Buoni Vacanze Italia: proposte per salvare i voucher per le famiglie

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della sospensione dei finanziamenti alle famiglie con basso reddito per i Buoni Vacanze Italia. Il Governo, infatti, ha annunciato tagli ai Buoni Vacanza, anche se in molti criticano questa decisione. C’è chi prova a consigliare allo Stato alcune idee su come salvare questa iniziativa, così da non bloccare lo sviluppo del settore turistico e permettere alle famiglie più disagiate di andare in vacanza.

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L’associazione Buoni Vacanze Italia chiede che venga utilizzato il sistema francese, il quale mette a disposizione i Buoni Vacanze come strumento sociale e soprattutto come contributo alla crescita del Paese stesso, visto che con questa iniziativa si hanno ricadute positive anche sul bilancio dello Stato. Il modello francese, stimolerebbe la domanda interna e la destagionalizzazione, consentendo una defiscalizzazione tributaria parziale.

Per questo motivo, viene chiesto al Governo e al Ministro del Turismo, Piero Gnudi, di ripensarci e di apportare delle modifiche a questo strumento anziché eliminarlo del tutto.

Buoni Vacanza 2012: Governo blocca finanziamenti statali alle famiglie

Brutta notizia per le famiglie italiane che stavano iniziando a pensare alle vacanze. Il Governo ha fermato i finanziamenti sui Buoni Vacanze per le famiglie con basso reddito, visto che i fondi sono in esaurimento. Questa iniziativa era stata proposta dal vecchio Governo, ma sembra che terminerà ben presto a causa del termine dei fondi. Il Ministro del Turismo Piero Gnudi ha deciso di tagliare i fondi destinati ai voucher, garantendo l’utilizzo solo per i Buoni Vacanza già emessi e con validità fino al 9 settembre 2012, sempre che i fondi non finiscano prima di questa data.

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Questi Buoni Vacanza 2012 sarebbero serviti alle famiglie a bassa fascia di reddito per viaggi in Italia, ma il Governo ha deciso di tagliare questi stanziamenti, causando delle reazioni da parte degli organi del settore turistico. CTS, ad esempio, si augura che il Ministero del Turismo faccia marcia indietro, visto che oltre a colpire le fasce più deboli della popolazione italiana, mette in crisi anche il turismo nostrano. Anche l’Associazione Buoni Vacanza Italia ha criticato fortemente questa decisione, secondo cui sarebbe penalizzante, ma il nuovo Governo sembra aver preso questa decisione e pare voglia portarla fino in fondo.