La Cripta del Redentore a Taranto è stata riaperta al pubblico in seguito ai lavori di restauro dell’ultimo anno. La chiesa più antica della città pugliese è uno dei gioielli di archeologia e architettura presenti nel nostro Paese e testimonia le origini cristiane del capoluogo. La Cripta del Redentore si trova in via Terni e qui vi fu celebrato il primo culto cristiano della liturgia bizantina; in realtà si tratta di una tomba che faceva parte della Chiesa di Santa Maria di Murivetere, all’interno del quale troviamo degli affreschi sulle pareti.
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La Cripta del Redentore a Taranto è una grotta di tufo larga 8 metri alla quale si accede tramite un antico pozzo dove nel XII secolo un pittore decorò le pareti con degli affreschi; la leggenda narra che in questa grotta si trovava il pozzo di acqua sorgiva dove si fermò San Pietro. Quanto l’apostolo vi si avvicinò per dissetarsi, una grande statua di una divinità pagana che vi si trovava lì, andò in frantumi non appena San Pietro fece il segno della Croce. La Cripta del Redentore è visitabile fino all’8 gennaio dalle ore 10:30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 20:00.