Quando Andare a Berlino e Cosa Vedere

Se vuoi fare una vacanza a Berlino con i tuoi amici o con la tua ragazza, leggi la nostra guida a come scegliere il viaggio a Berlino, quando visitarla, i posti da vedere come: Unter den Linden, Tiergarten, Museumsinsel, Nikolaiviertel, Fernsehturm, Kreuzberg, Kurfürstendamm, Schloss Charlottenburg, Friedrichshain. Inoltre scoprirai la sua gastronomia ed i periodi dell’anno più indicati per visitare la capitale della Germania.

Quando visitarla

Come tutte le metropoli internazionali, Berlino offre ai suoi visitatori una ricca offerta di eventi che coprono praticamente tutto l’anno. Una delle stagioni più propizie per una visita alla città è la Primavera, grazie al clima che torna mite e a molte manifestazioni importanti come l’International Tourismus-Börse, la più grande fiera europea dedicata al turismo o al Theatertreffen Berlin, un festival dedicato al teatro tedesco nel mondo. L’estate rappresenta sicuramente il momento ideale per recarsi a Berlino grazie ai numerosi concerti all’aperto (tra cui la celebre Love Parade) che richiamano appassionati da tutto il mondo. Per i più golosi obbligatoria una visita alla Berliner Gauklerfest, che si svolge ad Agosto nei pressi di Unter den Linden, fiera di specialità culinarie berlinesi.

La stagione autunnale è contrassegnata, a Berlino, da grandi eventi culturali come l’Internationale Funkausstlellung, fiera dell’high-tech, la Maratona di Berlino che si tiene a settembre per le strade della città e l’Art- Forum, cinque giorni di incontri tra i collezionisti d’arte moderna di tutta Europa. L’inverno, a causa del clima rigido con temperature spesso sotto lo zero, non è la stagione più indicata per un viaggio nella capitale tedesca. Se il freddo non vi spaventa approfittatene allora per festeggiare il Natale a Berlino, passeggiando nei tradizionali mercatini del Weihnachstmarkte e brindando all’anno nuovo sotto la Porta di Brandeburgo. Per gli amanti dei musei, alla fine di Gennaio, c’è la Lange Nacht der Museen, la lunga notte dei Musei che rimangono aperti al pubblico fin dopo la mezzanotte.

Storia

La storia di Berlino inizia intorno al 1200 quando sulle sponde del fiume Spree si formano due insediamenti, fra loro opposti: Berlino e Cölnn. Soltanto nel 1432 queste due entità formalizzeranno la loro unione territoriale sotto la dinastia degli Hohenzollern, che riusciranno a reprimere le resistenze dei cittadini alla formazione dello Stadtschloss, facendo diventare Berlino-Cölnn capitale della Marca di Brandeburgo. Inizia un periodo di grande sviluppo demografico, favorito dalla diffusione del protestantesimo luterano, che terminerà solo con l’arrivo delle ondate di peste bubbonica tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600 e con la terribile Guerra dei Trent’anni che devasta il Sacro Romano Impero dal 1618 al 1648.

Lo sviluppo riprese ancora una volta sotto l’insegna della dinastia degli Hohenzollern con Federico Guglielmo, detto il “Grande Elettore”, che portò la città ad uno sviluppo senza precedenti. Il suo successore, Federico III, trasformò la Marca di Brandeburgo in Regno di Prussia, assumendo il titolo di Re con il nome di Federico I di Prussia. Inizia così la storia di questo piccolo regno che, in breve tempo, riuscì a proporsi come punto di riferimento per tutti i regni della sfera germanica, sottraendoli all’influenza dell’Impero Austro-Ungarico. Con l’abile manovra politica del cancelliere Otto Von Bismarck, a partire dall’ultima metà del XIX sec., la Prussia riesce ad accentrare su di se tutti i territori della futura Germania, concretizzando il suo potere con la guerra Franco-Prussiana del 1870 che portò alla nascita dell’Impero Germanico con Berlino come capitale.

E’ l’inizio dell’egemonia tedesca sull’Europa Continentale ma anche dei fermenti che porteranno, nella prima metà del XX sec, alle due catastrofiche guerre mondiali. L’Impero Germanico piegato dalle pesanti sanzioni inflitte dalla Pace di Versailles, dopo il primo conflitto mondiale, riesce a risollevarsi con l’avvento del Terzo Reich di Adolf Hitler che riporta la Germania ai vertici delle potenze internazionali. Con l’immane tragedia della Seconda Guerra Mondiale, la Germania e con lei Berlino, verranno quasi completamente rase al suolo dai bombardamenti degli alleati. E’ l’inizio di una nuova vita per la Capitale, divisa nel 1945, dopo la Conferenza di Potsdam, in quattro settori: Berlino si trova così proiettata nel mezzo della guerra fredda che vede opporsi gli Stati Uniti d’America e l’URSS. Sono anni difficili, che portano ad uno sviluppo anomalo della città, condizionato fortemente dai due mondi in cui ruota la sua divisione. Il 1989, con la caduta del Muro di Berlino, segna la fine (sulla carta) dell’esistenza delle due Germanie e Berlino ottiene di nuovo la sua unità. Al giorno d’oggi Berlino si mostra agli occhi dei suoi visitatori come una metropoli a metà tra il Terzo Millennio e la pesante eredità delle assurde tragedie che l’hanno vista protagonista in questo secolo passato.

