Israele e Palestina: consigli e misure per viaggiare sicuri

In questi giorni sta facendo notizia la crisi militare che sta interessando la Striscia di Gaza. Il conflitto tra Israele e Palestina sta mietendo molte vittime e per questo motivo, le autorità internazionali consigliano vivamente di evitare viaggi in questa zona del Medioriente. Alla luce della crisi attualmente in corso, il portale Viaggiaresicuri.it, invita gli italiani ad evitare le zone a sud del Paese, quelle adiacenti alla Striscia di Gaza, dove ci sono bombardamenti e lanci di razzi.

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Le zone off-limits sono Be’er Sheva, Ashkelon, Ashdod e Sderot, ma anche Gerusalemme e Tel Aviv sarebbero da evitare, così come il Libano, il Golan e il Sinai, dato che molti razzi sono stati lanciati anche al di fuori del perimetro di Gaza, fino al deserto del Negev. Inoltre, c’è il rischio di attentati terroristici in tutto il Paese, perciò chi decise di andare in Israele o Palestina dovrà attenersi a misure cautelative.

Agli italiani in partenza per questi luoghi viene consigliato di registrare i dati relativi al viaggio sul sito “Dove siamo nel mondo”, sottoscrivendo un’assicurazione che copra le spese sanitarie ed eventuale trasferimento aereo in un altro Paese o il rimpatrio del malato. Coloro che vi si recano temporaneamente o vi risiedono stabilmente devono segnalare la propria presenza all’Ambasciata di Tel Aviv, indicando indirizzo e recapiti, nonché periodo di permanenza, così che l’Ambasciata possa inserirvi nel piano di emergenza.

Per tutte le informazioni e sui consigli, potete sempre tenervi aggiornati sul sito www.viaggiaresicuri.it oppure contattare la Farnesina e il Ministero degli Esteri.