La tassa di soggiorno è diventata una realtà anche a Barcellona. La città catalana, così come altre città d’Italia e d’Europa, ha deciso di imporre il pagamento dell’imposta per i turisti. A partire dallo scorso 1° novembre, infatti, per il soggiorno a Barcellona, che sia in hotel o in navi da crociera, bisognerà pagare la tassa. Oltre agli aumenti delle tasse aeroportuali, in Spagna arriva un’altra spesa per i turisti che si accingono a fare un viaggio nel Paese iberico.
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L’amministrazione catalana ha approvato, lo scorso 9 ottobre, il nuovo provvedimento che riguarda la tassa di soggiorno, la quale varia da 50 centesimi a 2,50 euro al giorno a seconda della classificazione della struttura ricettiva. Oltre che negli alberghi, bisognerà pagare la tassa di soggiorno anche se si arriva a Barcellona con una crociera e si attraccherà nel porto catalano e in quelli della regione per più di 12 ore consecutive; in questo caso, la cifra da sborsare è di 2,50 euro al giorno.
Le persone che non dovranno pagare la tassa di soggiorno a Barcellona saranno i bambini e i ragazzi fino a 16 anni di età, nonché coloro che sono beneficiari di determinati programmi sociali.