Posizionate nella parte centro-orientale del Madagascar, isola immersa nell’Oceano Indiano, a largo del continente africano, di cui fa comunque parte, Ambositra e Fianarantsoa sono due particolari cittadine poco distanti tra loro e visitabili unitamente ai villaggi vicini.
Ambositra è la capitale malgascia dell’artigianato, visto che le sue vie sono piene di negozi e bancarelle che vendono magnifiche sculture lignee, pietre lavorate, legno colorato e dipinti di ogni genere. La via principale della città non a caso si chiama Rue du Commerce che successivamente si biforca in due direzioni: la diramazione che va a sinistra porta in direzione delle banche e della stazione, mentre quella a destra conduce verso la più tranquilla parte alta della città, che nel Madagascar vuol dire automaticamente la zona più tranquilla e meno pericolosa.
Ad Ambositra è possibile vedere gli artigiani all’opera nelle loro case, intenti a lavorare ed intagliare il legno con arnesi fatti rigorosamente a mano: lì vicino sorge anche un Monastero Benedettino, dove monaci e suore vendono formaggi e marmellate fatti da loro. tra i villaggi vicini ad Ambositra, vale la pena di visitare quello di Antoetra, in cui bisogna però pagare una tassa d’ingresso, destinata alla comunità, presso gli uffici del sindaco, siti nel centro del villaggio.
Fianarantsoa, comunemente chiamata Fianar, offre la possibilità di fare una gradevole passeggiata per le vie acciottolate di gran parte della città che offre, anche, la possibilità di vedere scorci panoramici entusiasmanti. Ma la cosa più bella da fare e da vedere è fuori dalla città. Da qui passa l’unico treno passeggeri in funzione in tutto il Madagascar: il treno FCE (Fianar- cote d’est) parte da Fianarantsoa al mattino presto e viaggia su binari risalenti agli anni 30, attraversando enormi piantagioni, colline, cascate.