Cosa vedere

In questa città il turismo ha avuto un incremento a partire dalla riunificazione successiva alla caduta del muro (1989), che ha visto la fioritura di arte e cultura ad alti livelli. La città, il cui motto è “Parigi è sempre Parigi, Berlino non è mai Berlino”, è una metropoli iperattiva e in continua trasformazione (il linea con le maggiori capitali europee), simbolo di una Germania che dopo la guerra è rinata diventando oggi moderna ed avveneristica.

La struttura della città di Berlino, per come la vediamo oggi, è stata creata intorno agli anni 20 del XX sec. con l’integrazione di alcuni paesi che si estendevano al di fuori del suo centro storico. Se si arriva a Berlino con l’aereo si può ammirare dall’alto tutta la zona intorno, disseminata di boschi e laghi che la circondano lungo il suo perimetro. La città infatti è immersa nel verde, colore che la caratterizza anche al suo interno per la presenza di numerosi parchi, anche di notevoli dimensioni. 12 sono i distretti amministrativi che la compongono, alloro volta divisi in ben 95 quartieri. Naturalmente per scoprire le diverse anime di Berlino non occorrerà visitarli tutti quanti, ma concentrarsi su quelli più caratteristici e importanti. L’itinerario che vi proponiamo cercherà di guidarvi tra queste zone, partendo da quelle più centrali per arrivare a quelle più periferiche.

Unter den Linden
Non possiamo non iniziare il nostro viaggio dalla porta più famosa di Berlino, la Porta di Brandeburgo simbolo indiscusso della città. Questa struttura architettonica neoclassica fu realizzata nel 1795 dal genio di Carl Gotthard Langhans che si ispirò nel progettarla all’ingresso dell’Acropoli di Atene. A sormontare la Porta c’è la famosa statua della Quadriga di Joahann Gottfried Schadow, opera dalla storia travagliata, simbolo della Restaurazione del 1814 e della sconfitta di Napoleone. Dalla Porta di Brandeburgo ci inoltriamo così nella Unter den Linden, una delle vie più importanti della città disseminata di caffè, ristoranti, negozi.
Lungo questa strada possiamo incontrare anche la Humboldt Universitat, fondata nel 1810 da Wilhelm von Humboldt, dove hanno lavorato celebri personaggi come i fisici Max Planck e Albert Einstein, i filosofi Hegel e Fichte e dove si sono laureati i padri del comunismo Karl Marx e Friedrich Engels. Sempre nella zona di Unter den Linden possiamo dirigersi verso il Zeughaus, il Museo di Storia della Germania, ospitato all’interno di un antico arsenale di stampo barocco costruito nel 1706.

Tiergarten
Dopo aver visitato la zona di Unter den Linden possiamo arrivare a Tiergarten, antica riserva di caccia reale trasformata nel 1700 nel parco più vasto della città (200 ettari circa di superficie). E’ il posto preferito dai berlinesi per passare momenti di tranquillità, protetti dal caos cittadino. Accanto al parco si erge il Reichstag, il palazzo del parlamento tedesco, simbolo dell’unità nazionale ottenuta nel 1871. Divenne famoso, quando nel 1933, un incendio distrusse la sua sala principale, pretesto per Adolf Hitler di estromettere dal governo i comunisti. Tra il 1995 e il 1999 subì importanti lavori di ammodernamento per opera di Sir Norman Foster con l’aggiunta della cupola ellittica con galleria panoramica.
La zona di Tiergarten è importante soprattutto per la presenza di Potsdamer Platz, una delle piazze più rappresentative di tutta Berlino. La storia di questo luogo è emblematica per quella di tutta la città: punto di ritrovo per tutta l’Europa degli anni ’20, fu ridotta ad un cumulo di macerie con i bombardamenti del Secondo Conflitto Mondiale. Al giorno d’oggi Potsdamer Platz mostra la faccia più moderna di Berlino, con i suoi arditi grattacieli creati dal genio dei più grandi artisti come Renzo Piano, Hemult Jahn e Arata Isozaki. Obbligatoria una visita di notte di questa piazza per ammirare gli imponenti effetti visivi del Sony Center, sormontato da una cupola di vetro e acciaio che si estende per ben 4013 metri.

