Giovedì e domenica scorsi, il Colosseo a Roma è rimasto chiuso al pubblico, con le visite turistiche che non si sono potute effettuare. Il motivo per cui l’Anfiteatro Flavio era rimasto serrato era perché il personale che vi lavora aveva deciso di scioperare. L’agitazione, però, sembra che si ripeterà anche venerdì 28 giugno 2013, con le visite che saranno nuovamente a rischio.
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Fra le motivazioni che hanno spinto il personale a scioperare ci sono i mancati pagamenti degli stipendi, nonché l’impossibilità di riuscire a coprire agevolmente e regolarmente i turni di lavoro, dato che attualmente ci sono soltanto 41 dipendenti. Il ministro Bray ha deciso di fissare un incontro fra le parti, così da risolvere questa problematica, anche se resta difficile, visto il momento di austerity generale, che ci saranno nuove assunzioni.
I lavoratori, capitanati dagli autonomi del Flp, hanno già annunciato che venerdì prossimo ci sarà un nuovo sciopero del Colosseo e che ne seguiranno degli altri nelle prossime settimane. A rimetterci saranno certamente i turisti, che non potranno effettuare le visite al Colosseo. Non va peggio in Francia, dove a Parigi si è registrato uno sciopero identico alla Tour Eiffel. Anche in questo caso, i dipendenti lamentano pagamenti non idonei e condizioni di lavoro non adeguate.