La tassa di soggiorno è diventata un obolo da pagare ormai in molte città d’Italia e d’Europa. Negli ultimi tempi i Comuni italiani hanno deciso di riempire le proprie casse introducendo questa imposta per i turisti che soggiornano nelle strutture ricettive. Particolarmente odiata dai viaggiatori, ma allo stesso tempo anche dagli albergatori che la vedono come un ostacolo, la tassa di soggiorno è presente pure a Roma, dove però è in arrivo un incremento.
[sniplet ADSENSE]
L’amministrazione comunale ha deciso di far salire fino a 7 euro la tassa di soggiorno per i turisti che soggiornano in alberghi a 5 stelle. Fino a prima erano previsti 3 euro a persona fino a 10 notti negli hotel a 4 e 5 stelle, mentre d’ora in poi bisogna pagare 6 euro per gli hotel a 4 stelle e 7 euro per gli hotel a 5 stelle. Incrementate anche le tariffe per le strutture di categoria inferiore. Per gli alberghi a 3 stelle si passa da 3 a 4 euro, mentre negli alberghi a 1 e 2 stelle si pagano 3 euro anziché 2 euro.
Aumenti anche per i B&B dove la tassa di soggiorno sale a 3,50 euro e per i campeggi dove l’imposta arriva a 2 euro. Grazie a questa manovra, il Comune di Roma punta a riscuotere 35 milioni di euro in più rispetto al 2013, quando gli introiti erano stati 55 milioni di euro.