L’Italia è una terra di vini, ma anche di olii. Nel nostro Paese, infatti, troviamo un vasto patrimonio di eccellenze gastronomiche, molte delle quali sono garantite e certificate dal marchio di Denominazione di Origine Protetta. In molte regioni italiane troviamo una produzione di olio extravergine d’oliva da tutelare, tanto che sono 42 le vie D.O.P., una sorta di itinerari che legano l’olio alla cultura ed al territorio.
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Fra le strade dell’olio in Italia troviamo la zona del Garda, che si disloca fra Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto; restando al nord c’è anche la via dei Laghi Lombardi, poi Euganei e Berici, Valpolicella e Veneto del Grappa, oltre a Tergeste in Friuli. In Liguria troviamo tutta la riviera, mentre in Toscana si va dalle Terre di Siena alla zona del Chianti e quella di Lucca; in Emilia Romagna troviamo le Colline di Romagna e Brisighella, ci sono poi Cartoceto nelle Marche e quasi tutta la zona dell’Umbria.
Vie dell’olio dop anche nel Lazio con le zone di Canino, Sabina, Tuscia e Colline Pontine, poi Abruzzo con Aprutino Pescarese, Colline Teatine e Pretuziano delle Colline Teramane, il Molise e la Campania con Cilento, Colline Salernitane e Penisola Sorrentina; scendendo verso sud, poi, troviamo Collina di Brindisi, Dauno, Terra di Bari, Terra d’Otranto e Terre Tarentine in Puglia, Alto Crotonese, Bruzio e Lametia in Calabria.
In Sicilia ci sono le zone di Monte Etna, Monti Iblei, Val di Mazara, Valdemone, Valle del Belice e Valli Trapanesi, mentre in Sardegna c’è un po’ tutta l’isola che propone olio a marchio di Denominazione di Origine Protetta.