La Crimea è passata alla Russia. Con il recente referendum è stato sancito il distacco di questa regione dall’Ucraina, che ha visto un vero e proprio plebiscito con il 96,7% dei voti a favore. Tramite questa votazione la Crimea dice addio all’Ucraina e si riunifica alla Federazione Russa. Il Parlamento della Crimea ha fatto richiesta di adesione alla Russia, oltre che di smantellamento delle forze ucraine, della nazionalizzazione dei beni di Stato ucraini, del versamento di stipendi e pensioni in rubli e dell’assunzione dell’appellativo russo Duma al posto dell’ucraino Rada.
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Il passaggio della Crimea dall’Ucraina alla Russia potrebbe portare a delle sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea nei confronti della Federazione Russa. Fra i provvedimenti potrebbero esserci misure restrittive per quanto riguarda visti d’ingresso e congelamento dei beni. Nel frattempo, la Farnesina ha pubblicato sul portale Viaggiare Sicuri gli ultimi consigli per i viaggiatori. Il Ministero degli Esteri sconsiglia di partire per la Crimea, visto che c’è la possibilità di ulteriori disordini. Ai connazionali già presenti sul territorio, invece, si consiglia di valutare un allontanamento provvisorio dalla regione, considerando che c’è difficoltà a garantire la tutela consolare.