Volterra, grazie alla posizione relativamente isolata, ha mantenuta intatta nel corso dei secoli la sua struttura, tipica dei borghi medioevali. In questo articolo spieghiamo cosa vedere a Volterra.
Da vedere innanzitutto a Volterra, c’è proprio Volterra. Con le sue erte lastricate che si inerpicano incassate fra le strette mura delle costruzioni in pietra, Volterra ci regala l’emozione e l’atmosfera di un antico borgo, giunto intatto fino a noi attraverso secoli di storia.
Di rilievo, e significativa per la cittadina, è la scritta che compare sull’entrata del Palazzo dei Priori, in cui si trova la Sala del Maggior Consiglio, S.P.Q.V., recita la scritta, ovvero “enatus Popolusque Volterranus.
Il palazzo, sito in Piazza Priori, è uno dei palazzi pubblici più antichi d’Italia e fu utilizzato come modello per la costruzione del Palazzo Vecchio a Firenze.
Dall’ altro lato della piazza, fa mostra di sé il Palazzo Pretorio, riconoscibile per una particolarità: guardando in alto, sull’ultima finestra della torre, spicca la statua di un porcellino.
Nella piazza vicina, la piazza San Giovanni, si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che è il Duomo della città di Volterra. In stile romanico, la Cattedrale fu eretta nel 1120 e fu successivamente ingrandita e decorata con le opere dello scultore Nicola Pisano.
A fianco troviamo il Battistero di San Giovanni. Risalente alla seconda metà del XII secolo, l’edificio presenta una facciata con marmi bianchi e verdi davvero preziosa.
La mura, che risalgono al Duecento, sono camminabili ed offrono la visione del grande Teatro Romano che, con le sue gradinate addossate al naturale pendio della collina, richiama nella struttura gli antichi odeon greci e presenta resti sia del porticato, che delle scale d’accesso e del proscenio. Con una capienza di circa 2000 persone, il Teatro ospita ogni anno il Festival Internazionale di Volterra ed è una testimonianza davvero mirabile, assolutamente da non perdere.