State programmando qualche viaggio in aereo? Bisogna approfittarne finché è possibile, dato che molto presto potrebbero essere chiusi degli aeroporti, specie quelli che non vantano un alto numero di passeggeri in transito. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti del Governo uscente, Corrado Passera, ha firmato l’atto di indirizzo per la definizione di un piano nazionale che prevede un riordino del settore aeroportuale sotto il profilo delle infrastrutture, gestionale e della qualità dei servizi.
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Attualmente ci sono 90 scali civili nel nostro Paese, ma con il piano Passera si punterà a ridurre il numero. Si parla di soli 31 aeroporti che si salveranno, di cui 10 aeroporti di rilevanza europea: Bergamo Orio al Serio, Bologna, Genova, Milano Malpensa e Linate, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino e Venezia; a questi se ne aggiungono altri 13 che vantano più di 1 milione di passeggeri l’anno Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso e Verona.
Inoltre, troviamo altri 6 aeroporti cosiddetti territoriali: Ancona, Pescara, Reggio Calabria e Trieste, oltre a Rimini e Salerno che non fanno parte della rete europea, ma vantano un traffico vicino ad un milioni di passeggeri, con trend in crescita. Gli altri, non considerati di interesse nazionale, verranno di conseguenza trasferiti alle Regioni competenti che decideranno il loro futuro.