle altre iniziative che potrebbero creare alcuni disagi ai cittadini ed, in questo caso, agli automobilisti.
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A partire da oggi, 17 dicembre, fino al 22 dicembre, i benzinai aderiranno al “No RID Day”, una protesta indetta contro le compagnie petrolifere, a cui i singoli distributori di carburanti non pagheranno i rifornimenti, visto che non c’è stato il rinnovo dei contratti collettivi. Il braccio di ferro fra le compagnie petrolifere ed i benzinai, potrebbe portare ad un esaurimento dei rifornimenti alle pompe con disagi che ricadranno sugli automobilisti.
Come se non bastasse, dal 24 al 30 dicembre ci sarà un’altra protesta indetta dai sindacati Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio. Tutti i distributori di benzina rifiuteranno i pagamenti effettuati con bancomat e carta di credito, come protesta contro le commissioni che applicano le banche su tali pagamenti che a detta dei sindacati dovrebbero essere eliminate.