Negli ultimi tempi sono stati diversi i Comuni che hanno introdotto la tassa di soggiorno per i turisti. Oltre che nelle città, le imposte sono arrivate anche nelle isole, dove troviamo però la tassa di sbarco. Alcune settimane fa vi avevamo parlato dell’introduzione di questa tassa all’Isola d’Elba, mentre ora andiamo a parlare dell’Isola del Giglio. Nella splendida isola dell’arcipelago toscano, che è stata teatro della tragica sciagura della Costa Concordia più di un anno fa, i turisti devono versare una sorta di “obolo” per potervi mettere piede.
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La tassa di sbarco è già attiva da tempo, ma quest’anno si registra un aumento. A partire dal 15 febbraio scorso, infatti, chiunque approda sull’Isola del Giglio deve sborsare 1,50 euro anziché 1,00 euro. La tassa va corrisposta alla compagnia di navigazione scelta, a prescindere dalla durata del soggiorno e della permanenza sull’isola.
Ad essere esclusi sono i residenti, nonché i lavoratori e gli studenti pendolari, personale di servizio medico, servizi di polizia e antincendio, personale di trasporto funebre, le persone che rientrano nel nucleo familiare di chi ha pagato l’imposta municipale propria e i dipendenti delle compagnie di navigazione, solo se stanno svolgendo il loro lavoro.