Museumsinsel
La zona dove chiamata Museumsinsel può, a ben titolo, considerarsi come il luogo più antico della città. Qui infatti sorse, nel 1237, l’insediamento di Cölnn delle cui tracce non rimane più nulla. Ora la zona è disseminata di musei, da cui il nome, tra questi possiamo citare il Pergamonmuseum dove si possono ammirare ricostruzioni di città antiche come quella di Babilonia e dove è presente, all’ingresso, l’imponente Altare di Pergamo ricostruito a partire dai fregi originali e l’Altes Museum, ospitato in un edificio dall’imponente struttura neoclassica progettata da Karl Friedrich Schinkel nel XIX sec, con un portico alto 87m e supportato da 18 colonne di stile ionico, contiene una vasta collezione di antichità greche e romane Nella zona dell’Isola dei Musei possiamo ammirare anche il Berliner Dom, la cattedrale della città dalla struttura neobarocca (con un imponente cupola rivestita di rame alta ben 98m) progettata da Julius Raschdorff e realizzata a cavallo tra il 1800 e il 1900.
All’interno dell’edificio trova ospitalità anche il mausoleo della famiglia più importante di Berlino, quella degli Hoenzollern.

Nikolaiviertel
Il piccolo quartiere di Nikolaiviertel è tra i più caratteristici di Berlino con le sue strette vie piene di negozi, ristoranti, cafè. La ristrutturazione di questa zona iniziata sul finire degli anni ’70 è stato un tentativo da parte del governo della Repubblica Democratica Tedesca di ricreare un villaggio medievale, tentativo dal risultato discutibile che comunque immerge il visitatore in un’atmosfera calma e pacata, ideale per le passeggiate e per mangiare nei numerosi ristoranti presenti.
Due gli edifici degni di nota: il primo è la chiesa parrocchiale di S. Nicholas, che emerge tra i palazzi con le sue due guglie a punta ricoperte di rame, diventata oggi un museo, il secondo invece è il Rotes Rathaus, il municipio di Berlino progettato da Hermann Friedrich Waesamann e realizzato sul finire del XIX sec. Caratteristici sono le sue mura tutte di colore rosso e il fregio continuo chiamato “Cronache di Pietra” che ritrae scene e personaggi della storia della Città.

Fernsehturm
Per poter ammirare tutta la bellezza di Berlino dall’alto non bisogna lasciarsi sfuggire l’occasione di salire sopra la Torre della Televisione che con i suoi 365m è una delle strutture più alte di tutta Europa. La particolarità della Fernsehturm sta nella piattaforma panoramica posta all’interno di una grande sfera di vetro e di acciaio che contiene anche un Caffè rotante, dove poter guardare tutta la città mentre si gustano i tipici piatti di Berlino.
Accanto alla Torre troviamo Marienkirche, chiesa dedicata alla Vergine, uno degli edifici più antichi della città.

Kreuzberg
La Berlino dei nostri giorni cerca di dimenticare il suo passato, ogni tanto però sbucano ricordi che è bene non cancellare per non ripetere gli errori commessi. Per poter aver un’idea di quello che era la Berlino divisa, possiamo recarci a Kreuzberg dove troveremo il Checkpoint Charlie, unico punto di passaggio per gli stranieri tra Berlino Est e Berlino Ovest tra il 1961 e il 1990. A testimonianza di quel triste periodo rimane una copia del gabbiotto originale del posto di blocco, oltre ad un vero e proprio museo, l’Haus am Checkpoint Charlie con una ricca collezione che riattraversa tutti gli anni della Guerra Fredda. Naturalmente l’atmosfera che si respira al giorno d’oggi intorno al Checkpoint è ben diversa, il turismo ha preso il sopravvento riempiendo, le vie accanto, di negozi di souvenir presi letteralmente d’assalto dai turisti ogni giorno.
Nella zona di Kreuzberg non troveremo solo il Checkpoint Charlie ma altri sono i luoghi che meritano un’accurata visita. Tra questi possiamo citare il Topographie des Terrors, una mostra sui crimini commessi dal Nazismo, il Judisches Museum dall’ardita architettura progettata dall’architetto polacco ebreo Daniel Libeskind che rimanda ad un complicato programma filosofico che ci mostra la storia della popolazione ebraica in Germania tra oggetti, fotografie, libri e la Anhalter Bahnhof, la più grande stazione ferroviaria di Berlino ora ridotta ad un rudere dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Kurfürstendamm
Una delle zone più vive di Berlino la troviamo lunga la via di Kurfürstendamm, cuore della ex Berlino Ovest, seconda oggi per importanza solo a Potsdamer Platz.
Qua troviamo i maggiori centri commerciali, i migliori hotel e alcune attrazioni degne di nota come lo Zoologischer Garten, lo Zoo di Berlino famoso in tutto il mondo e la Kaiser-Wilhelm-Gedächtnis-Kirche, simbolo delle distruzioni della guerra con il tetto devastato della torre centrale, unica superstite di quel 1943. Unita a questa c’è il campanile ottagonale, progettato da Egon Eiermann nel 1961, con all’interno l’imponente statua di Cristo di Karl Hemmeter.

