Cosa Vedere in Toscana

Patria di grandi artisti, di illustri personalità, di eccellenti intellettuali e della nostra lingua, terra di colori, di sapori, di profumi di bellezze naturali, di paesaggi incantevoli e di scenari senza tempo, luogo d’arte, di cultura, ma anche di divertimento di persone accoglienti, calorose e disponibili, la Toscana ammalia, affascina,attira, strega.

La Toscana è una delle maggiori regioni italiane per patrimonio artistico, storico, culturale, e paesaggistico. Questa regione è posta nell’Italia centrale, confina a nord con l’Emila-Romagna, a nord-ovest con la Liguria, a sud con il Lazio e ad est con le Marche e con l’Umbria. È bagnata dal Mar Tirreno nel tratto costiero che va dal promontorio di Piombino alla foce del fiume Chiarone che segna il confine con il Lazio; nella parte centro settentrionale invece si affaccia sul Mar Ligure.
Informazioni generali
La Toscana amministra anche le isole che fanno parte dell’Arcipelago Toscano. Il capoluogo di regione è Firenze; i capoluoghi di provincia sono Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.

La Toscana conta più di tre milioni e mezzo di abitanti che rappresentano più del 6% della popolazione italiana, anche se la densità della popolazione è di 155 abitanti per km/q, quindi inferiore alla media nazionale. Poco più del 10% della popolazione vive a Firenze e circa un terzo nell’area Firenze-Prato-Pistoia. Altre zone densamente popolate sono l’area intorno a Livorno, la fascia costiera vicino a Massa-Carrara, la Versilia, la Valdinievole, la piana di Lucca, l’area intorno a Pisa e il Valdarno. Scarsamente popolata invece è l’intera area appenninica.

Geografia

Il territorio toscano è per il 66,5% collinare, per l’8,4% pianeggiante e per il resto montuoso. A nord e ad est la Toscana è circondata dagli Appennini, anche se nella regione vi sono altri rilievi degni di nota: nella parte centro settentrionale ci sono le Alpi Apuane e il Monte Pisano; a nord si trova la Montagna Pistoiese, nella parte centrale i monti del Chianti, ad est il Pratomagno.

A sud rilievi importanti sono le Colline Metallifere, il massiccio del Monte Amiata e più ad oriente il Monte Cetona. I vari sistemi collinari sono separati dalle vallate formate dai vari corsi d’acqua e poi digradano verso ovest in pianure. Nella parte centrale ci sono le colline livornesi, le Balze di Volterra, il Montalbano, le colline del Chianti, della Valdelsa e della Valtiberina. Per quanto riguarda le pianure, le coste settentrionali comprendono la Versilia, mentre l’area pianeggiante tra Pisa e Livorno comprende l’ultimo tratto del Valdarno inferiore.

Luogo tutta la costa centro-meridionale si estende la Maremma. La zona pianeggiante più estesa è il Valdarno a sua volta suddiviso in superiore (a monte di Firenze), medio Valdarno (attorno alla città di Firenze) e Valdarno inferiore (a valle di Firenze). Il litorale Toscano è di circa 230 km; l’Arcipelago toscano è costituito da 7 isole principali e alcuni isolotti più piccoli.

Una leggenda narra che le isole dell’Arcipelago si sarebbero originate dalle perle di una corona indossata da Venere e caduta accidentalmente in mare. L’isola principale è l’Elba, a sud della quale si trovano l’Isola di Pianosa, l’isola di Montecristo, l’isola del Giglio e l’isola di Giannutri. A nord si trovano invece l’Isola di Capraia e l’Isola di Gorgona.

Storia

Risulta essere difficile stabilire con esattezza quali furono i primi popoli ad abitare la regione; le prime tracce certe di insediamenti risalgono al secondo millennio a.C.. fra il decimo e l’ottavo secolo a.c. durante l’età del Ferro, la Toscana era abitata dalla civiltà villanoviana, un insediamento di grande valore archeologico, dove ci sono numerosi ritrovamenti che attestano i progressi nella lavorazione dei metalli. Verso l’ottavo secolo prima di Cristo appaiono i primi segni degli Etruschi: questi chiamarono la Regione Etruria, poi i Romani la nominarono Tuscia, poi Tuscanica e infine Toscana.

