I viaggi in treno sono spesso un incubo in Italia, basti pensare alle condizioni in cui sono costretti a viaggiare i pendolari, senza dimenticare i numerosi disagi dovuti a ritardi e cancellazioni. Per sopperire ai disagi, Trenitalia mette a disposizione il rimborso, ma come e quando lo si può richiedere. La Corte di Giustizia Europea ha stabilito l’obbligatorietà del rimborso in caso di ritardo del treno, anche se questo è dovuto a causa di forza maggiore.
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In caso di ritardo è previsto un rimborso del 25% del prezzo del biglietto se il ritardo è compreso fra 60 e 119 minuti, mentre se è superiore, l’indennizzo previsto è del 50% del prezzo del biglietto. Inoltre, è previsto anche il rimborso del biglietto del treno integrale quando il ritardo è imputabile alla compagnia ferroviaria.
Ad esempio, se il treno parte già con almeno un’ora di ritardo, se il treno viene soppresso, se il posto prenotato non è disponibile o mancano posti in prima classe o se c’è lo sciopero del personale. Per chiedere il rimborso del biglietto di Trenitalia bisogna aspettare 20 giorni dalla data del viaggio e poi effettuare la richiesta comodamente online, mentre per i treni regionali bisogna compilare il modulo e spedirlo entro 30 giorni alla Direzione regionale competente allegando il biglietto originale, obliterato alla stazione di partenza e di arrivo.