Schloss Charlottenburg
Grande attrazione turistica di Berlino è il Schloss a Charlottenburg, antico insediamento inglobato nella città solo nel 1920. Il castello acquisì il nome di Charlottenburg in onore della regina Sophie Charlotte, moglie dell’elettore Federico III. Intorno allo Schloss nacque una zona residenziale tra le più ambite di tutta la città, che tutt’ora, anche dopo il caos del dopoguerra, ha mantenuto il suo carattere elegante e pittoresco.

Friedrichshain
Per concludere questa passeggiata tra le zone di Berlino non ci resta che recarci a Friedrichshain, dove potremmo ammirare i resti di quello che è considerato il vero simbolo della Città, il Muro (lungo nel suo periodo di “attività” ben 155km). In questa zona periferica infatti si trova la famosa East Side Gallery, una galleria a cielo aperto di artisti che hanno usato, come tela per le proprie opere, proprio una sezione del celebre Muro. I graffiti sono stati realizzati a partire dal 1990 da 118 artisti di 21 paesi diversi.

Gastronomia
Passiamo ora alla parte più golosa di questa guida, il mangiare a Berlino! La terra degli Hohenzollern non si può di certo considerare come la capitale della gastronomia tedesca, tuttavia i prodotti tipici capaci di saziare anche l’appetito più vorace ce ne sono a volontà. Non si può non partire dai Wurst, le famose salsicce che vengono insaporite con ricche salse come nella variante Currywurst dove tagliati a fette galleggiano letteralmente immersi in una salsa al curry, pomodoro e peperoncino.

Per gli appassionati della carne l’invito è quello di entrare in una delle tante macellerie berlinesi per poter assaggiare il Kasseler (carne salata ed essiccata servita con patate e senape piccante) o il tradizionale Stinco accompagnato questa volta dal Erbspuree, puré di piselli. Prodotto tipico per eccellenza della gastronomia berlinese è il pane, sfornato in tutte le varianti possibili come il Mehrkornbrotchen con cereali misti, il Semel con il latte, il Graubrot con la segale. Altrettanto facilmente potremmo trovare le Kartoffel che vengono servite anch’esse nei modi più vari, sia in accompagnamento con le carni sia da sole come nella Kartoffelsuppe, una gustosa zuppa di patate. Per smorzare la sete provocata da queste leccornie non c’è modo migliore, a Berlino, che bere un bel bicchiere di birra. Quello che non dovete aspettarvi è di trovare una grande varietà di questa bevanda, visto che i berlinesi bevono quasi esclusivamente la Pilsner, la classica bionda dal basso grado alcolico.

Se le doppio malto sono pressoché inesistenti, possiamo trovare invece le birre d’orzo come la Bock e la forte Maibock, versione speciale della precedente disponibile solo nel mese di maggio. Non dovrete sorprendervi se i berlinesi, ad accompagnare un bel piatto di carne di maiale, preferiranno uno shot di vodka di segale alla birra. Una bevanda particolare è invece la Berliner Weisse mit Schuss, essenzialmente una leggera birra di grano mischiata allo sciroppo di lamponi o a quello di asperula. Nel primo caso vi troverete di fronte un bicchiere pieno di un liquido rosso rubino, nel secondo invece ad uno con un liquido verde intenso. E’ una bevanda molto rinfrescante, adatta quindi soprattutto per i caldi mesi estivi.

Informazioni turistiche

Non ci resta che concludere questa guida con una serie di informazioni turistiche che vi potranno essere utile per organizzare il vostro viaggio a Berlino.
Come tutte le metropoli il modo migliore per muoversi a Berlino è quello di sfruttare i mezzi pubblici, in particolare la U-Bahn e la S-Bahn. Queste ultime sono le due reti metropolitane della città che si distinguono solo per il fatto che la prima viaggia quasi interamente sotto terra mentre la seconda è un treno vero e proprio, utilizzato dai pendolari per recarsi al lavoro. Le stazioni sia della U-Bahn che della S-Bahn sono molto numerose e ottimamente segnalate da inconfondibili insegne. I biglietti per le due reti sono i medesimi, convenienti soprattutto sottoforma di abbonamenti giornalieri o settimanali.