La loro origine è tuttora incerta: secondo alcuni erano un popolo proveniente dall’Asia Minore, secondo altri erano popolazioni autoctone che subirono influenze esterne. Verso il sesto secolo a.C gli Etruschi raggiunsero il culmine della loro potenza e possedevano territori dalla Pianura Padana alla Campania. Il livello di civiltà raggiunto da questo popolo è testimoniato da importantissimi reperti archeologici. Nel terzo secolo a.C. gli etruschi furono sconfitti dalla potenza militare dei romani; dopo l’iniziale periodo di prosperità dovuto allo sviluppo dei commerci, all’estrazione del ferro e all’artigianato, la regione subì un crollo economico, sociale e culturale.

Alla caduta dell’Impero Romano la regione subì la dominazione ostrogota, bizantina e poi longobarda che la trasformarono in ducato, con sede a Lucca. Quando Carlo Magno fece crollare i longobardi, il ducato divenne contea e poi marchesato di Lucca. Verso il XII secolo iniziò il periodo dei liberi comuni e Lucca divenne il primo comune in Italia. Con la nascita di libere associazioni di arti e mestieri la Toscana divenne esempio di autonomia culturale, economica e sociale.

Tra le città della regione spiccava Firenze. Il Rinascimento italiano deve molto a questa regione e a Firenze: basta pensare a Giotto e Dante Alighieri nel ‘300 e a tutti gli altri artisti quattrocenteschi. Il rinascimento è inscindibilmente legato alla famiglia dei Medici che governarono Firenze fino al 1737 facendola brillare in Italia e in tutta Europa, grazie all’arte e alla scienza. Dal 1737 il Granducato di Toscana passò sotto la famiglia dei Lorena, austriaci, che governarono fino al 1859: anche i Lorena furono principi liberali e resero la regione una delle più ricche d’Italia.

Non si può non citare la più grande innovazione voluta da Pietro Leopoldo, l’abolizione della pena di morte. La Toscana ospitò durante il periodo napoleonico e nel primo rinascimento patrioti e scrittori che trovarono asilo politico. La Toscana verrà annessa al nuovo stato unitario in seguito ad un plebiscito popolare . Firenze fu capitale del Regno d’Italia per 5 anni, in attesa che la capitale fosse spostata a Roma, nel 1870. Pur conservando una sua specificità, da questo momento la sua storia è quelle dello stato Italiano.

Arte

Poche regioni nel nostro paese e nel mondo possiedono un patrimonio artistico così consistente e variegato. Inoltre la particolarità della Toscana è che le testimonianze artistiche presenti riguardano tutta la storia, dall’antichità alla contemporaneità.

La città più famosa ed attraente della Toscana è senza dubbio Firenze, bagnata dal fiume Arno e circondata dalle colline, di origine romana, conobbe il suo massimo splendore con la famiglia dei Medici: da quel momento infatti i più importanti artisti come Giotto, Cimabue, Michelangelo, Brunelleschi, Botticelli, hanno lasciato con le loro opere una traccia indimenticabile che ancora possiamo ammirare grazie alle loro sculture, ai dipinti e alle opere di architettura come il Duomo, Palazzo Vecchio e moltissime altre. Firenze inoltre ospita musei di fama internazionale: la galleria degli Uffizi, le Cappelle medicee, il Museo Nazionale del Bargello e la Galleria dell’Accademia.

Ma Firenze è tutta un’opera d’arte, ogni via, ogni palazzo, ogni giardino ha il sapore della storia e un aura di romanticismo. Un’altra delle mete quotate dai turisti è la città di Siena, di origine etrusca, che raggiunge la sua fortuna nel medioevo, di cui oggi rimangono palazzi e strade. Molto interessanti sono il Duomo del XIV secolo, piazza del campo-sede del Palio- e gli edifici circostanti. Nota in tutto il mondo, soprattutto per la sua torre pendente è Pisa, anch’essa di origine etrusca, poi divenuta colonia romana. La città è bagnata dal fiume Arno e raggiunse l’apice della potenza nell’XI secolo come base navale: i suoi traffici commerciali interessavano tutto il mediterraneo.

