Booking ed Expedia nel mirino dell’Antitrust per verificare se i due colossi delle prenotazioni online alberghieri limitino la concorrenza. Il procedimento è stato avviato proprio per verificare se i due portali violino il regolamento sulla concorrenza del mercato che si basa sulla clausola del Parity Rate che consiste nella clausola in cui hotel e alberghi non devono offrire tariffe migliori tramite altri portali online e canale di prenotazione.
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Già tempo fa negli USA era successa una cosa simile, in cui i clienti avevano denunciato alcuni portali tramite l’associazione dei consumatori per presunta violazione del Parity Rate. Il direttore di Federalberghi a tal proposito ha affermato tramite un’intervista al Corriere della Sera: “È come se tra l’albergatore e il cliente ci fosse sempre il portiere che impone ad entrambi il prezzo che vuole lui senza che le due parti possano svincolarsi”.
Negli USA appunto, la sentenza aveva scagionato i vari portali interessati, attendiamo di vedere se anche in Italia sarà così.