Viaggiare con i bambini piccoli richiede sicuramente maggior attenzione. Se le vacanze sono all’estero, è necessario provvedere ai vaccini, specie in alcuni Paesi del mondo, un po’ come accade anche per gli adulti. Bisogna certamente fare molta attenzione alla profilassi medica, perciò andiamo a scoprire i consigli che ci vengono dati da SITIP – Società Italiana di Infettivologia Pediatrica.
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Per i viaggi nei Paesi tropicali e subtropicali è necessario fare il vaccino per la malaria, il cui contagio può avvenire tramite le punture di alcune tipologie di zanzare; la profilassi antimalarica va iniziata con largo anticipo rispetto alla partenza, ricordando che i farmaci cambiano a seconda del tipo di malaria che si intende combattere.
Altra malattia da cui stare alla larga sono l’epatite A, il cui contagio può avvenire sia per ingestione di cibo o acqua contaminata, che per contatto con individui infetti; il vaccino antiepatite A viene somministrato in 2 dosi che danno garanzia di protezione al 99% e, dopo circa 2 settimane dalla prima dose si è protetti da 6 a 12 mesi.
Troviamo poi l’epatite B, che viene trasmessa con il contatto di sangue o fluidi corporei; il vaccino antiepatite B viene somministrato in 3 dosi, anche se in casi di necessità si può effettuare una schedula accelerata che offre una garanzia di protezione all’80%. Quando si va in vacanza all’estero bisogna fare attenzione anche al tifo, malattia diffusa nei Paesi dove l’igiene è carente, ma con la giusta vaccinazione la si può evitare; troviamo il vaccino orale che consiste nella somministrazione di una capsula al giorno per 3 giorni alterni ed il vaccino iniettivo che viene consigliato per i bambini piccoli e i pazienti immunocompromessi.
Infine, troviamo la febbre gialla, diffusa in Africa e Asia, che si trasmette tramite la puntura di alcuni tipi di zanzare; la vaccinazione assicura una protezione totale, ma se non si è vaccinati si rischia la morte, la cui percentuale è decisamente alta (50%).