Street Food: come mangiare in sicurezza il cibo di strada

Lo street food si sta diffondendo a macchia d’olio e sta diventando sempre più un must per chi va in viaggio. In ogni Paese in cui si va ci sono diverse ricette da assaggiare, molte delle quali proprio in mezzo alla strada. Si va dal kebab in Turchia al pad thai in Thailandia, passando per il satay di manzo in Malesia e l’arancino di riso in Sicilia. Lo street food è parte integrante delle tradizioni di ogni singolo Paese, ma come per altre cose, bisogna fare molta attenzione. Ecco quindi un vademecum sul cibo di strada, ovvero come mangiarlo in tutta sicurezza senza avere effetti collaterali che possano rovinare la vacanze.

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Fra i consigli troviamo quello di evitare cibi crudi, specie se si tratta di frutti di mare e carne, poi bisogna osservare bene il cuoco mentre sta cucinando, così da rendervi conto degli ingredienti che egli utilizza; importante è non bere acqua che non sia proveniente da bottiglie chiuse, così come bisogna fare attenzione al ghiaccio, che viene fatto con acqua corrente. Bisogna fare molta attenzione al cibo, che sia tenuto in frigo o nel ghiaccio quello fresco, mentre i cibi cotti devono essere separati da quelli crudi; scegliete poi una cottura che riduca al minimo i microbi, tipo ricette con verdure sottaceto o succo di limone che sono disinfettanti e spezie piccanti che sono antibatteriche.

Attenzione anche alla pulizia, specie delle superfici su cui viene cucinato il cibo; accertatevi anche che l’addetto alla cassa non maneggi sia cibo che soldi e che ci siano due persone differenti. Prima di scegliere una bancarella dove fermarvi a mangiare, fate come gli abitanti del posto, ovvero cercate quella più frequentata, che spesso è sinonimo di qualità. Infine, una delle regole da seguire per mangiare street food in sicurezza è quella di avere le mani pulite e di utilizzare posate di vostra proprietà, anche di plastica, che sicuramente saranno più pulite di quelle presenti sul posto.

Salone del Gusto 2012 a Torino: espositori e cucina di strada

Si è inaugurato oggi il Salone Internazionale del Gusto 2012 a Torino, l’appuntamento con lo Slow Food che andrà in scena per i prossimi giorni nel capoluogo piemontese all’interno del Lingotto Fiere. Come sempre sono tante le iniziative e gli eventi in programma, ma quest’anno i riflettori sono puntati anche sulla Street Food, la cosiddetta cucina di strada, che negli ultimi tempi sta riscontrando feedback positivi e viene considerata un’esperienza di gusto e della cultura del territorio.

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All’interno dei padiglioni del Salone del Gusto 2012 c’è spazio anche per loro, ma andiamo a fare un viaggio fra gli stand conoscendo un po’ gli espositori presenti. Un lungo percorso enogastronomico ci porta ad assaggiare piadine e focacce, pesce fritto, agnolotti e altri piatti tipici del nostro territorio e persino provenienti da altri luoghi lontani come Medioriente. Spiccano l’Antica Focacceria S. Francesco di Palermo o la focacceria genovese Zena Zuena, poi c’è l’Associazione Cacciucco di Livorno; piatti poveri, ricette più ricercate, eccellenze regionali e così via, troviamo il pesce fresco dell’Osteria del Gran Fritto di Cesenatico (Forlì-Cesena) o la braceria-trattoria Gli Sfizietti di Zia Tonia di Alberobello, in provincia di Bari.

Al Salone del Gusto a Torino c’è spazio anche per la cucina da strada internazionale, come le specialità thailandesi o indonesiane, dove la popolazione è abituata a mangiare per le vie e nelle piazze, così come negli Stati Uniti dove allo Street Food si aggiunge anche la moda del take-away. Tutti, comunque, sono accomunati dalla preparazione, dall’esposizione, dalla vendita e dal consumo per strada.