MILANO – Lo scorso 5 dicembre è stata inaugurata alla Triennale una mostra a luci rosse. Un’esposizione tutta da vedere che analizza il rapporto tra eros e progetto, che fin dal titolo (KAMA. Sesso e Design), rievoca il Dio indiano del piacere sessuale, del desiderio e dell’amore carnale. Forme, modi e strategie sono analizzati nel modo in cui incorporano la sessualità nelle cose, facendone uno strumento di conoscenza, sia per chi le progetta che per chi le usa.
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La mostra presso la Triennale Design Museum è curata da Silvana Annicchiarico e propone circa 200 pezzi tra disegni, fotografie, oggetti d’uso, reperti archeologici e opere di grandi artisti e designer di tutto il mondo. La mostra è anche una rassegna che rintraccia radici storiche, mitiche e antropologiche per arrivare fino ai giorni nostri, dove una selezione ampia e sfaccettata vuole andare oltre alla stereotipizzazione delle luci rosse, della pruderie o dei facili scandali.
L’esposizione vanta amuleti fallici di epoca romana, vasi con figure rosse etruschi, disegni di Piero Fornasetti, fotografie di Carlo Mollino o Ettore Sottsass, il celebre divano “Mae West” di Salvador Dalì e il provocatorio “The Great Wall of Vagina” di Jamie McCartney, dove troviamo il calco dei genitali di ben 400 donne. La mostra presso la Triennale di Milano è aperta da martedì a domenica dalle ore 10:30 alle ore 23:00, con il giovedì che la chiusura viene posticipata alle ore 23:00; il prezzo del biglietto è di 8 euro, con ingresso vietato ai minori di 18 anni.