In occasione del 1° maggio troviamo diversi eventi in Italia. Nella gran parte del Paese si celebra la Festa dei Lavoratori, mentre in qualche città si celebrano anche altre feste, come nel caso di Cagliari e della Sardegna, dove va in scena tutti gli anni la Festa di Sant’Efisio. Si tratta del protettore della città sarda, nonché protettore di tutta l’isola, perciò i cittadini rendono omaggio proponendo una kermesse folkloristica in cui si fonde devozione, cultura e tradizione.
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Efisio era un soldato che fu inviato dall’Imperatore Diocleziano, nel III secolo d.C., in Sardegna per perseguitare i Cristiani. La tradizione narra che l’uomo si convertì al Cristianesimo e disobbedì all’Imperatore, che ne ordinò poi il suo martirio nella prigione di Nora. Qualche secolo dopo, nel 1656, Sant’Efisio apparve al Viceré Conte per liberare la città da una terribile pestilenza e, se la peste fosse stata sconfitta, ogni anno si sarebbe poi celebrata una processione e una festa in suo onore partendo da Stampace fino a Nora.
La festa inizia il 30 aprile con la vestizione del Santo, dopodiché la statua viene deposta all’interno del cocchio che la mattina del 1° maggio viene portata in giro per la città. Durante la Festa di Sant’Efisio ci sono carri addobbati trainati da buoi e ad aprire i festeggiamenti sono le traccas. A Cagliari arrivano gruppi folkloristici provenienti da tutta la Sardegna, tutti rigorosamente in costumi tradizionali sardi.