Matrimonio a Roma: ipotesi nozze al Colosseo e allo stadio

Il Comune di Roma ha dato il via libera alla proposta di Fabrizio Panecaldo del PD riguardante i luoghi dove sposarsi nella Capitale. Stando a quanto si vorrebbe mettere in atto, presto ci si potrà sposare in una location esclusiva diversa dal Campidoglio per i matrimoni civili. L’ipotesi è quella di consentire ai futuri sposi di poter pronunciare il fatidico sì all’interno di uno dei monumenti di Roma o in altri luoghi pubblici e privati della città.

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Inizialmente si era parlato anche del Colosseo, ma questa idea è stata subito troncata sul nascere, ma in alternativa potrebbe essere possibile coronare il proprio sogno allo Stadio Olimpico per quelle coppie particolarmente tifose di calcio o altrove. Nelle prossime delibere dell’amministrazione comunale di Roma dovrebbero essere individuate le location dove poter celebrare matrimoni, con la presenza di alcuni monumenti di cui si attende però il consenso da parte del MiBACT. Nel prossimo futuro, dunque, ci si potrebbe sposare in luoghi di interesse storico, artistico e culturale a Roma.

Matrimoni gay, dove sono legali in Europa e nel mondo

Matrimoni gay, dove sono consentit? Le coppie gay si fanno spesso questa domanda e a tal proposito il quotidiano online Linkiesta ha pubblicato un elenco dei Paesi dove le nozze gay sono legali in Europa e nel mondo. In Italia attualmente non sono riconosciuti i matrimoni fra gay, ma al di là delle Alpi troviamo diversi Paesi dove è possibile coronare il proprio sogno d’amore.

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I primi in Europa a legalizzare i matrimoni gay furono gli olandesi nel 2000, successivamente il via libera arrivò anche in Belgio nel 2003 e in Spagna nel 2005; l’ultimo Paese europeo dove è possibile celebrare nozze gay che si aggiunto all’elenco è la Francia, dove nell’aprile scorso c’è stato il referendum su matrimonio e adozioni da parte di coppie omosessuali. In Europa, però, l’unione tra gay è legale anche in Norvegia, Portogallo, Islanda, Svezia e Danimarca; unioni civili tra omosessuali anche in Austria, Germania, Svizzera, Regno Unito, Irlanda, Finlandia e Ungheria, dove sono garantiti però solo alcuni dei diritti del matrimonio eterosessuale.

Fuori dai confini del Vecchio Continente troviamo Canada, 9 degli Stati dell’America (California, Colorado, Delaware, Illinois, Hawaii, Nevada, New Jersey e Oregon) e dell’Australia, poi anche Nuova Zelanda, Uruguay, Argentina, Brasile e Sudafrica. Ad oggi, un terzo dei Paesi del mondo considera il matrimonio fra gay un reato perseguibile per legge, in Paesi come Mauritania, Sudan, Iran, Saudi Arabia, Yemen, Nigeria e Somalia è prevista addirittura la pena di morte.