San Gimignano inizialmente era un piccolo borgo etrusco che ha cominciato ad espandersi dal X secolo; durante il medioevo possedeva ben 72 torri, oggi ne rimangono 14. Lucca divenne famosa nel XV secolo grazie all’arte della seta che divenne la principale fonte economica.

Oggi è consigliabile vedere il Palazzo della Signoria, la chiesa dei Santi Giovanni e Reparata e piazza San Martino dove si trova il Duomo dedicato all’omonimo santo. Moltissimo altro ci sarebbe da dire riguardo all’arte di questa regione, ma per rendersi un po’ conto dell’inesauribile patrimonio artistico della regione possiamo pensare al significato di un detto toscano in cui si dice che ogni paese non è mai troppo piccolo per contenere un museo.

Economia

L’economia della regione Toscana si basa prevalentemente sul settore terziario, alimentato in modo molto consistente dal turismo. Il commercio ed il terziario infatti sono la fonte di occupazione per circa i 2/3 della popolazione.

Il modello di commercio tipico è basato sulla piccola o media impresa spesso a conduzione familiare. Nonostante ciò, in Toscana vi sono anche numerosi distretti industriali sparsi nel territorio. Di importanza significativa sono anche l’agricoltura e l’allevamento che offrono prodotti di alta qualità; inoltre questa regione è stata la prima in Europa ad approvare una legge che vieta la coltivazione e la produzione di O.G.M..

Le aree collinari si caratterizzano per gli oliveti ed i vigneti (i vini e l’olio toscani hanno importanza mondiale). Le colline più basse e le pianure invece sono coltivate con prodotti cerealicoli-foraggeri, girasoli, mais, barbabietole, zafferano e vaste aree sono anche adibite al vivaismo e all’orticoltura. L’allevamento si basa prevalentemente sulle razze autoctone suine e bovine che forniscono carni molto pregiate.

Turismo

Senza dubbio il turismo rappresenta una delle principali risorse economiche della regione Toscana; circa il 40% dei turisti si dirigono verso le località balneari: basti pensare che nei mesi estivi la Maremma grossetana decuplica il numero dei residenti. Moltissimi turisti inoltre raggiungono la regione per visitare le città d’arte, ma anche centri minori; la sola città di Firenze generalmente supera i 7 milioni di visitatori ogni anno. Un settore che è sempre più in crescita negli ultimi anni è quello del turismo rurale che si accosta a quello termale: località rinomate sono Saturnia, Montecatini Terme e Chianciano Terme.

E poi nella verde Toscana c’è un luogo famoso per le sue eleganti passeggiate e per i suoi locali notturni, per i suoi mille divertimenti in spiaggia e per le sue colline: è la Versilia, che grazie ad una combinazione di fortunati fattori, lussuosi e confortevoli stabilimenti balneari, paesaggi variegati, parchi naturali e pinete, ma anche attrezzature sportive e discoteche alla moda, riesce ad essere la meta ideale per soddisfare ogni tipo di turista.

La Versilia vanta inoltre porti turistici molto attrezzati che richiamano imbarcazioni prestigiose da tutto il mondo. E parlando di turismo in Toscana, dopo aver consigliato tutte le sue meravigliose città d’arte, non posso non ricordare uno dei momenti più allegri, colorati ed artistici dell’anno: il Carnevale di Viareggio, un susseguirsi di manifestazioni ed eventi di ogni genere che vanno dagli eventi culturali alle serate del divertimento più sfrenato. Accanto al turismo estivo e a quello artistico, rilevante è anche quello invernale, praticato sul Monte Amiata e all’Abetone.

Non si può non riconoscere che quando si torna da una vacanza ciò che ci si ricorda e ci si ricorderà sempre sono i sapori che quella terra ti ha fatto conoscere e la Toscana in questo sa essere davvero sorprendente: dal grande ristorante di città alla rustica trattoria, la cucina Toscana, con la sua semplicità, offre sempre a tutti il piatto giusto, rigorosamente accompagnato dai vini locali.