Negli ultimi tempi sono sempre più le città d’Italia che hanno introdotto la tassa di soggiorno per i turisti. In questo modo si vanno a riempire le casse dei Comuni, che con i vari tagli del Governo non sanno più dove andare ad attingere denaro. Se sulla terra ferma a far discutere è l’imposta sul soggiorno, sull’Isola d’Elba lo è la tassa di sbarco che potrebbe presto entrare in vigore. A partire dalla prossima primavera potrebbe essere introdotta questa imposta che molte isole italiane hanno iniziato a valutare già dall’anno scorso.
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Secondo quanto emerge, indiscrezioni ancora non confermate, sull’isola dell’arcipelago toscano si potrebbe dover pagare 1 euro per ciascuna persona che metterà i piedi a terra scendendo da traghetti, navi ed altre imbarcazioni. Oltre che i turisti che pernotteranno all’Elba, dovranno pagare la tassa di sbarco anche coloro che andranno e torneranno in giornata, ovvero quei turisti “pendolari” che si concederanno una gita di una sola giornata sull’isola.
Per quanto riguarda le esenzioni, infine, ci dovrebbero essere i lavoratori pendolari, i possessori di una seconda casa e quei passeggeri che attraccheranno nei porti minori. Nelle prossime settimane si saprà di più, dato che le amministrazioni locali stanno ancora mettendo a punto la regolamentazione della tassa di sbarco sull’isola d’Elba.