Italo Treno: NTV dirà addio Rimini, Pesaro e Ancona da dicembre

Italo Treno dice addio alla linea Adriatica che collegava Torino-Milano-Bologna a Rimini-Pesaro-Ancona. A meno di 1 anno dall’inaugurazione della linea alta velocità sulla tratta Adriatica, l’azienda NTV ha deciso di abbandonare per il momento la tratta dando più spazio e potenziando la solita linea tra Milano e Napoli, già servita a gò-gò sia da Italo stesso che da Trenitalia.

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La brutta notizia per i passeggeri dell’Adriatica è arriva pochissimi giorni fa quando sull’account Twitter dei Italo, un post citava “Arrivederci Adriatica, dal 14 dicembre 2014 Italo lascia la tratta a causa degli alti costi dei pedaggi. E’ solo un arrivederci contiamo di tornare al più presto”. In sostanza Italo è costretto a lasciare l’Adriatica a causa della mancata libera concorrenza e il fatto che Ferrovie dello Stato imponessero alte tariffe per l’affitto dei binari.

Il solito monopolio all’italiana quindi, dove però a rimetterci sono ancora una volta i cittadini di Romagna e Marche, una zona ad alto tasso turistico e lavorativo dove attualmente non esiste una linea veloce che colleghi Ancona a Milano o Torino. Per le città di Rimini, Ancona e Pesaro, rimane solo il servizio di Trenitalia, che però non è all’altezza delle aspettative visto che con tutte le fermate dei Frecciabianca, il tempo di percorrenza è tutt’altro che veloce.

Anche Nardo Filippetti, presidente Eden Viaggi, si è espresso in merito che ha affermato: “L’eliminazione del servizio di alta velocità  di Italo lungo la linea Rimini-Pesaro-Ancona significa meno concorrenza sulla stessa tratta, tariffe più alte, quindi meno passeggeri, meno turismo, meno servizi di trasporto per chi si muove per affari, studio, piacere. I cittadini di Marche ed Emilia si vedono nuovamente relegare in una posizione di serie B nelle politiche di logistica e trasporto del Paese”.

Italo Treno servirà la linea Adriatica fino al 13 dicembre 2014 regolarmente, poi con l’avvio dell’orario invernale a partire dal 14 dicembre 2014, Ancona, Pesaro e Rimini diranno addio al sogno dell’Alta Velocità durato meno di un anno.