Halloween, Ognissanti e Festa dei Morti, quali sono le tradizioni e le usanze in Italia e nel mondo? Lungo tutto lo stivale troviamo festeggiamenti e riti diversi, ma andiamo a scoprirne qualcuno di essi, che si tramandano di generazione in generazione. In Friuli-Venezia Giulia si usa lasciare un lume acceso, un secchio d’acqua e un pezzetto di pane per i morti, un vaso d’acqua viene lasciato in cucina anche in alcune zone della Lombardia, affinché i defunti possano dissetarsi; nel cremonese, invece, ci si sveglia di buon’ora al mattino, così da riassettare i letti per consentire alle anime dei propri cari di trovarci riposo, poi si confezionano dei dolci tipici chiamati “ossa dei morti”, così come accade nel Veneto, in Sicilia e in altre regioni italiane.
[sniplet ADSENSE]
Le campane suonano per diverse ore in Trentino, così da richiamare le anime dei defunti intorno alle case, all’interno delle quali si usa lasciare il focolare acceso e la tavola apparecchiata durante la notte; tavola imbandita, con un coperto per il defunto viene lasciata anche in Piemonte e in Valle d’Aosta, mentre nella Val d’Ossola si va al cimitero dopo cena, così che i morti possano andare in visita nelle case lasciate vuote. In Liguria, per il giorno dei morti, la tradizione vuole che si preparino fave secche e castagne bollite, considerati il ben dei morti; spostandoci in Umbria troviamo i dolci chiamati “stinchetti dei morti” oltre alla tipica Fiera dei Morti, una specie di rituale che sta a simboleggiare il ciclo della vita, mentre in Abruzzo si lasciano lumini accessi alla finestra, mentre i bambini vanno a dormire con un cartoccio di fave dolci e confetti, che simboleggiano il legame fra le generazioni passate e quelle presenti.
Una tavola imbandita viene preparata appositamente per i morti in Puglia, dove fra l’altro c’è l’usanza di accendere dei fuochi dinanzi alle case per indicare ai defunti la via da seguire; in Calabria si usa andare in corteo al cimitero, mentre in Sicilia si fa festa con i bambini che ricevono doni dai defunti, tra cui troviamo anche i “pupi di zuccaro” e cioccolatini. Fave, fichi secchi, mandorle e uva passa si danno in dono ai bambini in Sardegna, dove la sera della vigilia del giorno dei morti si accendono i lumini.
Numerose sono anche le tradizioni e le usanze nel resto del mondo; alle Hawaii, per esempio, si usa fare un giro in canoa nella Laguna Fantasma per incontrare gli spiriti, mentre in Bolivia è tradizione portare offerte sulle tombe dei propri cari, bruciare dei ceri e bere un tipico liquore a base di mais. Anche in Messico è molto sentita la festività di Ognissanti, dove si donano i tipici fiori cempasùchtil ai cari defunti, si preparano cibi, si canta e si fanno esplodere petardi, mentre nelle Filippine si fa un vero e proprio banchetto insieme ai defunti; riti celtici sono protagonisti in Irlanda e Scozia, infine, in Svezia è tradizione accendere migliaia di luci, così come accade nel celebre cimitero di Skogskyrkogården a Stoccolma.