Amanti dello shopping in viaggio, quello non scontato ovviamente, all’appello. Si perché per noi, oltre alla cucina e ai tour conoscitivi, durante una partenza ha molta importanza di sicuro l’acquisto. Non la classica palletta con la neve, almeno non solo quella, ma qualcosa che al ritorno possa parlare a lungo dell’esperienza, al nostro cuore, ai nostri ricordi. La soluzione, in questo caso, è quella di andare in giro per mercati. Già, ma quali sono gli imperdibili in giro per il mondo.
Cominciamo dall’Egitto, in giro per un luogo che noi conosciamo molto bene ed è Khan Al-Khalili. 900 negozi per un’area di commercio che risale addirittura al 1382. Qui troverete davvero di tutto tra vetro e ottone, manufatti realizzati a mano, prodotti per la casa, profumi e gioielli. Non di rado, la produzione artigianale avviene proprio di fronte al cliente che, in questo modo, può non avere dubbi sull’autenticità. Non dimenticate di passare dalla Strada dei Fabbricanti di Tende. Questo è infatti l’ultimo mercato coperto medievale del Cairo ed ha grande fascino oltre che una lunga storia.
In Cina, c’è Kashgar che è un mercato grandissimo in grado di contenere fino a 200.000 visitatori. Potrete non solo comprare in loco ma anche vendere di tutto. Si va dai cavalli ai mobili, senza dimenticare i classici tappeti. Se volete conoscere di più sulla cultura di tale angolo di mondo, perdetevi al suo interno, prima magari di pensare ad un altro viaggio e ad una esperienza simile altrove. Un esempio su tutti potrebbe essere rappresentato da Chiang Mai in Thailandia. Qui si trovano una serie di bancarelle che aprono dopo il tramonto e rappresentano il regno delle occasioni. Potrete acquistare ogni prodotto falso che vi può venire in mente. Dai tessuti, ai dvd pirata, dagli occhiali da sole alle zampe di gallina. Sapete qual è il divertimento. Certamente quello di mercanteggiare e se avete pazienza concludere un affare non sarà difficile.
Voliamo ad Hong Kong per il mercato notturno che è di sicuro particolarmente suggestivo. Si trova nel distretto di Yau Ma Tei ed è molto interessante notare la frenesia con la quale avvengono i commerci. Potrete pure decidere di sfidare i locali ad una partita di scacchi e provare a stracciarli o decidere che la cosa migliore è comprare la giada. I cinesi credono molto nel potere di questa pietra. Ritengono infatti che possa scacciare gli spiriti maligni. Se un languorino ad un certo punto si fa sentire, poi, la soluzione sarà a portata di mano. Potrete, infatti, scegliere tra i tanti ristoranti all’aperto, prima di riprender il giro per gli acquisti. Temple St viene pure chiamata Men’s Street. Qui si trovano in vendita molti abiti da uomo e tra un punto vendita e l’altro, non mancano i chiromanti e gli erboristi. Potreste trovare interessante, infine, assistere in zona a qualche spettacolo gratuito magari improvvisato per strada.
Non potrebbe essere una lista completa la nostra, senza parlare di Camden, in Inghilterra. Una volta era il mercato del fine settimana a Londra. Adesso si tiene quotidianamente e nel week-end sarebbe consigliato evitarlo per il troppo affollamento. Vi garantiamo che troverete tipi curiosi. Potreste scegliere tra Camden Lock Market per i prodotti artigianali e Camden Stables per quelli di moda alternativa, se poi avete però il coraggio di indossare quello che andate a scegliere. Non dimentichiamo, infine, l’Electric Ballroom è un mercato coperto e di abbigliamento. Potevamo scordarci dell’America? Qui c’è Pike Place Market che è un mercato di Seattle che non tutti amano particolarmente. Si dice che sia una vera e propria trappola per turisti. Ci sono invece i sostenitori che considerano il mercato un vero simbolo locale da tenersi stretto.
Si tratta comunque del più antico di tutti gli Stati Uniti e si espande su una superficie di 4 ettari in grado di attirare 40.000 persone ogni giorno. L’affare non è difficile da trovare se vi interessa. Ci sono libri e pezzi di antiquariato e anche prodotti tipici e pesce fresco in quantità. Risulta essere molto caratteristico e i turisti arrivano anche solo per dare una occhiata a una delle peculiarità americane più conosciute a parte i classici monumenti.